Giuseppe Chiari – La luce

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI - LINGOTTO
Via Nizza 230, Torino, Italia
Date
Dal al

1-3 novembre 2018 |ore 10.30 – 20.30 | Sala consultazione
4 novembre 2018 |ore 10.30 – 12.30 | Sala consultazione
Durata: 20 minuti
25 posti disponibili ogni 60 minuti a partire dalle 10.30. Posti numerati
Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria : 011.0062713 - [email protected]
Orari di apertura della Pinacoteca Agnelli in occasione di Artissima 2018:
1-3 novembre 2018 |ore 10.00 – 21-00
4 novembre 2018 |ore 10.00 – 19-00

Vernissage
01/11/2018

ore 10.30

Contatti
Telefono: +39 0110062713
Email: segreteria@pinacoteca-agnelli.it
Patrocini

Progetto luminoso e sonoro: Agnese Banti e Francesco Giomi
Tecnica: Francesco Canavese e Leonardo Rubboli
Coordinamento: Giulia Sarno
Da un’idea di Marco Baldini, Daniela Fantechi e Luisa Santacesaria

Artisti
Giuseppe Chiari
Generi
performance - happening
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Installazione audiovisiva da una partitura del 1966. Un progetto di Tempo Reale, realizzato con il sostegno di Frittelli arte contemporanea, Firenze.

Comunicato stampa

In occasione di Artissima 2018, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ha il piacere di ospitare GIUSEPPE CHIARI | LA LUCE, una installazione audiovisiva che Tempo Reale ha progettato nel 2018 interpretando una partitura originale di Giuseppe Chiari (La luce, 1966), realizzata con il sostegno di Frittelli arte contemporanea, Firenze.
Per Artissima 2018, Tempo Reale propone una nuova versione, inedita e site-specific, del lavoro ideato dall’artista fiorentino nel 1966, continuando l’esplorazione di quest’opera minimalista ante litteram del Maestro. L’installazione propone un dialogo tra gesti di rumore e silenzio, duplicato nella relazione tra luce e buio, innescando una riflessione sul significato stesso della musica. Altoparlanti e sorgenti luminose, collocati nello spazio buio, vengono attivati secondo una partitura precisa, creando così un percorso drammaturgico originale. I materiali sonori sono tratti tutti dal dominio dell’elettricità o da particolari paesaggi sonori.

La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ha scelto di ospitare questo progetto in occasione di Artissima 2018, coniugando due aspetti peculiari della prossima edizione della fiera torinese: il tempo e il suono. Il fil rouge della venticinquesima edizione sarà infatti “il tempo” inteso come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte. Inoltre quest’anno vede la luce una nuova sezione di Artissima dedicata alle indagini sonore contemporanee: SOUND, allestita fuori dagli spazi istituzionali di Artissima, presso le OGR.

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Fondato da Luciano Berio nel 1987 Tempo Reale è oggi uno dei principali punti di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo del suono e delle nuove tecnologie musicali. Dopo la sua costituzione il Centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio, che lo hanno portato a lavorare nei più prestigiosi contesti concertistici di tutto il mondo. Lo sviluppo di criteri di qualità e creatività derivati da queste esperienze si è riverberato nel lavoro condotto continuativamente tanto con compositori e artisti affermati quanto con giovani

musicisti emergenti. I temi principali della ricerca riflettono un'idea di poliedricità che da sempre caratterizza le scelte e le iniziative di Tempo Reale: l'ideazione di eventi musicali di grande spessore, lo studio sul paesaggio sonoro e sull'elaborazione del suono dal vivo, le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività, competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico. Nel 2008 è stato fondato il Tempo Reale Festival, una regolare iniziativa di concerti, performance e spettacoli dedicati alla musica di ricerca. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.
Dal 2017 Tempo Reale collabora regolarmente con la galleria Frittelli Arte Contemporanea, che ha ospitato in questi anni gli eventi di TRK. Sound Club, il progetto dedicato alla scena internazionale della sperimentazione musicale e della sound art. www.temporeale.it

Frittelli arte contemporanea ha aperto la sede attuale nel 2006 nella zona nord-ovest di Firenze: lo spazio principale ospita mostre temporanee di artisti rinomati a livello nazionale e internazionale, mentre una sezione della struttura, chiamata “Le Stanze”, è dedicata a esposizioni collaterali legate alla mostra principale.
La galleria presta una particolare attenzione all’arte astratta italiana del dopoguerra (Vinicio Berti, Piero Dorazio, Mauro Reggiani), alla Pittura Analitica (Riccardo Guarneri, Paolo Masi, Lucio Pozzi), alla Poesia Visiva (Nanni Balestrini, Tomaso Binga, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti), ad artisti come Georges Adéagbo, Giuseppe Chiari, Gianni Bertini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Arturo Vermi, alle nuove generazioni (Andrea Francolino, Luca Matti, Susana Serpas Soriano), con un focus speciale sulla fotografia (Aurelio Amendola, Paola Di Bello, Nicole Gravier, Paola Mattioli, Libera Mazzoleni).
Tra gli obiettivi della galleria, c'è la ricognizione critica e filologica dell'arte in Italia dagli anni '50 a oggi, perseguita anche attraverso la stretta cooperazione con musei, fondazioni, pubbliche istituzioni, il dialogo con artisti, curatori, critici, storici dell'arte e collezionisti.
La galleria è sede dell’Archivio per l’Opera grafica di Pino Pascali, dell’Archivio Frittelli per l’Opera di Gianni Bertini, dell’Archivio Frittelli per l’Opera di Vinicio Berti. www.frittelliarte.it

Giuseppe Chiari (Firenze, 1926 – 2007), compositore, performer, artista visivo e concettuale, è stato uno dei principali esponenti del gruppo internazionale Fluxus in Italia. Nel 1960 fonda con Pietro Grossi l'associazione Vita Musicale Contemporanea e nel 1962 organizza con Sylvano Bussotti la mostra itinerante “Musica e Segno” (Galleria Numero, Roma; Creative and Performing Art Center, Buffalo). Ancora nel 1962, viene invitato al Fluxus Internationale Festspiele Neuster Musik di Wiesbaden promosso da George Maciunas, dove Frederic Rzewski esegue la sua opera Gesti sul piano. Nel 1963-64 partecipa a Firenze alla fondazione del Gruppo 70, con Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Luciano Ori, Lucia Marcucci e ai successivi eventi della Poesia Visiva. La sperimentazione dell'interazione tra musica, linguaggio, gesto e immagine lo porta a confrontarsi con molteplici tecniche e mezzi espressivi: collages, performance, interventi pittorico-gestuali su spartiti o fotografie, fino agli statements ironici e provocatori che diventano il tratto distintivo della sua opera.
Tra le mostre principali: Galleria Milano, Milano 1970; Il Centro, Napoli 1970; Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, in più edizioni a partire dal 1972; Documenta 5, Kassel 1972; Contemporanea, Roma 1974; “1962 WiesbadenFLUXUS 1982”, Wiesbaden 1982; “Music is Easy (Opere 1963-1983)”, Salone di Villa Romana, Firenze 1983; “Happening & Fluxus”, Galerie 1990-2000, Parigi 1989; “Quit Classical Musik”, Kunsthalle Frifericianum, Kassel 2001; “Le scelte trasgressive”, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 2005. Tra le pubblicazioni: Musica senza contrappunto (Lerici, collana “Marcalibri”, 1969), Musica Madre (Prearo, Milano 1973), Arte (Toselli, Milano 1974), Metodo per suonare (Martano, Torino 1976), Dubbio sull'armonia (Hopefulmonster, Firenze 1990).