Flowering Season

Ci sono momenti nella vita di un artista in cui tutto si schiude: le forme si liberano, i pensieri prendono corpo, la voce interiore trova il proprio ritmo. Questo è il tempo della fioritura: Flowering Season.
Comunicato stampa
Ci sono momenti nella vita di un artista in cui tutto si schiude: le forme si liberano, i
pensieri prendono corpo, la voce interiore trova il proprio ritmo. Questo è il tempo
della fioritura: Flowering Season.
La mostra raccoglie opere di tre artiste (Federica Gonnelli, Louises Will e Sofia
Neri) nate in quel momento fragile e potente in cui l’arte smette di cercare e inizia a
esistere. Non si tratta solo di maturità tecnica, ma di una presa di coscienza più
profonda: l’artista diventa terreno fertile, e la creazione non è più uno sforzo, ma
una necessità organica.
Questa fioritura non è definitiva, né conclusa. È il respiro stesso del processo
creativo: ciclico, vitale, instancabile.
Fiorire, per una donna, non è mai un gesto neutro. È un atto di presenza, una
scelta di resistenza e bellezza, una dichiarazione di esistenza piena.
Questa mostra nasce da quel momento prezioso in cui la voce femminile non solo
si fa sentire, ma si espande, prende spazio, genera forme.
La fioritura di cui parliamo non è legata alla giovinezza o all’ideale estetico. È un
processo profondo, interiore, ciclico. È la presa di coscienza del proprio sguardo,
del proprio corpo, della propria memoria. Le opere selezionate per la mostra sono
tracce di questo sbocciare; raccontano un tempo in cui l’identità femminile non è
più nascosta, ma vissuta, mostrata, condivisa.
Nella ricerca di Federica Gonnelli, la fioritura non è solo un tema estetico, ma un
processo simbolico e concettuale che attraversa la sua pratica artistica.
Utilizzando materiali come l’organza e la fotografia a doppia esposizione, Gonnelli
esplora la stratificazione tra visibile e invisibile, tra presenza e assenza. Opere
come il vago rosa tremulo che si vede con gli occhi chiusi, la sensazione di chi si
lascia portare da un fiume e, nello stesso tempo, dal sogno e Tentativi, da parte
della natura, di riprendersi quanto un giorno era suo mostrano la sua capacità di
rappresentare il divenire, la trasformazione e la memoria, elementi che si
intrecciano nel concetto di fioritura come metamorfosi continua. La sua arte invita
lo spettatore a entrare in un dialogo con l’opera, scoprendo strati nascosti e
significati profondi, proprio come si farebbe con un fiore che sboccia lentamente.
La fioritura diventa quindi metafora di un viaggio interiore, un percorso di crescita e
consapevolezza dove ogni elemento è parte di un ciclo vitale in continua
evoluzione.
Nelle opere di Louises Will, alias Chiara Pellegrini, il concetto di fioritura emerge
come una metafora della trasformazione personale e della connessione profonda
con la natura. La sua arte invita lo spettatore a riflettere sul ciclo della vita, sulla
crescita interiore e sulla bellezza effimera dell’esistenza. Le scelte stilistiche di
Louises Will, come l’uso di materiali organici e l’integrazione di elementi naturali
nelle sue opere, rafforzano il legame tra l’arte e la natura, come nella serie Rifiuti
termali. Questa connessione enfatizza l’importanza della crescita personale e della
trasformazione, concetti centrali nel ciclo di fioritura e appassimento che
caratterizza la nostra esistenza; le sue opere fungono da specchi emotivi, invitando
gli spettatori a intraprendere un viaggio di auto-scoperta e apprezzamento per la
bellezza effimera della vita.
Nelle fotografie di Sofia Neri, la fioritura emerge come un tema centrale,
simbolizzando la trasformazione, la luce interiore e la connessione tra corpo e
anima. Attraverso la sua arte, Neri esplora la bellezza effimera della natura e la
profondità dell’esperienza umana.
Nelle sue fotografie, Sofia Neri cattura momenti di transizione e metamorfosi, dove
la luce e l’ombra si intrecciano per rivelare nuove prospettive, come in Scrigno di
luce e Vegetal logos.
La luce, nei lavori di Neri, non è solo un elemento tecnico, ma un simbolo di
consapevolezza e illuminazione interiore. Le ombre, al contrario, rappresentano le
parti nascoste dell’anima, invitando lo spettatore a confrontarsi con la propria
interiorità e a riconoscere la bellezza anche nelle imperfezioni.
BIOGRAFIA ARTISTE:
Louises Will (Pisa, 1996)
Louises Will (alter ego di Chiara Pellegrini) è un’artista italiana nata a Pisa nel 1996. Ha
frequentato il corso di laurea in Design della Moda al Politecnico di Milano e
successivamente il corso di laurea magistrale MFA Fine Art alla University of the Arts of
London. Ha all’attivo diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero; Louises Will
lavora anche come assistente per OZMO, un artista visivo italiano, e come direttore
artistico e fotografo freelance per moda, pubblicità, musica e design aziendale.
Federica Gonnelli (Firenze, 1981)
Federica Gonnelli è nata a Firenze nel 1981 dove frequenta il Liceo Artistico e
l’Accademia di Belle Arti. Vive e lavora al confine tra Firenze e Prato, dove dal giugno
2011 apre InCUBOAzione. Dal 2001 espone in mostre personali, collettive e concorsi. Dal
2007 fa parte del collettivo artistico Arts Factory. Nel 2013 consegue la specializzazione
in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi. Dal 2015 partecipa a varie residenze d’artista,
pratica che acquista una particolare importanza. Dal 2023 è accademica d’onore
dell’Accademia delle Arti del Disegno.
Sofia Neri (Varese, 1990)
Sofia Neri nasce a Varese nel 1990. Pianista, ballerina, compositrice e fotografa compie
studi classici e un approfondito percorso di studi nel ramo della filosofia. La sua umanità
affonda le radici nella madre, danzatrice e pedagoga allieva della famosa Rosalia
Chladek, e nel padre, psicologo e studioso. Nel 2023 con l’opera “Iridescenza” vince il
70° Premio Rotonda di Livorno, Under 35. È presente in importanti mostre a Venezia,
Miami, Budapest e Parigi. Nel dicembre 2023 espone alla Red Dot Art Week di Miami per
Art Basel, a Dubai e a Berlino. Vive e lavora a Lugano.
BoA SPAZIO ARTE - La galleria
BoA Spazio Arte è una giovane galleria d’arte in centro a Bologna, che si propone come nuovo
luogo d’incontro con l’arte contemporanea. Proponendo una selezione eterogenea di artisti e di
stili, BoA Spazio Arte pone particolare attenzione ai giovani talenti, accompagnandoli nella
realizzazione di mostre personali e collettive.
Fondata e diretta da Margherita Maccaferri, dalla sua apertura nel novembre del 2023, BoA
Spazio Arte ha realizzato diverse mostre collettive e personali, presentando artisti (la maggior
parte under 30) con stili differenti, creando ogni volta un racconto diversificato e un dialogo
intenso tra le opere ed ha partecipato ad eventi istituzionali quali Art City (promosso da Arte Fiera
Bologna), Open Tour (organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna) e fiere quali The Others,
fiera indipendente torinese, BOOMing Contemporary Art Show (Bologna) e Art Cremona