Fuck Normality Festival

Informazioni Evento

Luogo
SUDESTUDIO
s.s. 104 Guagnano Cellino, 73010, Guagnano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
13/08/2015

ore 21

Contatti
Email: fnfestival@gmail.com
Sito web: http://fucknormalityfestival.wordpress.com
Biglietti

8/10 euro

Generi
arte contemporanea, musica, new media, festival
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Fuck Normality Festival torna ad immergerci nella molteplicità delle sonorità più fresche e ricercate del momento. Non secondaria è l’attenzione che il festival dedica alle altre arti, estendendo il suo campo di interesse con esposizioni, installazioni e videoproiezioni.

Comunicato stampa

FUCK NORMALITY FESTIVAL

13 agosto @Sudestudio - Guagnano
19 agosto @Parco Gondar - Gallipoli

IL 13 AGOSTO E IL 19 AGOSTO TORNA PER LA SUA QUARTA EDIZIONE L'ECLETTICO FESTIVAL DEDICATO AD ARTE, MUSICA ELETTRONICA E DERIVE SONORE CONTEMPORANEE.

Fuck Normality Festival torna ad immergerci nella molteplicità delle sonorità più fresche e ricercate del momento, ospitando esponenti di spicco della nuova scena elettronica italiana ed internazionale che vanno a costituire due line up corpose ed intense in due date e location differenti.
La prima tappa il 13 AGOSTO al Sudestudio di Guagnano, roccaforte della musica indipendente nel Salento, la seconda il 19 AGOSTO al Postepay Parco Gondar di Gallipoli, per una quarta edizione che metterà in difficoltà la pericolosa routine estiva.
Si parte il 13 agosto al Sudestudio con l'atteso ritorno al live act in trio degli AUCAN (Ultra Music) unica data in Puglia, sono uno dei progetti italiani più eclettici, potenti e visionari di sempre, il loro live è un rituale mistico e travolgente che mancava da tre anni sui palchi. Dopo la presentazione ufficiale a Elita DWF10 di Milano, le date del al Magnolia (con SBTRKT), MZOO Festival, Home Festival (con Interpol), Londra, una data in Sudafrica, approdano in Salento con il loro superbo impatto visivo, il sound design ed i bellissimi visuals, gli Aucan sono la fra i pochi artisti italiani ad aver ottenuto un incredibile successo internazionale, il loro genere è passato dall'iniziale post - dubstep del primo acclamato album “Black Rainbow” fino ad arrivare all'elettronica, una una miscela di post - techno, ambient e IDM; sul palco si alterneranno poi : GODBLESSCOMPUTERS, fra i piu' talentuosi producers italiani che, negli ultimi mesi non ha fatto che regalare performance di altissimo livello nei migliori festival sparsi per la penisola, dal Robot allo Spring Attitude , Lorenzo Nada conosce molto bene le sfumature dell’elettronica, i suoi beat scanditi, le luminose rifrazioni psichedeliche e dub costruiscono un set in grado di far viaggiare e al contempo ballare con grande trasporto; JOLLY MARE mai all’inseguimento del suono “di moda”, ma sempre intento a cesellare un suo particolarissimo stile che parte da soul, disco, hip hop e house storici fino ad arrivare a planare in panorami sci-fi da terzo millennio;
VALERIO COSI dopo la performance all'’interno dello straordinario Dancity Festival, torna nella sua Puglia per regalarci un live ipnotico e travolgente, artista fuori da ogni schema, sassofonista e polistrumentalista, viene incluso da "La Repubblica" in un articolo riguardante "i 10 musicisti italiani underground assolutamente da conoscere" ; OKEE RU giovane prodigio del clubbing italiano, figlio del suono di Chicago e Detroit, è uno di quei nomi che dovreste aver già appuntato e di cui non dovete perdervi più nulla; a chiudere la serata nella maniera più estiva, tropicale e hot possibile ci penseranno i MILANGELES DJ/producer from Pavia, che ci faranno vivere uno dei set più vibranti e divertenti della stagione; l’apertura del festival sarà invece affidata ad ANDREA SEATORE musicista legato al mondo dell’arte e della sperimentazione sonora nella sua totalità che ci sorprenderà con un immersivo show audio-video.

Una squadra di forte impatto musicale che apre la strada alla seconda data del festival, quella del 19 agosto al Postepay Parco Gondar di Gallipoli, dove sul palco si susseguiranno i live di PHON.O pupillo dei Modeselektor, formatosi musicalmente con il suo compare Apparat, che fa il suo debutto sulla BPitch Control Records di Ellen Allien con il suo 'ultimo EP, “Velvet Rag” e strizza l’occhio alla nuova club culture, tra escursioni dark dub e future garage; CAPIBARA un tribale ibrido di hip hop, elettronica spastica e world music, sull'Internazionale scrivono di lui “baccano reggaeton electro romano – domenicano”; SGAMO resident del Kode_1 una delle migliori realtà pugliesi per quanto riguarda la scena elettronica, i suoi set, carichi di bassi pieni e profondi, ti ricordano che la musica prima di arrivare all'orecchio, attraversa tutto il corpo; DONT SLEEP aka DAVID SHABOO eclettico dj con un background variegato che abbraccia diversi stili e generi musicali e che ha diviso il palco con ospiti del calibro di Apparat, Simian Mobile Disco, Andy Fletcher (Depeche Mode) e MARCO VALLETTA sound fatto di synth ruvidi e sinuosi , avvolgenti e psichedelici che ricordano una certa tradizione americana, il tutto sostenuto da una struttura ritmica percussiva e pulita; apriranno il festival i live di IDEA e INUDE giovani promesse made in Salento; a chiudere in bellezza ci penserà invece ROBERT CRASH grande estimatore della vecchia scuola e fondatore insieme a Marcello Napoletano dell’etichetta “Fottute Registrazioni”, si è fatto apprezzare soprattutto per il suo disco sull’americana Dog In The Night, “Under Party”, un mix di sonorità calde fra synth minimali, ritmi da Detroit 80 e bassi fangosi.

Non secondaria è l’attenzione che il festival dedica alle altre arti, estendendo il suo campo di interesse con esposizioni, installazioni e videoproiezioni, queste ultime ad opera dei DualBit, duo pugliese dedito alla videoarte nella sua totalità, che connette gli elementi atomici dell’arte digitale, la luce, l’elettricità “bruta”, il bit, con le modalità mentali di produrre il visualizzare, l’ascoltare, il sentire tout court.

Il 13 e il 19 agosto saranno inoltre aperte al pubblico due aree espositive, una in cui gli artisti propongono lavori personali, l'’altra in cui invece sono chiamati a confrontarsi e interpretare la tematica degli ulivi, strettamente legata al territorio.

A partire dalle 21 potremmo vedere, assistere e interagire con le opere
:di
Installazioni : Andrea Malagnino, Francesco Caroppo, Davide
⁃ Ventura, Gianluca Scorrano – Letizia Lucignano - Idrusa - Neea.Bros
⁃ Esposizioni : Chiara Lu - Valeria Puzzovio - Girolamo Sans Giannatempo
- Patrizia Mastrapasqua -Samuel Mello - Carlo Romano e Alessio Maruccia -
Annalisa Macagnino - Paola Rollo - Massimo Pasca
Live Painting : Massimo Pasca
Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Territori Non Convenzionali in collaborazione con Sudestudio e Arci Rubik, con il sostegno di Meltin’ Pot e QU.ALE e le partnership di URKA, Ziguline ,Dance Like Shaquille O'Neal, Polkadot, Pizza Digitale.
La Zona Expo è a cura di Sunday Open Market.

Lecce, 17 luglio 2015

INFO:
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INSTAGRAM :
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ARTWORK :
SERENA SCHINAIA
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CO/CO
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BIOGRAFIE
AUCAN

100% hardware!
AUCAN tornano al live act in trio. Dopo la presentazione ufficiale a Elita DWF10 di Milano, ecco le prime date del nuovo tour che toccherà anche Magnolia (con SBTRKT), MZOO Festival, Home Festival (con Interpol), Londra, ed una data a Johannesburg, in Sudafrica.
Aucan è una creatura nata durante gli anni universitari dei componenti del progetto, che proprio in quel periodo hanno scoperto affinità a livello musicale, artistico e filosofico. Questa sensibilità interdisciplinare ed il concetto di crisi permanente sono diventati le fondamenta sulle quali si è sviluppata la band, sia a livello musicale che di scrittura dei testi e di immagine/design.
Negli anni hanno continuato ad evolversi andando oltre le recinzioni di genere, tenendo oltre 300 show in tutta Europa, guadagnandosi la possibilità di aprire concerti di artisti come Placebo (scelti personalmente da Molko e soci), The Chemical Brothers, Matmos, Fuck Buttons e Ryoji Ikeda.
Hanno anche collaborato con personaggi come Otto Von Schirach, Shigeto, Scorn, ZU e MC Dalek. Il loro sound ha sconfinato tra diversi generi, passando dal math-rock degli esordi al post-dubstep del primo acclamato album “Black Rainbow” passando per l'elettronica, fino all'attuale miscela di p o s t - t e c h n o , ambient e IDM.
Aucan sono attualmente al lavoro sul nuovo lavoro, la cui uscita è prevista per l'autunno del 2015 e stanno presentando dal vivo il loro nuovo show audio/visual 100% hardware, nel quale sono tornati ad avvalersi dopo quasi 3 anni della batteria di Dario Dassenno.

GODBLESSCOMPUTERS

Lorenzo “Godblesscomputers” Nada è un collezionista di suoni concreti, li esplora, cataloga, seziona, e ricompone con suoni di sintesi. Italiano di origine vede il suo battesimo artistico durante una sua residenza berlinese.
Nel 2012 escono “The Last Swan” (autoprodotto) e il suo seguito “Swanism” (FRESH YO! LABEL), entrambi sviscerano la tematica della bellezza estetica e della rinascita e gettano le basi seminali per la collezione di rework dei Beastie Boys, “Lost in Downtown” (FRESH YO! LABEL), disco in cui i rap taglienti e urbani convivono con le morbide suggestioni di un sofferto rhytmn & blues.
Al rientro in Italia esce il primo disco in vinile “Freedom is O.K.” per la berlinese Equinox Records, il disco ha un linguaggio maturo e strutturato e delinea un’estetica sempre più personale.
Il background di Godblesscomputers è legato all’hip hop, al funk, al soul, al jazz, all’elettronica di matrice inglese che riprende le ritmiche e gli stilemi della musica black e le trasporta altrove; ad etichette come Warp e Ninja Tune. Un alternarsi di texture organiche e ritmiche impazienti, silenzi e pathos: ed è proprio questo mix perfetto che lo ha portato ad esibirsi sui più prestigiosi palchi, quali Club 2 Club a Torino e Robot Festival a Bologna lo Spring Attitude di Bologna.

JOLLY MARE

“New face of Italian Disco”: all'estero gira già da un po' di tempo questa definizione attorno a
JOLLY MARE. Considerando la ricchezza del patrimonio Italo Disco e di culto
assoluto che gode fuori dai confini italiani, una definizione lusinghiera, ma Jolly Mare riesce a cavalcare in maniera personalissima territori musicali molto più vasti, una profonda conoscenza di tutti gli alfabeti del funk, una sensibilità “cosmica” che gli permette immaginifici re-edit, una inappuntabile padronanza anche delle architetture a cassa dritta: il tutto fuso in una veste sonora che riesce ad essere magicamente senza tempo e ultra-futuristico. Un talento cristallino. A certifcarlo, le esibizioni in festival come il
Sónar Festival (il suo set è stata una delle grandi sorprese dell'edizione 2014) o gli inglesi PARKLIFE FESTIVAL e Bestival. Così come signifcativa è stata la chiamata della Red Bull Music Academy 2013, a New York, dove
Fabrizio ha aperto a mostri sacri come i Masters At Work o creato musica assieme a geni come Thundercat (il bassista di Flying Lotus). Guest di punta a vari festival nazionali (Spring Attitude Festival Jazz:Re:Found) e serate di alto livello (la condivisione di consolle con
Theo Parrish al Magga, alla serata Harmonized, o le ospitate speciali per Le Cannibale a Milano.
Fabrizio torna finalmente a suonare nella sua terra, nel festival e nella location che meglio si sposano al suo stile e al suo talento.

VALERIO COSI

“Più che una giovane speranza, Valerio Cosi è una giovane realtà dell’avanguardia nostrana. La sua musica si situa in un territorio tutto suo, dove le influenze e gli ascolti sono metabolizzati e rielaborati in un suono epifanico e straniante allo stesso tempo. Un suono che è come un "aleph" rivolto al passato, ma con una tensione spasmodica verso la sperimentazione di nuove forme." (ONDAROCK) "Con dischi come l'ormai classico "Heavy Electronic Pacific Rock" e progetti come l'ultimo Valerio Cosi "Plays Popol Vuh", il giovane musicista pugliese (di Taranto) ha dato vita a un visionario impasto a cavallo tra elettronica, space rock e jazz se possibile più apprezzato all'estero che in patria." (LA REPUBBLICA XL, Novembre 2013) "Se sarete temerari quel poco che basta da andare oltre questo grottesco equivoco vi si aprirà un orizzonte di sperimentazione e concretezza – “free jazz, free rock, free music” – un magma denso di inarrestabile creatività tra Coltrane, Pharoah Sanders, Sun Ra, la stagione del Krautrock tutta e tonnellate di musica etnica, con un afflato sensibilmente spirituale, sentitamente citazionista e concettualmente oltre ogni convenzione, luogo comune e apatia compositiva, con quest’ultima che è sicuramente il rischio minore per il futuro in un giovane musicista che non si sogna minimamente di sedersi su un curriculum già da maestro di voli estetici." (IMPATTO SONORO, Ottobre 2013)
MILANGELES

Pensate di essere in un fumoso bar di Barranquilla, mentre sorseggiate un rhum liscio. Dall’impianto audio scassato del locale esce un ritmo unico che va dalla Trap alla Juke di Chicago, passando per il Baile funk Carioca e la Funana di Capoverde; metteteci un twist nord europeo e vi sarete fatti un’ idea del suono originale dei Milangeles. Filippo e Teddy sono un duo di dj’s & producers che dal 2012 sperimentano musica all’interno di quel mondo affascinante che si chiama Tropical Bass. Sotto l’occhio attento del talent scout Daniel Haaksman, boss della celebre label berlinese Man Recordings e grazie ad una serie incredibile di remix ed edit, in breve tempo ottengono le attenzioni di svariati blog musicali e di una, tutt’ora crescente, fanbase mondiale. Grazie a due remix in free download su Soundcloud, il primo di Fisketorvet Riddim per i danesi Copia Doble Systema e il secondo di King Of Africa dalla colonna sonora del film, The Lion King, i due dj vengono lanciati verso il loro primo contratto discografico. Nel 2013 i Milangeles infatti escono su Man Recordings con il loro ep di debutto Passionata. 4 tracce originali che ti catapultano sull’ottovolante della Global Bass. Grazie a questa release attirano l’attenzione ed il supporto di artisti fondamentali quali Diplo, Branko, Schlachthofbronx, Uproot Andy, So Shifty, Bot, Swick e molti altri. Nel 2014 hanno anche l’opportunità di uscire sulla prestigiosa label newyorkese Mixpak, con la traccia Dembelè, realizzata con i tedeschi So Shifty. Pionieri italiani di questi nuovi suoni contaminati dalla world music, stanno girando in lungo in largo portando il loro dj set in molti festival e nei più importanti eventi Tropical Bass europe.

ANDREA SENATORE

Andrea Senatore è un compositore, polistrumentista, cantante, performer. Musicista legato al mondo dell’arte nella sua totalità, alla sperimentazione sonora, all’elettronica ed alla ricerca multimediale. Nel 2012 pubblica, su Minus Habens Records, l'album “De/Nucleo”: disco nato dall’incontro col violoncellista e compositore Giovanni Sollima, definito da Justin Davidson (Pulitzer Price for Criticism 2002) ”The Jimi Hendrix of the cello”. De/Nucleo è stato accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla stampa.[“Un suono originale e ammaliante (Rockerilla) / “Un album delicato e potente” (Rumore) / “Piacere assoluto” (Il Manifesto)] Ha composto e arrangiato le parti elettroniche di “Human”, decimo album dei Radiodervish, uscito il 5 febbraio 2013 su Sony Music. Si è esibito con Nabil Bey e Michele Lobaccaro all'anteprima nazionale del progetto "Cuore Meridiano". Ha partecipato e suonato allo showcase catanese per la presentazione di “Human” con Franco Battiato. Giovanni Sollima, Maestro Concertatore del Festival Notte della Taranta edizione 2013, ha affidato a lui la composizione delle tessiture elettroniche del concerto finale di Melpignano. Nel 2014 pubblica Vulkan, un album dal carattere fortemente cosmopolita che si contraddistingue per composizioni elettroniche di respiro internazionale, su cui spiccano le interpretazioni in lingua originale di Nabil Bey dei Radiodervish (arabo e inglese in "Clouds"), Carmen Buss (tedesco in "Vulkan"), Mitsuko Morita (giapponese in "Shiro-ko" e "Dromo"). [“Pura delizia” (Rockerilla)/ “Mezz'ora di piacevole e ed eclettica musica elettronica” (Blow up)/ “Vulkan, musica oltre le nuvole” (La Repubblica XL)]

OKEE RU

Sarà dovuto del fatto che è nato nell’anno dell’ascesa del fenomeno Club Culture ma pare che Denis Leo, in arte OKEE RU, nel corso della sua formazione artistica sia riuscito a trarre il meglio da quanto succedeva in quegli anni tra Chicago, Manchester e Detroit. Rapito dal suono analogico delle macchine, Okee Ru ha iniziato a collezionare vinili sin dalla prima adolescenza, cominciando presto a sviluppare un gusto ed un’estetica che gli han permesso d’affermarsi rapidamente nella scena djing e di diventare resident ad Altavoz (Venezia) e Deep N Morning (Napoli). Grazie ai suoi sforzi in studio, il salto di qualità avviene quando rilascia il suo primo EP "Underground Communication" su Exprezoo Records, seguito da altre release su Deependence, Wilson, Enterbt, Muscle e Chiwax. Adesso è necessario rimanere connessi, perchè il giovane ragazzo è attivo nel suo studio a registrare le sue prossime uscite, una di queste sarà prodotta dalla leggenda di Chicago Chez Damier su “Balance”.