Gianfranco Gentile – Vite di cartone

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLA RAGIONE
Largo Vigili del Fuoco Mantova , Mantova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì 10-13 e 15-18 (chiusura della biglietteria mezz'ora prima della chiusura del palazzo).
Sabato, domenica e festivi: 10-18
Lunedì chiuso

Vernissage
03/03/2017

ore 18 su invito

Biglietti

Biglietto per la mostra “Vite di cartone”: € 6,00 – ridotto € 4,50

Artisti
Gianfranco Gentile
Uffici stampa
MABACOMUNICA
Generi
arte contemporanea, personale

“Vite di cartone” è una antologica di 60 opere realizzate da Gentile in cartone ondulato rilavorato e dipinto secondo tecniche originali che lo hanno reso unico in tutto il mondo.

Comunicato stampa

Gianfranco Gentile, l’artista del cartone, pittore contemporaneo di qualità rinascimentale, che con le sue opere ha stupito il pubblico di tutto il mondo, è pronto a una nuova grande sfida: la prossima primavera realizzerà a Palazzo della Ragione a Mantova un gigantesco murale in cartone di oltre 150 metri quadri, work in progress composto giorno dopo giorno, davanti agli occhi dei visitatori.

Sarà uno dei lati spettacolari della mostra “Vite di cartone”, l’esposizione antologica che Gentile allestirà nel duecentesco palazzo mantovano dal 4 marzo al 25 aprile 2017.
In mostra 60 opere realizzate dall’artista negli ultimi 15 anni, esclusivamente in cartone ondulato rilavorato e dipinto secondo tecniche originali che lo hanno reso unico in tutto il mondo. Lavori uniti da un filo conduttore che racconta di vite in bilico, di periferie, degli “Uno, nessuno e centomila” del XXI secolo, di luoghi, persone, oggetti spesso dimenticati, mescolando archeologie industriali a esseri umani.

Proprio come l’opera che dà il titolo alla mostra, “Vite di cartone”, realizzata nel 2016 da Gentile appositamente per l’esposizione di Mantova. L’impatto per chi la osserva è mozzafiato: di dimensioni 2,3 x 3 metri, è stata realizzata a mano in tre mesi di lavoro con l’uso di pastelli secchi su una superficie composta da più cartoni assemblati, materiale proveniente da imballaggi usati. Il soggetto è una trasposizione pittorica di una delle tantissime immagini che quasi quotidianamente raccontano l’odissea di una sfortunata parte di umanità in cerca di una vita dignitosa, in fuga da fame e guerre.
“Non mi è stato difficile associare questi destini alla natura del materiale che da anni uso per i miei lavori sull’archeologia industriale – spiega Gentile – esso stesso prodotto industriale funzionale all’ultima fase della produzione, l’imballaggio. Come per quelle opere, nelle quali il cartone non è mero supporto alla pittura ma parte integrante del quadro, con la sua struttura rivelata, così qui, il cartone, (ri)assume il senso di fragilità di queste persone sospese tra la vita e la morte, cartoni accatastati, assemblati anche in giustapposizione, come accatastati sono quei corpi”.

La mostra si prefigura inoltre come un importante momento didattico per insegnanti e studenti: come per tutti i lavori di Gentile, è concepita infatti con forte impegno di responsabilità sociale. L'artista, lavorando il cartone ondulato usato, rivaluta il concetto del riciclo (o riuso) con un'azione di grande talento che conferisce al materiale un enorme valore, che mai aveva avuto prima.
Usando il cartone nel murale, egli sviluppa il tema principale dell'ecologia in sottotemi di stretta attualità, spingendo il pubblico a riflettere sull'ambiente, l'inquinamento, l'uso e la distribuzione delle risorse del pianeta, la natura, l'acqua, il tempo e il valore stesso delle cose, sottolineandone gli aspetti che possono condurre ad un pianeta più bello e pulito, attraverso una presa di coscienza che possa migliorare la qualità della vita.

Dal cartone al teatro, una sorpresa per il pubblico
Arte chiama arte, pittura chiama teatro: il 22 aprile, tre giorni prima della chiusura della mostra di Gianfranco Gentile, al Teatro Bibiena di Mantova il duo comico veneziano Carlo & Giorgio porterà in scena, per la prima volta a Mantova, lo spettacolo “I migliori danni della nostra vita”, un lavoro che ha spopolato nei teatri del Nordest e che si compenetra alla perfezione con la mostra, trattando in chiave comica e ironica le nuove tecnologie e il loro impatto sulla vita di tutti i giorni. Infatti la scenografia è di carta a dimostrazione che con un uso intelligente delle materie prime si possono creare grandi opere.

Info:
http://www.comune.mantova.gov.it/index.php/cultura/musei-e-monumenti/teatro-scientifico-bibiena

Gianfranco Gentile
Nasce a Verona nel 1949.
Per tutto il decennio dei '70 vive a Firenze dove si laurea in Architettura. In quegli anni frequenta il corso di Fonologia e Musica elettronica al Conservatorio L. Cherubini e si occupa principalmente di musica sperimentale e di improvvisazione elettroacustica, partecipando a manifestazioni di musica contemporanea in Italia e all'estero.
Gentile è autore di colonne sonore e performer in vari spettacoli teatrali tra cui i 6 eventi del "Teatro Invisibile" di Aldo Rostagno e "Finita Infinita" in coppia con la cantante-attrice Maria Monti.
Compositore e interprete in ambito pop-rock, fino a metà degli anni '80 vive a Roma e successivamente a Verona dove lavora come scenografo, grafico e disegnatore di oggetti d'arredo. A metà degli anni '90 inventa un nuovo modo di dipingere e di lavorare con il cartone ondulato, utilizzando principalmente pastelli e tecniche miste, con inquadrature inusuali della realtà quotidiana. Pone l'obiettivo sull'archeologia industriale, con la riproduzione decontestualizzata di reperti ferrosi, brani meccanici abbandonati e riscoperti in un'appassionata ricerca sul territorio.
Come in campo musicale, anche nella pittura affianca a un'operatività artigianale le nuove possibilità espressive derivate dall'uso del computer, lavorando con programmi di fotoritocco e strumenti di pittura digitale, alla creazione di immagini originali e all'elaborazione di immagini "estratte" da internet.
Ha all’attivo oltre 20 mostre personali ed ha preso parte a più di 80 collettive in tutta Europa. Inoltre è stato uno dei protagonisti delle quattro edizioni della Biennale Italia – Cina.
Nel 2016 ha realizzato all’esterno della Galleria d’Arte Artantide.com di Verona un gigantesco murale in cartone, “Octopus Domesticus”, sul tema della raccolta differenziata.