Fondo Anna Iduna Zehnder

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO COMUNALE D'ARTE MODERNA
Via Borgo 34, Ascona, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato, 10-12; 15-18; domenica e festivi: 10.30-12.30; lunedì chiuso

Vernissage
17/06/2014

no

Biglietti

intero 10 fr ridotto 7 fr

Uffici stampa
CLP
Generi
arte contemporanea, collettiva

Una mostra presenta una selezione di dipinti, disegni e documenti dell’artista argoviese, ma che ha trascorso buona parte della sua vita nel borgo di Ascona.

Comunicato stampa

Il Museo Comunale d’Arte di Ascona si arricchisce di una importante acquisizione: il Fondo Anna Iduna Zehnder, che si aggiunge a quelli già presenti nell’istituzione asconese, il Fondo Carl Weidemeyer e il Fondo Charlotte Bara, tutte personalità artistiche particolarmente significative nella Ascona del secolo scorso.

Il Fondo Anna Iduna Zehnder si compone di circa 153 opere pittoriche, realizzate tra il 1917 e il 1950, passando dallo stile divisionista di formazione, a quello sempre più mistico-espressionista della maturità. Ad arricchire il Fondo, si aggiungono diversi disegni e taccuini di schizzi, oltre che fotografie, lettere e documenti, che testimoniano l’intreccio di relazioni che l’artista ha intrattenuto, nel corso della sua vita, con le importanti personalità della cultura del suo tempo.

Per presentare al pubblico il nuovo Fondo e l’arte di Anna Iduna Zehnder, da martedì 17 giugno 2014, il Museo Comunale d’Arte di Ascona presenta, nelle sale del primo piano, una selezione di dipinti, disegni e documenti, in attesa della piena valorizzazione dell’arte e della figura di questa donna del tutto straordinaria per la sua epoca.

Originaria del cantone Argovia, Anna Iduna Zehnder (Bimenstorf 1977- Ascona 1955) ottiene nel 1914 la laurea in medicina all’Università di Basilea, diventando una delle prime dottoresse della Confederazione elvetica. Spinta dal desiderio di dedicarsi alla pittura, nel 1917 si trasferisce ad Ascona, dove diventa allieva del pittore rumeno Arthur Segal: attraverso il suo maestro e gli altri allievi della sua scuola d’arte – come gli anarchici Ernst Frick e Arthur Bryks - Zehnder entra a far parte dell’ambiente artistico di Ascona. Non a caso, nel 1922 Anna Iduna Zehnder appare tra gli artisti che donano al Comune di Ascona una loro opera affinché si costituisse il Museo Comunale. Sempre ad Ascona, Zehnder scopre l’antroposofia e si applica alla lettura e all’analisi dei testi di Rudolf Steiner, nei quali trova quella fonte di crescita e di conoscenza a lungo cercata, sia sul piano professionale che personale e artistico. Così a partire dal 1922, Zehnder - ottenuta la formale autorizzazione del Canton Ticino a praticare la professione e diventata ufficialmente la “Dottoressa” del Borgo - vive ad Ascona nella “Villa Artemide”, dove installa il proprio atelier nonché uno studio medico stabile, unendo nelle sue cure la medicina tradizionale all’esercizio di pratiche antroposofiche, in cui si fondono medicina, euritmia, Sprachgestaltung, come pure musica e arte pittorica.