Festival del Silenzio

Informazioni Evento

Luogo
FABBRICA DEL VAPORE
Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/03/2018

ore 10,30 su invito

Generi
performance - happening

Festival internazionale di performance con focus sulla cultura segnante e le Lingue dei Segni.

Comunicato stampa

FESTIVAL DEL SILENZIO
Festival internazionale di performance con focus sulla cultura segnante e le Lingue dei Segni

un progetto di Fattoria Vittadini
direzione artistica Rita Mazza

16-18 marzo 2018 | Fabbrica del Vapore Milano
I EDIZIONE

The silence is a source of a great strength.
Lao Tzu

Nella civiltà del rumore, del caos e della pubblicità troppo spesso pensiamo al silenzio solo come negazione del frastuono e della confusione che ci stringono d'assedio. Ma il silenzio può essere una scelta, può essere comunicazione: dove le lingue sonore non esistono, i segni visivi, i gesti, le immagini acquistano importanza e permettono di comunicare.
Partendo da tali presupposti, Fattoria Vittadini, collettivo milanese che ha recentemente festeggiato i 10 anni di attività, organizza e promuove la 1° edizione del Festival del Silenzio, in cui saranno presentate alcune tra le più significative proposte artistiche, prospettive scientifiche, percorsi esperienziali, questioni culturali e sociali legate al tema del Silenzio.
Il Festival si svolgerà dal 16 al 18 marzo 2018 alla Fabbrica del Vapore di Milano, con la Direzione Artistica di Rita Mazza, attrice e artista nativa segnante italiana residente a Berlino, e vuole essere un luogo dove la riflessione sul silenzio diventi occasione di festa, scoperta, divertimento.
L’obiettivo è l’offerta di performance di qualità e di respiro internazionale con un’attenzione all’accessibilità e all’inclusione, sia degli artisti sia del pubblico, ambendo ad allinearsi alle eccellenze dei corrispettivi festival europei, quali il Festival Clin d’Œil a Reims (FR) o il Jugendfestival Stuttgart (DE).
Assoluta novità del Festival è la proposta, per la prima volta in Italia, di performance e spettacoli che utilizzano Lingue dei Segni, in un’ottica di reale integrazione e inclusione.
Tra gli artisti presenti ci sono Ramesh Meyyappan (SGP), artista segnante residente a Glasgow, vera e propria star internazionale del teatro visuale, Giuseppe Giuranna, (ITA/GER) definito il “Maestro del Visual Vernacular”, forma espressiva che unisce la Lingua dei Segni con il linguaggio cinematografico per raccontare storie in modo appassionante, oltre ad artisti provenienti dal panorama coreografico nazionale ed internazionale come la danzatrice Andreea David (RO), Tamar Grosz (IL) e Francesca Penzo (IT) con un divertente duetto sulla femminilità, il coreografo Saïd Ait El Moumen (MA), il solo intimista della performer Olimpia Fortuni (IT), la compagnia Emit Flesti (IT) con una rivisitazione dell’Inferno di Dante pensata per un pubblico di udenti e sordi.
In programma anche la mostra Liriche silenti del segno. Il Transfurismo russo sulle pagine di Transponans, con alcuni esemplari rari o unici della rivista clandestina russa Transponans conservati presso l’Università di Brema, in cui la rappresentazione dei segni linguisti e fonici supera il loro originario significato o valore semantico per diventare segno universali.

Nel programma anche incontri, workshop con gli artisti, lezioni di yoga accessibili a tutti, proiezioni cinematografiche in collaborazione con la rassegna Cinedeaf e il kindergarten per udenti e non udenti.

Pur rimanendo focalizzato sull’arte e sulla cultura, il Festival vuole aprirsi anche a necessità culturali e sociali ritenute primarie, favorendo innanzitutto la conoscenza della LIS con attività di sensibilizzazione e pratiche di accesso per conoscerla e impararla.
Ma anche ponendo la questione politica del riconoscimento della LIS come minoranza linguistica e del riconoscimento della comunità sorda italiana come minoranza culturale con il conseguente adeguamento dei servizi alla persona e della tutela prevista dall’art. 6 della Costituzione per tutte le minoranze linguistiche.

Nell’ottica di una maggiore visibilità per la cultura sorda/segnante, tra gli obiettivi del Festival del Silenzio c’è anche il supporto alla produzione per un artista legato a tale cultura.
Fattoria Vittadini ha dunque lanciato nel mese di gennaio il bando In principio era il segno, rivolto ad artisti sordi e/o udenti che si confrontino con la cultura segnante e intendano sviluppare un progetto artistico performativo.
Il bando offre sostegno, economico ma non solo, alla produzione artistica e offre la possibilità al vincitore di usufruire di un periodo di residenza e presentare il proprio lavoro nell’edizione 2019 del Festival.

Informazioni
16,17,18 marzo 2018
Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 Milano
Biglietti: 15/10 euro
[email protected]
www.festivaldelsilenzio.com

Ufficio stampa
Sara Prandoni, [email protected]; +39 328 7060717

PROGRAMMA

VENERDI 16 MARZO

dalle 10.30 alle 23.00
Proiezioni a cura di CineDeaf – Festival Internazionale Cinema Sordo

ore 12.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 12.30 - Apertura festival
Presentazione istituzionale e Vernissage Mostra “Liriche silenti del segno. Il Transfurismo russo sulle pagine di Transponans” a cura di Roberta Sala con un contributo degli artisti Carla Bertola e Alberto Vitacchio

ore 18.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 18.15 - Saluto al pubblico
Presentazione e workshop “Introduzione alle Lingue dei Segni e alla cultura segnante”
a cura di Rita Mazza in collaborazione con IETM (international network for contemporary performing arts).
"Che cos’è la Lingua dei Segni? E’ uguale in ogni lingua? Che differenza c’è tra Segno e Gesto?Che collegamento c’è tra Lingua dei Segni e Lingua parlata?”
Questa breve sessione (30 minuti) propone un approccio alternativo alle lingue, esplorando il modo in cui la Lingua dei Segni genera una propria cultura e fa riferimento al potenziale di una comunicazione non verbale

ore 19.00
Aperitivo Segnante in collaborazione con “Senza Nome”, Bologna

ore 21.30 - spettacolo
Ramesh Meyyappan
OFF KILTER

ore 23.00 - party

SABATO 17 MARZO

Dalle 10.00 alle 23.00
Proiezioni a cura di CineDeaf – Festival Internazionale Cinema Sordo
Mostra “Liriche silenti del segno. Il Transfurismo russo sulle pagine di Transponans”

ore 10.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 11.30 – seminario gratuito
“Lingua e Cultura della Comunità sorda italiana”
a cura della Prof.ssa Chiara Branchini, Università Ca’Foscari di Venezia, e prof. Carlo Cecchetto, Università degli Studi di Milano-Bicocca
La condizione di 'silenzio' nella quale le lingue dei segni sono state relegate in passato è stata lunga e dolorosa per la comunità sorda. Il risveglio e il 'rumore' intorno alla lingua e alla cultura della comunità sorda italiana sono piuttosto recenti e sostenuti dalla ricerca linguistica. Osserveremo le proprietà linguistiche che rendono la LIS una lingua naturale e molto peculiare e presenteremo un'avventura internazionale che guarda alla complessità delle comunità sorde per sostenere e diffonderne la lingua e la cultura in Europa.

ore 13.30
Petit Déjeuner sur l’herbe – pranzo al sacco, in collaborazione con associazioni di valorizzazione cultura cinese

ore 18.00 - Saluto al pubblico
“Introduzione alle Lingue dei Segni e alla cultura segnante”
a cura di Rita Mazza

ore 18.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 18.40 – performance
Giuseppe Giuranna
Visual Vernacular show

ore 19.00
Aperitivo Segnante in collaborazione con “Senza Nome”, Bologna

ore 20.15 – performance
Andreea David
Nude of a black haired woman

ore 22.00 – spettacolo
Tamar Grosz, Francesca Penzo | Fattoria Vittadini
Esemplari Femminili

DOMENICA 18 MARZO

Dalle 10.00 alle 23.00
Proiezioni a cura di CineDeaf – Festival Internazionale Cinema Sordo
Mostra “Liriche silenti del segno. Il Transfurismo russo sulle pagine di Transponans”
ore 10.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 11.00 – Incontro Aperto
moderatori Rita Mazza e Alessandro Cannavò, caporedattore Corriere della Sera
Condivisione di pratiche ed esperienze sull’esperienza del Festival del Silenzio e sulla situazione italiana (es. iter legislativo riconoscimento LIS come minoranza linguistica)

ore 12.45 – Premiazione
BANDO “In principio era il segno”

ore 13.30
Petit Déjeuner sur l’herbe – pranzo al sacco, in collaborazione con associazioni di valorizzazione cultura araba

ore 17.00 - Saluto al pubblico
“Introduzione alle Lingue dei Segni e alla cultura segnante”
a cura di Rita Mazza

ore 16.00 – performance (su prenotazione)
Jacque Andrè Dupont
MIM – The Medium is the Massage

ore 17.30 - performance
Saïd Ait El Moumen Reveries d’un vendredi
+
Olimpia Fortuni Soggetto senza titolo

ore 18.45 – flash mob
“By the hand” a cura di Fattoria Vittadini

ore 19.00
Aperitivo Segnante in collaborazione con “Senza Nome”, Bologna

ore 20 – spettacolo
Emit Flesti
Inferno con voce nuova

WORKSHOP
venerdì 16 marzo ore 15.30
Andreea David - We are our own fiction

sabato 17 marzo
ore 10.00 Yoga
ore 16.00 Ramesh Meyyappan – Visual Language

domenica 18 marzo
ore 10.00 Yoga
ore 15.00 Giuseppe Giuranna – Visual Vernacular

FATTORIA VITTADINI nasce a Milano, nel 2009, dalla volontà di undici allievi appena diplomati al corso dell’allora Atelier di Teatro-Danza della Scuola Paolo Grassi. L’obiettivo era restare uniti, creando un luogo di formazione continua, di perfezionamento professionale come danzatori, di crescita artistica - collettiva e singola, e di ricerca e contaminazione con altri artisti.
Prende forma così un gruppo che decide di proporre una pratica artistica democratica, consolidando la sua estetica attraverso una pluralità di punti di vista, quelli dei danzatori in primis, ma anche di tutti gli artisti con cui il collettivo decide di collaborare.
Fattoria Vittadini nasce profondamente convinta di voler trovare nella propria collettività e nel lavoro condiviso una propria modalità di esprimersi, un percorso di crescita artistica coerente e di senso. Contemporaneamente persegue con convinzione l’idea di supportare le individualità, (di qualsiasi natura esse siano), lasciando agli undici interpreti lo spazio per condurre la propria personale ricerca, all’interno e all’esterno della progettualità del collettivo stesso. Ne risulta così un gruppo di artisti estremamente eterogeneo e versatile che è in grado di mettersi a disposizione di coreografi e collaboratori esterni, adattandosi alle pluralità dei linguaggi non solo con una professionalità sempre crescente, ma anche arricchendo il percorso artistico del collettivo e dei singoli.

RITA MAZZA è cresciuta a Torino. Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico, nel 2003 si è iscritta al "DAMS" (Dipartimento di Arte, Musica, Cinema e Teatro). I suoi studi la portano sul palco per recitare una varietà di ruoli e durante gli anni prende parte anche ad alcuni cortometraggi. Nel 2005, a Torino, come attrice, si unisce a una piccola compagnia teatrale e collabora con i suoi colleghi attori alla creazione e alla messa in scena di spettacoli per persone segnanti e non. Nel 2008 si trasferisce a Londra dove entra in contatto con nuove realtà allargando le sue esperienze sul palcoscenico. Durante gli anni ha preso parte a numerosi festival e spettacoli come attrice e presentatrice e lo fa ancora. Dopo alcuni anni di lavoro artistico, densi di spettacoli, conferenze in lingua dei segni, viaggi e periodi di studio in molti paesi in tutto il mondo, si è stabilita in Germania e ora vive a Berlino. Attualmente interpreta Sarah in "Figli di un Dio Minore" di Mark Medoff con il suo collega Giorgio Lupano nella produzione della compagnia Artisti Associati.
La lingua dei segni italiana (LIS) è la sua lingua madre, ma conosce fluentemente anche la lingua dei segni tedesca (DGS) e la lingua dei segni francese (LSF).