Gianni Baretta e il Triangolo Nero. Quadrati di ordinaria malia

Informazioni Evento

Luogo
BLOCCO 13
via Benzoni 13, 00154, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra rimane aperta fino al 23 giugno, tutti i giorni, anche la sera, ma soltanto su appuntamento.

Vernissage
23/05/2025

ore 18

Artisti
Gianni Baretta
Generi
personale, arte contemporanea

L’artista propone una serie di tempere su carta, di piccole dimensioni e continue variazioni sul tema di un’astrazione liricamente intesa.

Comunicato stampa

Blocco 13, associazione culturale per l’arte contemporanea
Per la serie L’artista-gallerista
Gianni Baretta e il Triangolo Nero. Quadrati di ordinaria malia

La nuova mostra – Inserita nella serie sulla figura dell’artista-gallerista, la personale di Baretta si tiene in contemporanea con Minimale lirico, la mostra dello stesso autore allo Hyunnart Studio di viale Manzoni 85-87 (22 maggio – 28 giugno). A Blocco 13 l’artista propone una serie di tempere su carta, di piccole dimensioni e continue variazioni sul tema di un’astrazione liricamente intesa, realizzate a metà del primo decennio del secolo. Spiega Baretta: “In quegli anni più che mai percepivo a pelle il piacere del gioco inventivo che aveva nerbo nelle pulsioni sempre a me care e vive, della leggerezza, della fluida facilità del colore e della libertà nel cercare soluzioni grafico-pittoriche ricche di infinite e conseguenti variazioni, in grado di formare un importante e sempre diverso ‘insieme’, che può diventare, come in questa proposta romana, un ‘collegato’ di percorsi intrecciati e quasi labirintici”. Le carte formano un “quadrato magico”, quasi a voler evocare Paul Klee “che in gioventù fu per me – sottolinea Baretta - un determinante ‘maestro a distanza’”. Di fronte all’installazione, le opere di quattro autori importanti per il lavoro di Baretta e chiamati qui ad evocare la sua pluridecennale direzione dello spazio espositivo Triangolo nero di Alessandria (circa 300 mostre, tra personali e collettive): Vasco Bendini, Enrico Della Torre, Carlo Lorenzetti e Vincenzo Satta.
La serie artista-gallerista – La mostra di e su Gianni Baretta fa parte della serie di Blocco 13 che rende omaggio ai personaggi che fanno della condivisione degli spazi un tratto distintivo del loro essere nel mondo dell’arte. Autori che destinano una parte del proprio studio, e del proprio tempo, a esposizioni, performance, incontri letterari o iniziative editoriali, chiamando a cimentarsi colleghi e amici. E dimostrando un’apertura ai linguaggi differenti rispetto al proprio. Ma, soprattutto, una curiosità e una marcata libertà di scelta, fuori da steccati, scuderie e regole di mercato. Da qui l’idea del binomio artista-gallerista da parte del curatore di queste prime 4 mostre, Carlo Alberto Bucci, che ha chiesto ai romani Paolo Di Capua (Hyunnart Studio), Piero Varroni (Edizioni Eos), Alberto D’Amico e a Gianni Baretta di raccontare la storia del loro spazio, a tutti gli effetti una loro “opera”. E di verificare, attraverso i propri lavori, e quelli di alcuni dei colleghi coinvolti, influssi, sintonie e contaminazioni.
Cenni biografici – Gianni Baretta è nato nel 1951 ad Alessandria, dove vive e opera. Ha iniziato la sua attività di artista nei primi anni '70 in parallelo agli studi di medicina a Genova abbandonati definitivamente nel 1976. Dello stesso anno è la prima personale, seguita da numerose altre, almeno fino alla soglia degli anni '90. Da quel momento è iniziata una sempre maggior rarefazione di esposizioni proprie a seguito del consolidarsi, a partire dal 1987, di una ininterrotta attività di organizzatore di mostre per l’Associazione culturale Il Triangolo Nero. Dal 1979 e sino alla metà degli anni '90 ha inventato e prodotto le Edizioni del Piombino divenute poi, nel 1984, I libri della luna nera. In questo periodo sono stati realizzati più di un centinaio di libri/opera e libri d'artista con la partecipazione di tanti amici artisti e che si sono impegnati nei meandri creativi di poesia, testi letterari e immagini. Importante è stata, nel 2011, la mostra, curata da Rosalba Zuccaro Libri lontani e incisioni recenti (Roma, Biblioteca Vallicelliana). Non meno rilevante è l'attività calcografica che, iniziata nel 1980, prosegue tuttora avendo all'attivo la realizzazione e la stampa di quasi 1200 lastre e matrici incise. Fondamentali sono i volumi Cinquecentocinquantacinque incisioni (2008) e Cinquecentocinquantasei incisioni (edizioni LineLab per la cura, rispettivamente, di Rosalba Zuccaro e Anna Comino). Negli ultimi anni sono riprese con maggiore frequenza le occasioni espositive personali con un alternato interesse verso la pittura, con i mai dimenticati e complessi amori verso il colore, quanto per il quotidiano, indispensabile fare del disegno. Felice è il percorso creativo dedicato alle Stanze: scatole-cassette, i cui primi esemplari risalgono al 1980, nelle quali prendono forma piccoli mondi tridimensionali e scenografici (vere e proprie wunderkammern). Nel 2017 esce (LineLab edizioni) il libro Il Triangolo Nero. Trent’anni di grafica, pittura, scultura ad Alessandria. Del 2020-2021, gli anni della pandemia, è il prepotente e quasi taumaturgico ritorno al pastello a olio da èarte di Baretta con una produzione raccolta sotto al titolo di pastelli antivirus. Dell’autunno 2024 è la discussione, all’Accademia Albertina di belle arti, della tesi di laurea Gianni Baretta. Pittura vita gioco di Paola Gastaldi, autrice già in passato di numerosi testi sull’artista.