For Esta Terre
La mostra rende tributo alla filosofia dell’ecologia profonda. Teorizzata da Arne Naess, filosofo di origini norvegesi, questa “ecosofia” propone un’evoluzione della concezione antropocentrica attualmente predominante, nell’intento di estendere l’attenzione sul valore intrinseco delle altre specie, dei sistemi e dei processi naturali.

Informazioni
- Luogo: STUDIO D'ARS
- Indirizzo: Via Sant'agnese 12/8 - Milano - Lombardia
- Quando: dal 13/12/2011 - al 09/01/2012
- Vernissage: 13/12/2011 ore 18-23
- Curatori: Grazia Chiesa, Giorgio Partesana
- Generi: arte contemporanea, collettiva
- Orari: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, giovedì anche dalle 21 alle 23 su appuntamento dal 24 dicembre al 2 gennaio lo Studio rimarrà chiuso
Comunicato stampa
For Esta Terre
Rassegna di arte contemporanea
a cura di Grazia Chiesa e Giorgio Partesana
coordinata da Domenica Puggioni
DISEGNI, FOTOGRAFIE, VIDEO, DIPINTI DI 20 ARTISTI
Inaugurazione martedì 13 dicembre ore 18.00 - 23.00
Studio D’Ars, Via Sant’Agnese 12/8, Milano tel 02 39663607
Dal 13 dicembre al 9 gennaio 2012
Orari: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, giovedì anche dalle 21 alle 23 su appuntamento
dal 24 dicembre al 2 gennaio lo Studio rimarrà chiuso
Il 2011 è stato dichiarato dall’ONU anno internazionale delle foreste
La mostra rende tributo alla filosofia dell’ecologia profonda. Teorizzata da Arne Naess, filosofo di origini norvegesi, questa “ecosofia” propone un’evoluzione della concezione antropocentrica attualmente predominante, nell’intento di estendere l’attenzione sul valore intrinseco delle altre specie, dei sistemi e dei processi naturali. L’ecologia profonda promuove una nuova interpretazione del "sé" derivante dall’attenuazione della dicotomia razionalista tra l'organismo umano e il suo ambiente naturale.
Pierre Restany nel suo Manifesto del Naturalismo Integrale nota un’analoga dissociazione di cui soffre la società contemporanea. “Viviamo oggi due sensi della natura: quello ancestrale del dato planetario e quello moderno dell’acquisito urbano e industriale.”
Oggi l’impegno é quello di rinnovare le prospettive ecologiste riequilibrando l’inquinamento soggettivo dell’individuo oltre quello del contesto in cui vive, vale a dire l’inquinamento dei sensi e del cervello oltre a quello ambientale. E’ necessario un ritorno a un senso profondo delle cose, alla loro intima simbologia, per giungere ad una ristrutturazione del pensiero e ad una universalizzazione della coscienza percettiva incamminandoci sul sentiero che porta ad un nuovo Rinascimento.
