Face to Face

Informazioni Evento

Luogo
GARAGE BONCI
Piazza della Repubblica, 3 - 55045 , Pietrasanta , Italia
Date
Dal al

dal Venerdì alla Domenica.
Ven-Sab: 16:00/20:00
Dom: 11:00/13:00 e 15:00/20:00

Vernissage
30/03/2013

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Apre negli spazi di Garage Bonci a Pietrasanta face to face-Dialoghi tra Scultura e Pittura, mostra collettiva che, partendo proprio dai linguaggi basilari dell’arte, li interpreta e reinterpreta dimostrandone la centralità e le potenzialità espressive inalterate dopo secoli di esistenza.

Comunicato stampa

Fossero segni colorati sulle pareti di una caverna o terra e acqua messe insieme
alla meglio, sin da subito le civiltà che furono, per quanto primitive, sentirono il
bisogno di rappresentare e rappresentarsi. Gioco e linguaggio al tempo stesso, da
quella terra e da quelle caverne tutto è nato – o, almeno, lì nacquero scultura e
pittura.
Prime testimonianze figurative e fondamenta su cui si basa da sempre l’arte,
scultura e pittura ancora oggi confermano la loro complementarietà al mercato
digitale, non comprimarie ma protagoniste solide accanto a media liquidi e “alla
moda”.
Apre il 30 marzo negli spazi di Garage Bonci a Pietrasanta face to face-Dialoghi tra
Scultura e Pittura, mostra collettiva che, partendo proprio dai linguaggi basilari
dell’arte, li interpreta e reinterpreta dimostrandone la centralità e le potenzialità
espressive inalterate dopo secoli di esistenza. Anzi, forti di una varietà materica
impensabile solo pochi anni fa, pittura e scultura si confermano, una volta di più,
efficaci nel messaggio quanto moderne nell’approccio.
Otto nomi - Gianfranco Bianchi, Natalia Carrus, Luca Cecioni, Miho Iwahashi, L017,
Bruno Larini, Pamela Napoletano, Katiuscia Rubin -, per altrettanti discorsi solidi e
tangibili che, dall’essenzialità di strumenti familiari (pennelli, scalpelli, fiamme
ossidriche..), creano forme e oggetti reali plasmando una contemporaneità insolita
(vinile, cibachrome, resine, plastiche mentre i colori e gli smalti si fanno rilievo).
Otto artisti - liberi, come sempre al Garage Bonci, da direttive curatoriali -, impegnati
in un faccia a faccia figurativo e astratto di statue e tele in cui scultura e pittura
sono sì alfabeto unico, ma dalle possibilità linguistiche illimitate.