Giada Rotundo – Firmamento

  • FURBA

Informazioni Evento

Luogo
FURBA
Via Tripio 145, Guardiagrele, Italia
Date
Dal al

sabato e la domenica e su appuntamento

Vernissage
15/01/2023

ore 11

Contatti
Email: simonemarsibilio@gmail.com
Artisti
Giada Rotundo
Curatori
Simone Marsibilio
Generi
arte contemporanea, personale
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/F urbä/ presenta la mostra personale Firmamento di Giada Rotundo a cura di Simone Marsibilio.

Comunicato stampa

Domenica 15 gennaio 2023 alle ore 11.00, /F urbä/ presenta la mostra personale Firmamento di Giada Rotundo a cura di Simone Marsibilio.
Il progetto “Firmamento” di Giada Rotundo ha la voglia di non fermarsi a delle opere ma di concentrare l’attenzione ad un tema di cui tutti siamo protagonisti, che con continuità può portare ad un cambiamento. È un grido silenzioso di coraggio, imparando ogni giorno a guardare all’insù ricercando quello che vogliamo nella maniera più semplice che ci sia.
L’uomo mina la biodiversità e preme a danno dell’ambiente. L’artista Giada Rotundo se ne fa interprete nel suo mondo, con le sue opere nei suoi cieli, nel suo blu artificiale, nel suo rimarcare il concetto di qualcosa che è posto più in alto. Così le opere d’arte diventano itinerari delle periferie degradate per raccontare la rivalsa del mondo naturale sulle opere dell’uomo.
Il progetto di Giada Rotundo vuole portare l’attenzione ad un diritto che tutti dovremmo avere, quello di guardare le stelle. Circa l’80% della popolazione mondiale vive in contesti in cui l’inquinamento luminoso non consente di ammirare il firmamento, tanto che il Presidente della Commissione olandese per l’Unesco ha affermato:
“Tutti dovrebbero avere il diritto di vedere le stelle attraverso un cielo notturno incontaminato. Guardare le stelle ti fa sentire connesso gli uni agli altri, siamo tutti parte dell’immenso cosmo. Questa è l’eredità comune e universale per cui mi sforzo.”
(dal testo critico di Simone Marsibilio)

Giada Rotundo (1991) Nata a Milano, vive e lavora a Busto Arstizio. Nel 2017 l'artista consegue il Master presso l'Accademia d'arte di Brera e negli anni successivi inizia il suo percorso artistico rielaborando immagini dell'Ottocento e del primo Novecento. Oggi ha scelto di non rappresentare un solo stile poetico e le sue opere non seguono un genere specifico pur continuando ad esprimersi con la pittura figurativa.
Questa, però, è stata una scelta difficile ed è arrivata dopo che lei è maturata e ha riflettuto sul fatto che dà all'osservatore una visione molto più libera delle sue opere. Se pensiamo che è il pubblico stesso che “fa” l'opera d'arte e che lo farebbe non esiste senza di esso, quindi perché non dovremmo lasciare loro l'opportunità di interpretarlo? Spiegare il significato del dipinto influenzerebbe anche la loro opinione.
Infine, guardare l'arte di oggi è come guardare qualcosa di diverso e complicato, c'è tanto, a volte anche troppo, molto… una volta c'era una sola tendenza artistica e molte persone sarebbero state spontaneamente coinvolte. Se pensiamo all'Art Déco, o prima ancora all'Art Nuveau, si rende conto che molti artisti avevano riprodotto e diffuso questi stili artistici in altri campi simili come: l'architettura, il tessile e altri minori. Insomma, se l'arte è lo specchio di ciò che accade non possiamo fare altro che riprodurre l'arte nel modo più eterogeneo.

/F urbä/ acronimo di Fondazione Urbana – è un progetto che ha la volontà e l’obiettivo di aprirsi ad una dimensione contemporanea in un contesto cittadino, in uno dei borghi più belli d’Italia, per condividere l’arte ospitando realtà artistiche diverse. Il progetto si struttura all’interno di uno spazio versatile in cui artisti in tutte le loro forme di espressione possono dialogare e mettere in campo le proprie idee creando nuovi punti di vista a partire dalla condivisione e la collaborazione.