Giovanni Sesia – Livingthings
Dalla memoria di un oggetto alla sua stessa vita, dalle visioni e reminescenze di un mondo passato e lontano, allo sguardo diretto ed indagatore sull’ambiente circostante.
Comunicato stampa
Dalla memoria di un oggetto alla sua stessa vita, dalle visioni e reminescenze di un mondo passato e lontano, allo sguardo diretto ed indagatore sull’ambiente circostante.
L’empatia, la passione ed il coinvolgimento posto nella rappresentazione rimane quello che il pubblico conosce ed ha sempre amato, ma in queste nuove opere, Giovanni Sesia ha voluto concentrarsi sul presente, dando una visione della realtà e dell’esistenza proiettata verso il futuro, anziché sul passato.
Abbandonate, quindi, le ricerche in archivi ed il riutilizzo di vecchie fotografie, l’artista si rende protagonista ed artefice unico dell’opera, scegliendo i soggetti da ritrarre, fotografando e stampando le foto in prima persona, per poi abbandonarsi alla scrittura e riscrittura della superficie dell’opera, tra pennellate di colore, scritte, segni, incisioni e graffi.
In una gestualità a volte più introversa e riflessiva, altre più esplosiva e dinamica che sembra in grado di far fuoriuscire dall’oggetto la sua stessa linfa vitale.
Una sorta di nuova generazione di oggetti, riletti attraverso anche una diversa gamma cromatica, che va dal bianco e nero più puro ad interventi di colori intensi.
I soggetti prescelti vanno dai giocattoli, nuovi ed antichi - tra i quali ricordiamo una serie di robot “trasformati” , attraverso un gioco di prospettive e ribaltamenti delle proporzioni, in esseri misteriosi provenienti da un lontano futuro - a semplici oggetti appartenenti alla quotidianità, rivisti e reinterpretati con la profondità e la magia di un vero artista.