Flat Out

Informazioni Evento

Luogo
HOTEL TOWNHOUSE 70
Via XX Settembre 70 , Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal 5 maggio al 4 giugno 2017 - tutti i giorni dalle 13.00 alle 20.00

Vernissage
04/05/2017

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

Flat Out è una mostra che indaga il senso del luogo nel rapporto che l’uomo – inteso sia come individuo che nella sua collettività sociale – stabilisce con l’ambiente.

Comunicato stampa

Flat Out è una mostra che indaga il senso del luogo nel rapporto che l’uomo - inteso sia come individuo che nella sua collettività sociale - stabilisce con l’ambiente; in alcuni casi egli primeggia come artefice dei cambiamenti finalizzati al proprio utilitarismo, in altri invece diviene vittima passiva degli influssi e dei condizionamenti delle circostanze che lo sovrastano. Gli artisti presenteranno, oltre alle loro ricerche individuali, un’opera inedita ad otto mani che dà il titolo alla collettiva e che sarà una summa delle loro quattro differenti tecniche artistiche. La serata inaugurale si completerà con la performance sonora Urban Subordinate di Witnesses of Noise, duo di sperimentazione musicale composto da Antonio Caputo e Fabrizio Audo Gianotti.

Michele Liuzzi, Diego Pomarico, Andrea Sbra Perego, Fabio Zanino, vivono e lavorano tutti a Torino; sono quindi accomunati, oltre che dal tema curatoriale di questa mostra, dallo stesso humus. Condividono esperienze e intenti, talvolta anche lo spazio dello studio, confrontano le loro ricerche in un dialogo stimolante, sebbene stilisticamente tendano poi a soluzioni molto personali ed autonome. Con il collettivo Arterie promuovono periodicamente il loro lavoro organizzando eventi indipendenti.
Il fil rouge della collettiva ha consentito ai quattro artisti di sviscerare un tema col quale ognuno di loro prima o dopo si è imbattuto, magari con modalità e risultati differenti. Flat Out è una ricerca sulle metropoli ed i mondi immaginari o surreali abitati dall’uomo, mette in evidenza un rapporto che alle volte si fa cronaca, per divenire poi storia, altre si sofferma nell’indagine introspettiva. Il percorso dell’uomo, in quel viaggio fatto di stazioni e “non luoghi” di passaggio - dove le folle s’incrociano mantenendo sempre il distacco della solitudine - è anche l’analisi interiore dell’essere umano tutte le volte in cui il particolare si arricchisce del significato universale. Molteplici sfaccettature rappresentano differenti interpretazioni della società e del mondo.

Michele Liuzzi (Torino 1970) rivela immagini di mondi surreali ottenute con la rielaborazione digitale di fotografie e con tecniche miste che coinvolgono il collage e la pittura materica. Esplora il corpo sia come soggetto teatralizzato nella funzione espressiva dei contenuti che lo trascendono, sia analizzando la relazione quasi scultorea con il luogo che esso occupa. Genera immagini oniriche che tradiscono una metafora della realtà, narrazioni il cui filo conduttore è lasciato alla libera interpretazione di chi legge. www.liuzzimichele.it
Diego Pomarico (Torino 1975) compone, con i suoi accattivanti e colorati soggetti, una giungla urbana contemporanea. Icone quotidiane e personaggi familiari, sorpresi in una smorfia come se un’istantanea li cogliesse durante una lotta o alla ricerca di un equilibrio. Cinismo, mercificazione, indifferenza: la precaria condizione dell’individuo che insegue la sua giusta collocazione, funambolo in bilico tra i valori della società postmoderna. www.diegopomarico.it
Andrea Sbra Perego (Bergamo, 1982), la sua produzione artistica analizza lo stretto rapporto tra uomo e ambiente attraverso la narrazione del presente. I suoi lavori coinvolgono spesso la figura umana, sia ritratta come protagonista sia vista nella sua naturale interazione con il territorio urbano. Per Perego l’opera d’arte non è solo il prodotto del lavoro in studio, sul cavalletto, ma è il vivere stesso ai ritmi della società ed esserne parte attiva: è l’avventura dell’esistenza attraverso la ricerca dell’arte. www.andreasbraperego.com
Fabio Zanino (Torino 1978) sonda il particolare per approdare al generale e viceversa, in una continua sineddoche. Talvolta opera come una lente d’ingrandimento: coglie dettagli dalla quotidianità rendendoli immagini autosufficienti nel loro significato estetico e contenutistico, nobilitando il marginale. Talaltre viceversa, scompone l’intero per ricomporlo in un ordine differente, generando una nuova unità. Straniamento che a ben guardare è il senso di una realtà rivelata. www.zanino.com

Il boutique hotel TownHouse 70 fa parte di una catena di raffinata ospitalità che si contraddistingue per la qualità dell’accoglienza e per la ricercatezza dei servizi offerti. A Torino ospita periodicamente nelle sue sale mostre e proposte culturali.
L’Atelier FMap nasce nell’ottobre 2014 a Magenta come luogo di promozione e divulgazione dell’arte contemporanea, non limitato entro gli spazi della galleria. Federica Morandi produce e cura progetti artistici site specific, creando pretesti e collaborazioni esterne al fine di raggiungere il pubblico anche in luoghi non espressamente dedicati all’arte.
Entrambe le realtà superano i confini consueti dell’offerta propria ai loro ambiti. Questa visione condivisa ha convinto i due attori ad unirsi in una joint venture dalla progettualità potenzialmente periodica.
Il primo appuntamento - Flat Out - sviluppa un tema che coinvolge i promotori da due prospettive diverse: il viaggio e il luogo interessa sia l’operatore turistico sia quello culturale. Il primo può offrire al proprio pubblico un argomento a esso vicino, il secondo può indagare un aspetto curatoriale classico della ricerca artistica di tutti i tempi.
La mostra proseguirà nel prossimo autunno a Magenta negli spazi dell’atelier FMap.