Fiori e soldati

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO D'ARTE RAFFAELLI - PALAZZO WOLKENSTEIN
Via Livio Marchetti 17, Trento, Italia
Date
Dal al

lunedì - venerdì 10.00/13.00 16.00/19.30
sabato 10.00/12.30 16.30/19.00

Vernissage
04/10/2014

ore 18

Artisti
Michelangelo Galliani, Andrew Gilbert
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Dopo il grande successo della mostra estiva “Forte Comune 1914/2014” tenutasi a Forte Strino, Vermiglio (TN), la doppia personale di Michelangelo Galliani e Andrew Gilbert “Fiori e soldati” approda nelle suggestive sale di Palazzo Wolkenstein a Trento.

Comunicato stampa

Dopo il grande successo della mostra estiva “Forte Comune 1914/2014” tenutasi a Forte Strino, Vermiglio (TN), la doppia personale di Michelangelo Galliani e Andrew Gilbert “Fiori e soldati” approda nelle suggestive sale di Palazzo Wolkenstein a Trento.

Anche in quest’occasione le gallerie trentine Buonanno Arte Contemporanea e Studio d’Arte Raffaelli si sono unite nell’organizzazione di questo importante evento: dal 4 ottobre fino al 30 novembre si potranno ammirare in un’unica mostra le opere scultoree di Michelangelo Galliani e quelle su carta di Andrew Gilbert.

“Fiori e soldati” è una reinterpretazione del progetto di Forte Strino, con un nuovo allestimento e alcuni lavori inediti, in cui i due artisti, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, si confrontano con il tema del dolore e della guerra.
Il titolo della mostra “Fiori e soldati” allude e prende spunto da un’opera di Michelangelo Galliani presente nell’esposizione. Nell’opera il ritratto mutilato di un soldato, candido nella rigidità del marmo, è sostenuto, e quasi incorniciato, da una lastra di piombo con l’incisione di un fiore. Lo stesso apparente contrasto ricorre, come un richiamo, negli altri lavori di Galliani, tra i disegni naturalistici su metallo e i corpi incompleti dei soggetti statuari, vittime innocenti della violenza umana.

Nelle opere su carta di Andrew Gilbert i soldati inviati al fronte sono colti nella loro giovinezza: tratti dall’iconografia dei gloriosi manifesti propagandistici dell’epoca, dove senza discrimine erano utilizzate immagini di “bambini che giocano alla guerra” e scritte che inneggiavano alla vittoria, i soggetti realizzati dall’artista ne rappresentano a tutti gli effetti il contraltare e vivono cristallizzati nel loro triste teatro bellico. Solo i fiori, rossi di sangue e azzurri di speranza, che sbocciano tra la neve della Guerra Bianca, sembrano suggerire l’illusione di una rinascita.

La mostra “Fiori e soldati” è inserita tra gli eventi del programma della Giornata del Contemporaneo – AMACI, con l’obiettivo di celebrare, attraverso l’arte contemporanea, l’anniversario della Prima Guerra Mondiale.