Exclamation point!
La scelta di utilizzare il punto esclamativo come titolo della mostra è quella di enfatizzare, evidenziare e “urlare” i nomi degli artisti che meritano attenzione.

Informazioni
- Luogo: FORTEZZA CASTELFRANCO
- Indirizzo: Via Generale Enrico Caviglia - Finale Ligure - Liguria
- Quando: dal 18/07/2015 - al 15/08/2015
- Vernissage: 18/07/2015 ore 19
- Autori: Opiemme, Joys, Shepard Obey the Giant Fairey, 108, Orticanoodles, Zibe, Gianmaria Giannetti, Urbansolid, Seacreative, Giulio Vesprini, Giorgio Bartocci, Pao, Kraser, Mrfijodor, Ak, Nevercrew, Massimo Caccia, Aris, Ale Puro, David Bacter, Francesco Barbieri, Pongo, Gola Hundun, Libri Finti Clandestini
- Curatori: Daniele Decia
- Generi: arte contemporanea, collettiva, disegno e grafica, urban art
- Orari: dal mercoledì al sabato (dalle 20 alle 24)
- Email: danieledecia75@gmail.com
Comunicato stampa
Il punto esclamativo (exclamation point) è uno dei diversi segni di interpunzione utilizzati nella scrittura e indica una pausa simile a quella del normale punto fermo. Viene posto dopo un'interiezione o esclamazione (da cui prende appunto nome) per segnalare un tono enfatizzante di sorpresa, forti sensazioni o grida. Molto spesso caratterizza la fine di una frase come, ad esempio in: “EVVIVA!”
Non ho utilizzato quest’esempio a caso, infatti nel medioevo per concludere la stesura di una frase e per indicare gioia, si utilizzava la parola “IO” che significa per l’appunto EVVIVA e nel corso del tempo si mutò spostando la “i” sopra la “o” costruendo e plasmando così il punto esclamativo. Questa notizia mi fa sorridere per l’assonanza con “YO“(You All) utilizzato nel mondo Rap, ma questo è uno svarione mio che nulla ha a che vedere con la stesura di un testo critico legato ad un’esposizione di arte contemporanea…
La scelta di utilizzare il punto esclamativo come titolo della mostra è appunto quella di enfatizzare, evidenziare e “urlare” i nomi degli artisti che meritano attenzione. In mostra saranno proposti artisti con background differenti: dall’Urban Art all’illustrazione, passando per New Pop e Underground. La caratteristica comune a tutti è la capacità di suscitare emozioni e creare curiosità, stimolare la creatività e sollecitare l’immaginazione.
Gli artisti coinvolti in questa mostra sono il frutto dell’esperienza fatta in questi ultimi tre anni come direttore artistico di Studio D’Ars Milano.
Lo scopo ultimo dell’esposizione è quello di promuovere e sostenere l’arte in quanto tale, senza filtri o etichette.
Io (evviva!)
Daniele Decia / Question Mark, Milano
XXxXX (ventiperventi) -108 – AK – Aris - David Bacter
Francesco Barbieri - Giorgio Bartocci - Massimo Caccia
Gianmaria Giannetti - Gola Hundun – Joys - Kraser –
Libri Finti Clandestini - Mrfijodor - Nevercrew – Obey
Opiemme –Orticanoodles – Pao – Pongo – Puro
Seacreative - Urbansolid - Giulio Vesprini - Zibe
