Fabio Mauri – Un caro affettuoso saluto a tutto voi da Fabio Mauri

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Via Leonardo Da Vinci , L'Aquila, Italia
Date
Dal al

L’esposizione allestita presso il nuovo padiglione e presso il Teatro dell’ABAQ (Via Leonardo da Vinci 6/b - L’Aquila), resterà aperta anche durante il periodo delle vacanze natalizie il 27-28-29 -30 dicembre 2021 dalle e il 3 – 4 - 7 gennaio 2022. Si potrà accedere alle due sedi della mostra con prenotazione e green pass dalle 9 alle 15.00. Dal 10 al 19 gennaio 2022 invece l’orario torna quello normale dell’apertura dell’Accademia, dal lunedì- venerdì ore 9- 18.00 e il sabato ore 9.00-13-00 e sempre con prenotazione

Vernissage
26/11/2021

ore 11

Artisti
Fabio Mauri
Generi
arte contemporanea
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L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila inaugura il nuovo anno accademico nel segno di Fabio Mauri.

Comunicato stampa

Con la mostra “Fabio Mauri - Un caro affettuoso saluto a tutto voi da Fabio Mauri, che riprende la frase finale di una lettera inviata nel 1983 ai suoi studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il 26 novembre p.v. alle ore 11.00 sarà inaugurato il nuovo anno accademico 2021- 2022. Ospite d’onore della cerimonia sarà Achille Mauri fratello dell’artista che farà un intervento dal titolo “Santo no”.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà presso il teatro dell’Accademia e sarà aperta dal Presidente Rinaldo Tordera e dalla Direttrice Maria D’Alesio che faranno il punto sull’attività didattica e formativa dell’accademia aquilana, sui progetti svolti e quelli da attuare per rendere l’istituzione di alta formazione artistica sempre di più punto di riferimento per il territorio. A seguire sono previsti gli interventi dei rappresentanti degli enti locali e regionali.
Subito dopo l’apertura del nuovo anno accademico sarà inaugurata la mostra dedicata a Fabio Mauri e allestita sia presso il Foyer del Teatro che nel nuovo padiglione che sarà inaugurato contestualmente all’esposizione. La mostra, sostenuta dalla Fondazione Carispaq e a cura di Maria D’Alesio, racconta il rapporto ventennale tra l’artista e l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Raccoglie, infatti, materiale documentario provenienti dal ricco archivio Abaq e per lo più inedito tra cui la lettera da cui è tratto il titolo della mostra conservata dal Prof. Franco Fiorillo all’epoca allievo di Mauri: insieme a questi documenti sono proposti anche alcuni prestiti dello studio Mauri e di molti collezionisti - prestatori. Sono esposti, per la prima volta insieme, tutti i materiali e saranno proiettati tutti i video riguardanti le edizioni di “Gran serata futurista” a L’Aquila, Roma e Milano. L’esposizione prosegue poi negli spazi del nuovo padiglione dove sono proposti anche i documenti delle numerose mostre e iniziative aquilane di Mauri con alcune opere anche inedite tra cui un bozzetto di manifesto di Gran Serata Futurista e un’ opera dedicata al corso di Estetica. Nell’ultima sala è riproposta l’installazione che fu realizzata nel 2000 per il Castello Cinquecentesco dell’Aquila e dedicata a San Pietro Celestino come riflessione sui temi universali della spiritualità e tolleranza propri della figura del Santo. La mostra fu realizzata in occasione della Perdonanza Celestiniana di quell’anno con il titolo: Celestino V – Una storia moderna.
Fabio Mauri inizia la sua attività come docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti nell’anno accademico 1979-80 e in pochi mesi coinvolge gran parte delle scuole e degli studenti per realizzare Gran serata futurista che debutta il 4 giugno 1980 nel teatro comunale dell’Aquila. Rimarrà in Accademia fino al suo pensionamento nel 1996 e nelle testimonianze dei suoi molti allievi, tra cui artisti, docenti, grafici, scenografi ecc., transitati per brevi o lunghi periodi anche come assistenti nello studio dell’artista, i ricordi sono entusiasti, affettuosi e per molti è stato un incontro “definitivo” che ne ha segnato la formazione culturale, la crescita personale con le sue coinvolgenti, originali lezioni e con il suo inconfondibile timbro di voce, tanto che ognuno ha voluto ricordare il rapporto speciale ed unico che aveva instaurato con Mauri.