Femminilità mascherata
Tre artiste a confronto una mostra tutta a l femminile, dal titolo “femminilità mascherata”.
Comunicato stampa
Nuovo appuntamento per la MaMo gallery laboratorio sperimentale per le arti visive di Via Plinio, 46 Milano
13 Febbraio 2014 ore 18,30-21,00- Tre artiste a confronto una mostra tutta a l femminile, dal titolo “femminilità mascherata”
Marzia Bernascone,nasce a Vercelli nel 1976, e vive e opera a Borgo Vercelli.Frequenta il liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti Brera di Milano,Dopo un viaggio – studio a Barcellona, perfeziona delle tecniche artistiche, apprende l'arte della decorazione musiva.
Nel 2007,Marzia affina ulteriormente la conoscenza di alcune tecniche pittoriche, comincia ad utilizzare la resina per cristallizzare i suoi lavori ,l’artista crea una collezione di nudi femminili,con colori accesi,glitter, polveri ,stoffe,silicone,poi ultimate con le resine finali,con spessori e strati diversificati.
L’artista rappresenta il corpo femminile, che ci parla di una figura femminile simile alla Venere del Paleolitico. Forme esasperate, che simboleggiano la femminilità,che non si rassegna allo scorrere del tempo inseguendo la moda dell' eterna bellezza. L'artista muove una critica ad un certo tipo di donna contemporanea, sempre più vittima della chirurgia estetica e della bellezza stereotipata imposta dalla società di oggi. La pittura di Marzia Bernascone può definirsi di matrice informale con un delicato riferimento alla realtà, oltre ad utilizzo i colori acrilici l' artista utilizza per le sue opere anche tecniche di collage polimaterici dove la materia si fonde con il colore per creare un'immagine forte e di grande effetto visivo.
Michela Grasso è nata a Siracusa, vive e opera a Priolo Gargallo. Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Catania conseguendo il Diploma, secondo il vecchio ordinamento, in Decorazione Pittorica. Insegna Arte e Immagine presso il 1' I.C. "De Amicis" di Floridia (sempre nella provincia di Siracusa). La pittura di Michela ci parla essenzialmente di tematiche riguardanti il mondo femminile. Sono passati secoli, ma in molti paesi del mondo, assistiamo ancora ad atti di sottomissione e violenza sulle donne, chi meglio di una donna può accogliere nella sua pittura i volti pensierosi e tristi delle donne? Creati come dei fotogrammi dove la lente d' ingrandimento ispeziona gli sguardi, legge ogni piccolo particolare nascosto .Il personaggio femminile ora triste e torturato ora delicato avvolto da un fiore di loto che abbraccia e rassicura. Artista che tratta il colore in maniera armonica, sapiente ci regala una pittura dai toni delicati ma con tematiche forti e coinvolgenti..
Il Carnevale di Venezia e’ il luna park di Rossella Mocerino. Il suo fascino con le maschere l’ha condotta a Venezia anno dopo anno in un viaggio senza fine che offre meraviglia, magia e creativita’ad ogni passo. Attraverso i suoi magnifici costumi e le sue tipiche maschere veneziane, Rossella esplora la gamma molto complicata di emozioni umane e ha sviluppato il suo stile molto personale. La bellezza e la decadenza, l’amore e la morte, l’ovvio ed il misterioso sono tutti aspetti che la intrigano e la conducono a rifletterci a fondo. Questa citta’ acquosa piena di idillio ed intrigo ha ospitato tre mostre personali di Rossella Mocerino. Rossella Mocerino abita e lavora a New York ma ritorna spesso in Italia con mostre personali e collettive.