Gomez – Nox omnibus lucet

Informazioni Evento

Luogo
VARSI ART & LAB
Via di Affogalasino 34 – 00148, Roma, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle ore 12 alle 20, domenica dalle ore 15 alle 20, lunedì chiuso

Vernissage
17/06/2016
Artisti
Gomez
Generi
arte contemporanea, personale
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Galleria Varsi presenta “Nox Omnibus Lucet” (in latino, la notte splende per tutti), la prima mostra personale dell’artista Gomez.

Comunicato stampa

Dal 17 giugno al 14 luglio la Galleria Varsi presenta "Nox Omnibus Lucet" (in latino, la notte splende per tutti), la prima mostra personale dell'artista Gomez.

L'oscurità sembra dominare e avvolgere le opere di Gomez: volti e corpi nudi, che portano addosso i segni dell'esistenza. I conflitti dei suoi personaggi “lottatori” si manifestano sulle tele offrendosi allo sguardo dello spettatore.

La sua è una pittura simbolica, barocca, fortemente suggestionata da Caravaggio soprattutto per l’uso di luci e ombre e per le tematiche, sempre in bilico fra il bene e il male.

Pur non avendo una formazione accademica, la sua scuola sono i muri di grandi e piccole città del mondo (Roma, Londra, Barcellona, Berlino, Mumbai).

Come luogo di espressione privilegiato, Gomez ha scelto la periferia, luogo che gli dà l’energia creativa per l’azione pittorica. La strada è parte integrante della poetica dell'artista ed è la dimora delle sue creature. “Sono sempre stato affascinato dai ribelli, dagli sconfitti, dalle persone che lottano per conquistare la loro libertà e l’amore, per sopravvivere alle loro debolezze, e che ci provano talmente forte da fallire, alla fine”, afferma in una recente intervista.

Nato a Caracas, Gomez da bambino si trasferisce a Roma, città in cui coltiva la sua vocazione artistica manifestata inizialmente attraverso il linguaggio dei graffiti e culminata, negli ultimi anni, nella pittura figurativa.

Il vissuto dell'artista prende forma negli spazi della Galleria Varsi.

L'artista ci esorta a sperimentare l'assenza di luce come possibilità di conoscenza, ci accompagna nel suo rifugio, il buio incerto e mutevole, invitandoci a perderci al suo interno fino a sparire, per poi rinascere.

L’artista
Luis Gomez de Teran (aka Gomez) è nato a Caracas (Venezuela) nel 1980. Ha vissuto tra Londra, Berlino e Roma, dove ora risiede.
I suoi temi preferiti sono quelli leggendari, e ama rifarsi alla mitologia greca e a quella cristiana. Il suo tratto preciso è ispirato da ricerche sull’uomo, sul suo corpo sia nei momenti di bellezza che di decadimento e, soprattutto, da quanto traspira dalla sua anima, negli attimi in cui emerge il bene dal male, o il male dal bene.
La sua tecnica, minuta e attenta, ricerca la simmetria e la luce, avvalendosi sempre di contrasti e di potenti dicotomie tra bellezza e orrore, forza e debolezza, vincitori e vinti, libertà e schiavitù, vita e morte.
Gomez è prevalentemente autodidatta nel suo uso di oli, colori acrilici o bombolette che utilizza per dipingere tele, muri, ferro o specchi.
Ha realizzato muri in molte città, tra cui Roma, Berlino, Londra, Barcellona e Mumbai.

La Galleria Varsi, tra le più giovani realtà che producono street culture nella capitale, ospita i lavori di writer, illustratori, scultori, fotografi italiani e stranieri.
Grazie alla sua proposta artistica e alla sua frequentazione internazionale, è stata segnalata dal New York Times nella guida “36 hours in Rome”.