Floralism

Informazioni Evento

Luogo
LABEL201
via Portuense 201 - 00146 , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/10/2020
Contatti
Sito web: https://www.floralism.it/biglietti/
Generi
festival
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Prima edizione di un evento tutto dedicato al floral design.

Comunicato stampa

Uno studio di floral design, Copihue Floral Studio, composto da tre donne.
In co-produzione con Donna Sangiorgio, cuore pulsante di Italian Felicity, un contenitore fluido per l’organizzazione di eventi.
Un gruppo di donne, imprenditrici, animate da una comune visione sul senso di libertà,
Che ha con determinazione e fermezza connotato la crisi come luogo di energie, opportunità e di rinascita.
Per marcare nuovi sentieri culturali e nuove opportunità di rigenerazione
COSÌ NASCE FLORALISM
FLORALISM_CHE COSA È
CI TROVIAMO IN UN MOMENTO CHE RICHIEDE UNA PROFONDA CAPACITÀ DI ANALISI E DI CONFRONTO, SU QUALI OPPORTUNITÀ ANCORA INESPLORATE LA DISCIPLINA DEL FLORAL DESIGN OFFRE, PER MARCARE NUOVI SENTIERI CULTURALI E NUOVE OPPORTUNITÀ DI RIGENERAZIONE.
PER QUESTO NASCE FLORALISM.
FLORALISM è un Festival di tre giorni, nel cuore di Roma, che si propone come piattaforma di floral design, secondo una prospettiva contemporanea della disciplina.
Una piattaforma come luogo simbolico e fisico di recupero di tradizioni, rinascita, confronto, ascolto, racconto, scambio e sperimentazione tramite il fiore, che si declina in risorsa, simbolo, materia.
FLORALISM nasce sulla base di una visione relazionale del senso di bellezza, dove è il suo valore autentico è diretto ad attivare connessioni circolari fra la natura e la filiera del floral design, fra essi e i “fruitori” e fra essi e la collettività. Per mettere a sistema la capacità di rigenerazione culturale.
L’obiettivo di FLORALISM è quello di fare cultura del floral design, promuovere la disciplina, sperimentarne il potenziale e scoprirne le declinazioni. Raccogliendo intorno a sé cittadini, territorio, floral designer e discipline complementari, per spingere insieme il floral design a fare un salto di paradigma, oltre la percezione comune legata alla mera forma ornamentale.
L’intento è dunque quello di fare tendenza, soffermandosi sulla valenza organica e simbolica del fiore. Non tanto e non solo da considerare come elemento ornamentale, quanto come elemento materico, che, con un approccio sperimentale, racconta di radici/riti/arti/tradizioni/storie e si declina a sua volta, secondo spinte e visioni artistiche e di design, in differenti forme espressive. Per generare e moltiplicare legami e scambio. E per essere parte del sistema di sviluppo sostenibile. Il suo claim è, per questo: risorsa, simbolo, materia.
FLORALISM nasce per il 2020 e sarà un appuntamento fisso annuale, che crescerà nel tempo per estendersi in diversi borghi su territorio nazionale, con riconoscimento internazionale.
FLORALISM vuole così raccontare e promuovere comunità, con attenzione all’eco-sostenibilità e al senso autentico del bello:
quella della filiera produttiva del floral design, che parte dalla natura, per passare ai produttori locali, al sistema logistico, al floral designer con tutti i suoi partner, fino al fruitore finale e alla collettività.
Quella territoriale, intesa come spazi di luoghi dati.
Quella che coinvolge, si contamina e si declina nelle diverse sfaccettature del floral design: arte, imprenditoria, cibo, artigianalità, cultura.
I NUMERI
17 installazioni in un borgo del 1910 nel cuore di Roma
14 floral designer emergenti + 3 studi consolidati e riconosciuti nel mondo del design e degli eventi
30 volontari, cittadini appassionati di natura e design
900 passaggi in 3 giornate, fra appassionati ed esperti del settore del design e floral design, famiglie, curiosi, (il numero è necessariamente contingentato, nel rispetto della normativa anti-COVID 19)
1 cena su invito per 80/100 pax
100 partecipanti ai workshop
500.000 visualizzazioni in tre giorni su IG, con l’ausilio di canali social dedicati, di quelli consolidati dei partner e dei partecipanti
20 influencer/blogger del settore lifstyle, arte,
cultura design, food
5 media partner di rilievo internazionale
3 partner di progetto: Label 201, Portuense 201, Industrie Fluviali
8 partner tecnici, produttori locali/food & beverage design/arte
6 sponsor di progetto e tecnici, attinenti al mondo della botanica, del benessere, della sostenibilità ambientale
Patrocinio del Comune di Roma, della Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, dell’Accademia del Design.
LIBECCIO
by Copihue Floral Studio
c/o Label 201,
Portuense 201
Courtesy of @label201
Ph @serenaeller
IL PROGRAMMA
Azione di foraging collettiva, presso un parco cittadino, con volontari, per sensibilizzare sul tema del decoro urbano e della valorizzazione del bene comune: sarà raccolto materiale di scarto naturale del parco, per essere poi utilizzato dai floral designer selezionati e renderlo così risorsa e materia installativa ed espressiva.
Call aperta per la selezione di #14 floral designer emergenti, che hanno perso opportunità di visibilità e di lavoro a causa della crisi pandemica. Realizzeranno installazioni site specific presso il borghetto di Portuense 201, riconosciuto dall’ambito del design come microcosmo urbano di ideazione, produzione e generazione di un’estetica contemporanea. Le installazioni saranno realizzate live, per rendere partecipe il pubblico ed attivare una relazione di scambio, tramite il fiore.
Call aperta per la selezione di # 8 fotografi emergenti, per promuoverne la prospettiva nell’ambito del floral design, a cui successivamente sarà dedicata un’esposizione.
Giuria, con designer, fotografi, floral designer, curatori d’arte, accademici, riconosciuti nei rispettivi ambiti, con una visione che attesta il fiore come elemento materico.
Partner di progetto, con una forte propensione a considerare la crisi come forza motrice, nell’ambito cultura, lifestyle, food & beverage e media.
Offerta gastronomica impostata sulla valorizzazione della natura, del recupero e sperimentazione di tradizioni. Con aperitivi ed una cena finale che richiamerà le antiche tradizioni dei piccoli borghi, dove con un’azione collettiva e lunghe tavolate si dava energia e si manteneva viva la voglia di condividere. La cena sarà luogo di incontro, scoperta e sperimentazione e darà l’opportunità di coltivare legami con persone appassionate dei valori del festival, che operano nel mondo degli eventi, della cultura e del design, riconosciuti nei rispettivi ambiti e sui social come fonte di ispirazione.
Offerta culturale impostata sullo scambio e l’apprendimento di prospettive contemporanee di floral design e di antiche tradizioni attualizzate, con workshop dedicati.
Spazio dedicato al merchandising di prodotti editoriali indipendenti, stationery e prodotti che richiamano lo spirito eco-sostenibile e il senso autentico del bello che Floralism promuove.
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I LUOGHI
Per garantire il rispetto della normativa anti covid-19, tutte le attività si terranno all’aperto e il pubblico potrà accedere solo su prenotazione, tramite canali dedicati.
Portuense 201: microcosmo urbano di ideazione, produzione e generazione di un’estetica contemporanea. Era il 1912 quando Rosa Riccioni presentava il primo progetto per la realizzazione di una vaccheria all’interno del terreno di sua proprietà “fuori Porta Portese in via Portuense, località Fornetto”. Il cortile era composto da un corpo centrale adibito a vaccheria, un negozio fronte strada per la vendita del latte, una serie di corpi laterali per rimessaggio carri e la casa padronale al piano superiore. L’attività della vaccheria durò fino agli anni 50, negli anni a seguire il complesso ha ospitato laboratori artigianali e infine lasciato in disuso. Grazie alla volontà degli eredi dal 2011 il complesso è stato interamente recuperato riconvertendo gli spazi in una nuova formula culturale. Il contesto contadino ha dato spazio a un distretto culturale dove hanno sede studi e laboratori di diversa natura, unite dalla volontà di condividere nuove esperienze e progetti offrendo professionalità ed esperienza in ogni campo: arte, architettura, design, visual, food design, cinema e artigianato.
Portuense201 si inserisce in un’area che si espande dalla ex Mira Lanza alla ex zona industriale di Ostiense, in continuità con un’idea di recupero che ha investito le aree dismesse di Roma. (fonte: www.portuense201.com).