Futuri passati

Informazioni Evento

Luogo
POLO DEL '900
via del Carmine 14, Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
29/03/2019

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Simone Arcagni
Generi
documentaria
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Una mostra fra futurologia, fantascienza e futuro al Polo del ‘900.

Comunicato stampa

Inaugura venerdì 29 marzo alle ore 18.00 (via del Carmine 14, Sala ‘900) la mostra Futuri passati, con la curatela scientifica del docente Simone Arcagni, curata dal Polo del ‘900, nell’ambito di Biennale Democrazia, in collaborazione con il MUFANT - MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino; il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, con la partecipazione dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e il sostegno della Compagnia di San Paolo. Con il patrocinio di RAI e materiali provenienti da Rai Teche.

La mostra è un viaggio fra visioni, parole e immagini di pensatori e artisti che, nel corso del Novecento, hanno immaginato mondi futuri possibili.

Scrittori, letterati, registi, da un lato, hanno lavorato all’interno del genere fantascienza, provando a immaginare sviluppi fantastici della storia dell’uomo; dall'altro, hanno analizzato la scienza e le tecnologie del proprio presente tentando di predirne gli impatti, spesso con sguardi premonitori. Questo approccio prende il nome di Futurologia, una vera e propria disciplina praticata da studiosi che, intersecando i campi della sociologia, dell’economia e della statistica, provano a tratteggiare un futuro prossimo. La mostra offre una panoramica della Futurologia declinata tra letteratura, immagini e cinema, con uno sguardo sul ‘900 e uno sul 2000.

Dopo l’inaugurazione, cui partecipa il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Piemonte Alberto Sinigaglia, segue il dibattito con il curatore della mostra Simone Arcagni, lo scrittore Giuseppe Genna, moderati da Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900, che a partire dai contenuti della mostra, sollecitano una riflessione sulle visioni possibili che il nostro presente permette per il futuro.

La mostra è ad accesso gratuito e sarà visibile fino al 7 aprile 2019.