Georgia Tribuiani – Unire i punti
Progetti artistici e pubblicitari della giovane designer, personalita’ eclettica e singolare nel panorama della sperimentazione artistica e della grafica internazionale. A cura di Umberto Palestini.
Comunicato stampa
Unire Punti è una mostra che raccoglie i progetti artistici e pubblicitari di Georgia Tribuiani, una delle più interessanti giovani visual designer, attualmente regista e art director a Los Angeles per Psyop, un importante studio di comunicazione in America.
Il lavoro creativo di Georgia Tribuiani, personalità eclettica e singolare nel panorama della sperimentazione artistica e della grafica internazionale, si colloca all'interno di un contesto estetico che privilegia le contaminazioni e i molteplici incroci. La ricerca della visual designer italiana si è costruita su una solida preparazione di studi artistici in ambito scenografico all'Accademia di Belle Arti di Urbino, arricchita successivamente dall'esperienza maturata nel settore degli allestimenti teatrali. La formazione della Tribuiani si amplifica a Roma, con la casa di produzione Videa per la quale si occupa di effetti speciali ed estensioni scenografiche virtuali, mentre per i canali televisivi della Rai e de LA7 inizia a realizzare i primi lavori di motion graphic. Nel 2006 collabora con lo studio Gunshop di San Francisco e, fino al 2008, con Fox International Channel Italy. Per National Geographic Channel realizza pacchetti grafici e promos con i quali vince prestigiosi premi internazionali (Sky Awards, Promax BDA, New York Festivals); riconoscimenti che la segnalano ad uno dei massimi grafici americani, Kyle Cooper. Il celebrato autore di titoli di testa filmici sperimentali la sceglie come uno degli Art Director e animatori per il suo studio Prologue. Diversi progetti testimoniano la collaborazione della Tribuiani per Prologue: le animazioni grafiche per gli Academy Awards e gli MTV Movie e Video Awards, la campagna di comunicazione di film come The Curious Case of Benjamin Button di David Fincher, i titoli di testa di opere cinematografiche, tra le quali My One and Only di Richard Loncraine, Going the Distance di Nanette Burstein, Robin Hood di Ridley Stott, The Wolfman di Joe Johnston, gli straordinari effetti visivi di The Tempest di Julie Taymor. Dal 2010 inizia a lavorare per Psyop, uno dei maggiori studi di motion graphic pubblicitaria, disegnando e dirigendo importanti spot per noti marchi internazionali, quali l'Audi, la Toyota e la Twinings. Con l'installazione realizzata per il progetto di scena de La Tempesta di Shakespeare, partecipa alla 54. Biennale Internazionale d'Arte di Venezia in una collettiva curata da Vittorio Sgarbi che ha raccolto le migliori opere realizzate nelle Accademie di Belle Arti da giovani artisti nel primo decennio del 2000.
L'esposizione, inserita nel progetto Factory - Contemporary Art è promossa dall'Accademia Raffaello di Urbino in collaborazione con L'ARCA laboratorio per le arti contemporanee di Teramo e l'Accademia di Belle Arti di Urbino.