Francesca Mussi – You’re the same as me

Informazioni Evento

Luogo
INFERNOTTO
via Antonio Cantore 3, Torino, Italia
Date
Dal al

Visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 18.00 su prenotazione

Vernissage
15/02/2021

no

Artisti
Francesca Mussi
Generi
arte contemporanea, personale
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Un universo criptico e sotterraneo in cui gli oggetti presenti vengono riconvertiti verso nuovi significati singolari e dove le loro originali funzionalità mutano accezione.

Comunicato stampa

A partire da lunedì 15 febbraio Infernotto ospiterà You’re the same as me, mostra personale di Francesca Mussi. Un universo criptico e sotterraneo in cui gli oggetti presenti vengono riconvertiti verso nuovi significati singolari e dove le loro originali funzionalità mutano accezione. Installazione eclittica composta da Héloïse (2019 – 2021), Unseen Performance (Performance inedita, 2017), The same as me (Come me, 2021) e A drawer (Un cassetto, 2021). Mussi interagisce con la particolarità dello spazio espositivo al fine di riconvertire i significati primordiali degli oggetti, creando storie inedite, promuovendo così nuove cooperazioni costitutive.

Francesca Mussi (Milano, 1992)
Artista visiva con base a Milano. Il suo lavoro parte da libri d’artista, incisioni di grande formato e progetti su carta ma si estende anche verso installazioni e video.
Spesso le sue opere parlano del processo stesso della grafica d’arte, prendendo dispositivi simbolici come la vasca da bagno, ispirandosi a miti e storie che molto spesso provengono dalla ispirazione che lo stesso spazio allestitivo suggerisce. Il suo lavoro nasce da azioni eseguite privatamente che migrano tramite dispositivi visivi, manifestandosi come gesti universali slegati dall’imposizione dello spazio-tempo della performance. L’azione diventa dunque matrice generativa. Francesca Mussi si è specializzata in Grafica D’Arte all’Accademia di Brera a Milano, dove ha conseguito il Master in Arti Visive nel 2017. Ha studiato alla University of Leeds (UK). Nel 2015 ha fondato l’Associazione culturale Landskap e dal 2016 collabora con la Biennale Passage a Bergerac (FR). Nel 2020 ha co-fondato il collettivo Bidet à Boire basato sulla creazione di pezzi unici realizzati a mano.