Francesco Rustici detto Rustichino – Ritorno alla luce

Informazioni Evento

Luogo
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Piazza Salimbeni, 353100 , Siena, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 16:00. L’esposizione non sarà disponibile in occasione degli orari di chiusura della Banca per le festività.

Vernissage
15/12/2014

no

Contatti
Email: ritornoallaluce@banca.mps.it
Artisti
Francesco Rustici detto Rustichino
Generi
arte antica, personale
Loading…

Quarto appuntamento con il ciclo di esposizioni ospitate all’interno di Rocca Salimbeni. In mostra a Siena l’opera dell’artista senese.

Comunicato stampa

Siena, 11 dicembre 2014 – Prosegue l’iniziativa artistica ideata da Banca Monte dei Paschi di Siena per condividere con i visitatori la fruizione di alcuni capolavori delle sue collezioni, solitamente non visibili nel classico percorso museale o recentemente riportati a “rinnovata luce” a seguito di interventi di restauro. “Ritorno alla luce” non è solo una mostra, ma un evento d’arte più puntuale e, per questo, di considerevole particolarità. Il quarto appuntamento con il ciclo espositivo vede protagonista la Sacra Famiglia con San Giovannino, un olio su tela dell’artista senese Francesco Rustici detto Rustichino, realizzato intorno al 1610. Il dipinto sarà esposto gratuitamente al pubblico presso la Scala Spadolini, all’interno di Rocca Salimbeni, a Siena, per tre mesi, dal 15 dicembre 2014 al 15 marzo 2015.

L’autore – Francesco Rustici (Siena, 1592 – 1626), figlio ed allievo di Vincenzo, si formò nella scuola senese del XVII secolo. Il suo apprendistato presso il padre, il più importante collaboratore di Alessandro Casolani, era stato quello tipico della pittura baroccesca e del primo Cinquecento senese. Ben presto la sua pittura risentì del naturalismo prima carraccesco e poi caravaggesco, anche se la sua formazione tardomanierista non gli permise una piena adesione ai canoni naturalistici.

L’opera - Sacra Famiglia con San Giovannino, un olio su tela di 95x68,5 cm, è collocata in spazi abitualmente non visibili al pubblico. Il dipinto, acquistato da un privato nel 1981, raffigura un tema caro alla tradizione popolare, richiamando strettamente l’arte di Alessandro Casolani e i modelli di Domenico Beccafumi. Al pari dei numerosissimi esempi del genere, è fedele al modulo compositivo che prende avvio nella pittura fiorentina e senese del primo Cinquecento e che di volta in volta è variato a seconda delle richieste del committente, senza la minima preoccupazione di fedeltà ai testi evangelici o di rispetto della sincronia nel presentare, accanto ai protagonisti della Sacra Famiglia, le più varie combinazioni di santi o di personaggi ritratti, spesso negli atteggiamenti più quotidiani e affettuosi possibili.