Fabio Possanza – Good Vibrations

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DELLA ROCCA
Piazzale Della Rocca , Cento, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 19.30.

Vernissage
01/07/2011

ore 21

Contatti
Email: biancardi.d@comune.cento.fe.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Fabio Possanza
Generi
fotografia, personale

Gli amanti della fotografia e della musica troveranno un felice connubio in “Good Vibrations” che presenta i migliori scatti realizzati durante manifestazioni musicali di rilievo fra cui Ferrara Sotto le Stelle, Umbria Jazz, Narni Black Festival, Pistoia Blues e altri festival in cui da anni e’ fotografo accreditato.

Comunicato stampa

Verrà inaugurata venerdì 1 luglio 2011, alle ore 21.00, presso la splendida cornice tardo-medioevale della Rocca di Cento (FE) “GOOD VIBRATIONS – i grandi protagonisti del rock, del blues e del jazz”, la suggestiva mostra fotografica di Fabio Possanza, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento.
Fabio Possanza nasce a Roma nel 1957, vive e lavora a Ferrara. Fotografo da sempre con la passione per la musica, collabora con riviste come “Percussioni”, “Musica Jazz” e “Photo” e altre specializzate del settore. Da alcuni anni e’ il fotografo ufficiale del Jazz Club di Ferrara dove ha realizzato immagini dei più noti jazzmen del modo tra cui: Lou Donaldson, Archie Schepp, Dado Moroni e tanti altri. Ha ricevuto riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali; da anni collabora con riviste specializzate come “Percussioni” e “Musica Jazz” e ha già partecipato a numerosi eventi espositivi, esponendo nel 2002 anche nelle prestigiose sale dell’ Imbarcadero del Castello Estense.
Gli amanti della fotografia e della musica troveranno un felice connubio in “Good Vibrations” che presenta i migliori scatti realizzati durante manifestazioni musicali di rilievo fra cui Ferrara Sotto le Stelle, Umbria Jazz, Narni Black Festival, Pistoia Blues e altri festival in cui da anni e’ fotografo accreditato.

Da Vasco Rossi a Lenny Kravitz, da Elton John a Diana Ross, passando per James Brown e Alicia Keys, le foto di Possanza, tutte autografate dagli stessi artisti, ci accompagnano all’interno di atmosfere rock, jazz e blues, catturando espressioni, l’ispirazione di un attimo, tutta l’energia dell’evento “live”.
Le immagini del fotografo ferrarese sembrano catturare l’essenza della cultura della musica nella sua prorompente forza espressiva e comunicativa, magistralmente fissata in istanti sospesi nel tempo.
Come afferma lo stesso Possanza, scopo dei suoi scatti è “di vedere oltre l’immagine che hai davanti, di scavare dentro l’anima dell’artista per portarne fuori l’essenza che avvolge, che stimola, e i sentimenti attraverso un’immagine da fissare, dove la trasfigurazione cancella l’identità sollevando la forza musicale come protagonista che porta il musicista stesso ad alienarsi, come se venisse fuori dal proprio corpo, in un’altra dimensione”.

Dicono di lui:

“ le foto di possanza profumano di un’atmosfera singolare e catturano l’istante creativo dell’improvvisazione in tutta la sua essenza facendola rivivere in un inconsueto flash-back.
la musica si presta ad essere tradotta in immagine, ma occorre che il traduttore, oltre alla conoscenza tecnica del mezzo fotografico, possieda anche la sensibilità di intuire le potenzialità iconografiche di ogni singolo atteggiamento del musicista che ha di fronte.
Fabio Possanza possiede questa qualità ed è in grado con le sue opere di restituirci intatta l’atmosfera unica di questi momenti.”

"adesso tutti quelli che visiteranno la mostra avranno la possibilità di rivedere e rivivere, negli occhi e nella mente, quei momenti unici e irripetibili vissuti durante le lunghe serate dedicate alla musica più improvvisata del mondo, in una delle cornici storiche della città, quel torrione rinascimentale che fa da cerniera fra le magnifiche mura dell’addizione e che da pochi anni è tornato ad essere frequentato grazie alla stessa musica. Fabio Possanza dà il meglio di sé accompagnandoci con i suoi scatti attraverso l’essenza delle atmosfere notturne del club, presentandoci una dopo l’altra tutte le varie facce che può assumere questo entusiasmante genere musicale: sono circa 50 le foto in mostra, rigorosamente in bianco e nero – più qualche rara in seppia- inquadrature strette, primi piani, figure intere, momenti colti di sfuggita durante un assolo o anche durante una rara pausa, autori alle prese con il proprio strumento o senza, scatti che rappresentano fedelmente un espressione, un’ispirazione di un attimo, giusto quell’attimo di tensione unica derivante dall’improvvisazione. Il pregio maggiore di questa mostra, oltre alla bellezza e la poeticità degli scatti, nel loro affascinante equilibrio fra la sensibilità nel rendere la poetica dei singoli musicisti e l’energia e la fisicità che nasce naturale dalle esecuzioni, sta proprio nel fatto che in un certo modo ha fatto fare un altro passo avanti verso l’apertura del jazz verso l’esterno".