Ezio Prandini – Prelibate cromie
Si considera opera d’arte quella che scaturisce dalla ricerca, dal talento e dall’intuizione e che riesce a comunicare quella peculiare emozione voluta dall’autore. Ezio Prandini allora è sulla strada giusta. Nei suoi scatti è riuscito a trasmettere un dirompente concentrato di voglie, brame e desideri, i catalizzatori che l’hanno guidato lungo un percorso dalle iridescenti sfaccettature psichedeliche.
Comunicato stampa
Prelibate Cromie è la personale del fotografo Ezio Prandini presentata dalla Galleria Pavesi Fine Arts dal 12 al 28 aprile, in occasione della manifestazione Photofestival 2012. Protagoniste dei 22 scatti del fotografo sono le creazioni culinarie dello chef Cristian Mometti, re della vasocottura.
Si considera opera d’arte quella che scaturisce dalla ricerca, dal talento e dall’intuizione e che riesce a comunicare quella peculiare emozione voluta dall’autore. Ezio Prandini allora è sulla strada giusta. Nei suoi scatti è riuscito a trasmettere un dirompente concentrato di voglie, brame e desideri, i catalizzatori che l’hanno guidato lungo un percorso dalle iridescenti sfaccettature psichedeliche. Immerso in questo microcosmo, lo dilata e si lascia condurre dalla pura percezione del piacere, dalle eruzioni di colori, di profumi, di sapori. Ci tuffiamo così in un mondo fantastico, all’interno di una fiaba ancora da scrivere, che si spiega lungo crinali canditi e valli di cioccolato animate da creature extraterrestri di morbida gelatina.
Ma non è solo cibo. Osservando con un occhio più attento, ci rendiamo conto della padronanza della tecnica con cui procede: gli accostamenti cromatici mirati, le composizioni pesate e mosse da sciabolate di colore, i volumi squarciati e ricomposti con maestria dal ritmo di pieni e vuoti.