Francesca Mussi – Tutto sbagliato

Informazioni Evento

Luogo
SUBPLACE
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/01/2024
Artisti
Francesca Mussi
Generi
arte contemporanea, personale

Tutto parte dal gesto: un atto spontaneo, solitario e privato. Una ribellione personale: stracciare le pagine di un libro di dattilografia degli anni Sessanta che Francesca Mussi – artista e anche insegnante – compie come atto di contestazione  verso l’istituzione scolastica attualmente gravemente in crisi e alla ricerca di un nuovo ruolo.

Comunicato stampa

Tutto parte dal gesto: un atto spontaneo, solitario e privato. Una ribellione personale: stracciare le pagine di un libro di dattilografia degli anni Sessanta che Francesca Mussi - artista e anche insegnante - compie come atto di contestazione  verso l’istituzione scolastica attualmente gravemente in crisi e alla ricerca di un nuovo ruolo.

Il corpo è la “matrice” del lavoro dell’artista, un corpo che agisce e allo stesso tempo si sottrae. La Never Seen  o Unseen performance viene ripresa, quasi spiata, dalla videocamera e riprodotta manualmente attraverso la stampa serigrafica più e più volte: nei diversi passaggi l’immagine perde progressivamente definizione e l’inevitabile lost in translation della stampa incisoria dà luogo a una sfocatura che conferisce all’esperienza individuale una dimensione universale.

L’immagine diventa imprecisa, indistinta come un ricordo che può appartenere a chiunque abbia compiuto un simile gesto nei banchi di scuola. Lo spunto autobiografico è però solo un pretesto che, come sottolinea il titolo dell’installazione “Tutto sbagliato”, rimanda alla necessità di ripensare totalmente il sistema di trasmissione del sapere e alla inevitabilità di una sua trasformazione radicale. Insegnare è anche un atto performativo che, come scrive bell hooks in Insegnare a trasgredire, «rende possibili le trasgressioni – un movimento contro e oltre i confini – per poter pensare, ripensare e creare nuove visioni. È quel movimento che rende l’educazione la pratica della libertà».

 

Francesca Mussi (1992) è un’artista visiva con base a Milano.
Ha studiato Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, e alla University of Leeds (UK). È specializzata in diverse tecniche di stampa tradizionali e sperimentali su carta ma lavora anche con installazioni, oggetti tridimensionali e progetti site-specific. Nel 2018 ha co-fondato il progetto di arte ambientale Chàrōn, è la co-fondatrice del collettivo Bidet à Boire e ha collaborato per Passage, un progetto di residenze d’artista a Bergerac (FR) nel 2016 e 2018. Nel 2015 ha co-fondato Landskap, un’associazione culturale che aveva sede a Milano. Insegna attualmente Arti Grafiche al Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza. Alcune delle mostre alle quali ha partecipato sono Negus (2023) a Spazio Lampo di Chiasso, Il Movimento delle Mandibole, Oase, Rottedam (2022), Deriva, Basilica di San Celso, Milano (2018), You Are the Same as Me, Torino, (2021), Le Forme degli Atrezzi, Fondazione Pietro Leddi (2020). 

www.francescamussi.com  IG: francesca__mussi

SUBPLACE
Mezzanino della Stazione Ferroviaria di Villapizzone, Via Arnaldo Fusinato, Milano

SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si collocano come alternativa alla logica della produzione/consumo – in questo luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.

SUBPLACE è un’emanazione di Surplace spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee attivo a Varese dal 2014. Da questa esperienza, configurata come una "stazione sperimentale" dove i ruoli di artista, curatore e critico si dissolvono in favore della messa al centro dell'opera, nasce la "vetrina" di SUBPLACE come esperimento di arte pubblica. Il progetto espositivo è autogestito e interamente autofinanziato ed è a cura di Joykix e Rossella Moratto (fondatori) con la collaborazione di Luca Scarabelli.

 

https://subplace.jimdosite.com/