Francesca Finotti – Untitled 2019
Installazione site specific per la 6^ edizione di Bridge Film Festival.
Comunicato stampa
Francesca Finotti, Untitled, 2019
installazione site specific
per la 6^ edizione di Bridge Film Festival
10 – 13 luglio 2019
Antica Dogana di Fiume, Via Dogana - Quartiere Filippini, Verona
In collaborazione con
Diplomart, Spazio Bedeschi Artist Residency Art Gallery e Canoa Club Verona
C’è una luce strana, fa apparire le cose come avvolte da una patina viscosa. A volte cammino per strada chiedendomi cosa di quello che mi circonda sia reale o soggetto di una rappresentazione, non c’è più alcuna differenza, forse stiamo simulando la fine per poterla comprendere. Mi chiedo se la tecnologia sia animata da un desiderio di morte, fronteggiando delle aspettative sempre più alte e lontane nel tempo, i panorami di domani saranno di cristalli liquidi.
Eppure se chiudo gli occhi sento chiaramente gli odori e le sensazioni dell’infanzia, di cosa scriveranno i poeti?
Francesca Finotti
Per la sezione arti visive della 6^ edizione di Bridge Film Festival, l’Associazione Culturale Urbs Picta ha lanciato una call for artists mettendo in palio una residenza presso Spazio Bedeschi - Artist Residency Art Gallery e una borsa di 1.000 euro per la realizzazione di un’installazione site specific presso l’Antica Dogana di Fiume, sede della manifestazione dal 10 al 13 luglio 2019. La call chiedeva ai candidati di proporre un progetto concettualmente vicino al tema del flusso temporale come attesa e sospensione che sapesse inoltre dialogare con gli spazi dell’Antica Dogana tenendone presenti le peculiari caratteristiche. I progetti sono stati esaminati da una giuria composta da Jessica Bianchera, Presidente di Urbs Picta, critico e curatore indipendente; Ginevra Gadioli, Presidente Diplomart e Direttore artistico di Bridge Film Festival; Tiziano Bellomi, artista; Manuela Bedeschi, artista, collezionista e direttrice di Spazio Bedeschi; Luigi Spellini, Canoa Club Verona. Quattro gli artisti selezionati come finalisti: Anna Ulivi, Lawren Spera, Giuliana Urciuoli e Francesca Finotti, che è infine risultata vincitrice. Il suo Untitled, 2019 (vetro, ferro, alluminio, olio di cocco, dimensioni ambientali) è infatti un’opera dalla natura multiforme, che crea un dialogo site specific con lo spazio in cui si instaura, un dispositivo di visione, dove l’approccio retinico è compromesso e la percezione avviene attraverso altri sensi, come l’olfatto.
Una menzione speciale è stata assegnata al progetto di Anna Ulivi, Pratica di uno Spazio Esperienziale: un lavoro che integra magnificamente la riflessione sui temi proposti dal Bridge Film Festival alla relazione diretta con il fiume, spaziando dalla performance al video.
Francesca Finotti, nata a Verona nel 1993, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Verona per poi trasferirsi a Milano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver abbandonato la pittura dei primi anni, dedica la propria ricerca a un’arte dell’effimero e del transitorio, indagando le possibilità di una percezione non più esclusivamente retinica ma da avvertire con i sensi. Al centro del suo lavoro si avverte inoltre una forte consapevolezza dello scorrere del tempo, delle percezioni amplificate e la volontà di prendersi cura delle proprie opere come materia viva. Tra i progetti più recenti: Cryonics project, or how to think about us above the absolute zero, 2018-19 dove rende l’olio di cocco dimora per bulbi e rizomi e permette loro di vivere e crescere all’interno della scultura, At the end of the day, honey and milk, Xanadien Dreams e Testamento biologico.
L'Associazione Culturale Urbs Picta nasce nel 2016 ed è attiva nella promozione e organizzazione di progetti culturali per favorire la conoscenza e la fruizione consapevole dell'arte contemporanea.