Francesco Zavattari – Poliedro. Resta. Ora
Sesta mostra dal titolo Poliedro. Resta. Ora. con l’installazione di Francesco Zavattari (Lucca, 1983), a cura di Chiara Bevilacqua.
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Informazioni
- Luogo: KUNSTSCHAU CONTEMPORARY PLACE
- Indirizzo: Via G. Toma 72 - Lecce - Puglia
- Quando: dal 16/10/2018 - al 06/11/2018
- Vernissage: 16/10/2018 ore 19
- Autori: Francesco Zavattari
- Curatori: Chiara Bevilacqua
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: Dal 16 ottobre al 6 novembre 2018, su appuntamento
Comunicato stampa
Francesco Zavattari
Poliedro. Resta. Ora.
a cura di Chiara Bevilacqua
Martedì 16 Ottobre 2018 alle ore 19.00, Kunstschau_Contemporary Place a Lecce, in via Gioacchino Toma 72, inaugura la sesta mostra dal titolo Poliedro. Resta. Ora. con l’installazione di Francesco Zavattari (Lucca, 1983), a cura di Chiara Bevilacqua.
L’artista propone, per la white cube salentina, un’inedita versione di Poliedro, installazione ambientale tra le più note della sua produzione, divulgata e sviluppata già da diversi anni in varie declinazioni sia in Italia che all’estero.
Poliedro. Resta. Ora
visualizza la complessa elaborazione formale della scultura, dotata di numerosissime facce piane poligonali di cui l’artista evidenzia i soli contorni, lasciando che l’oggetto sia penetrabile alla vista e in continuità con il rigore geometrico dello spazio espositivo.
Sospeso a mezz’aria tra i tiranti in tensione, il Poliedro si manifesta allo spettatore come fermo immagine di un’esplosione, una detonazione in pieno svolgimento e tuttavia bloccata nell’istante stesso in cui va consumandosi. L’artista invita il pubblico a scoprire il dissolvimento formale dell’opera trattenendo con lo sguardo l’unità formale e sublimando, anche nel sottotitolo evocativo Resta. Ora., l’istante della trasformazione.
Alcuni lacerti in metallo si allontanano dalla scultura come frammenti di un corpo frantumato, conferendo all’installazione una proprietà cosmogonica e abissale. Allo stesso tempo, la presenza dei numerosi fili di lana – elemento tipico del lavoro dell’artista, collegato ai ricordi della sua infanzia quale richiamo immediato al nodo, al legame appunto – rafforza il rapporto empirico con il fruitore, il suo coinvolgimento nella trama dell’opera.
Ad arricchire l’installazione, il contributo sonoro di Sandro Lombardi (Poppi, 1951), tra i principali esponenti del teatro italiano, voce narrante di un intervento inedito appositamente prodotto per Poliedro. Resta. Ora.
A distanza di tre anni dalla personale Elevata Concezione a cura di Antonietta Fulvio (Ex Conservatorio di Sant'Anna, Lecce, 2015), e in seguito alle attività di ricerca e workshop svolte recentemente dall’artista presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, Francesco Zavattari torna nel capoluogo salentino per proporre il suo lavoro nella fucina di sperimentazione di Kunstschau.
La mostra resterà aperta fino al 6 novembre 2018 e, a seguito della serata inaugurale, sarà visitabile su appuntamento.
Sospeso a mezz’aria tra i tiranti in tensione, il Poliedro si manifesta allo spettatore come fermo immagine di un’esplosione, una detonazione in pieno svolgimento e tuttavia bloccata nell’istante stesso in cui va consumandosi. L’artista invita il pubblico a scoprire il dissolvimento formale dell’opera trattenendo con lo sguardo l’unità formale e sublimando, anche nel sottotitolo evocativo Resta. Ora., l’istante della trasformazione.
Alcuni lacerti in metallo si allontanano dalla scultura come frammenti di un corpo frantumato, conferendo all’installazione una proprietà cosmogonica e abissale. Allo stesso tempo, la presenza dei numerosi fili di lana – elemento tipico del lavoro dell’artista, collegato ai ricordi della sua infanzia quale richiamo immediato al nodo, al legame appunto – rafforza il rapporto empirico con il fruitore, il suo coinvolgimento nella trama dell’opera.
Ad arricchire l’installazione, il contributo sonoro di Sandro Lombardi (Poppi, 1951), tra i principali esponenti del teatro italiano, voce narrante di un intervento inedito appositamente prodotto per Poliedro. Resta. Ora.
A distanza di tre anni dalla personale Elevata Concezione a cura di Antonietta Fulvio (Ex Conservatorio di Sant'Anna, Lecce, 2015), e in seguito alle attività di ricerca e workshop svolte recentemente dall’artista presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, Francesco Zavattari torna nel capoluogo salentino per proporre il suo lavoro nella fucina di sperimentazione di Kunstschau.
La mostra resterà aperta fino al 6 novembre 2018 e, a seguito della serata inaugurale, sarà visitabile su appuntamento.

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L’esplosione dell’istante. Francesco Zavattari a Lecce
Kunstschau Contemporary Place, Lecce – fino al 6 novembre 2018. Il processo di trasformazione interiore assimilato alla forza dirompente dell’esplosione. L’unicità e l’universalità dell’istante, cristallizzato nella sintesi formale del poliedro. Kunstschau presenta l’installazione ambientale di Francesco Zavattari.