Eugenio Carmi – Sezione aurea

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO IL CORREGGIO - PALAZZO DEI PRINCIPI
P.zza Cavour 7, Correggio , Correggio, Italia
Date
Dal al

sabato h. 15.30 – 18.30; festivi e domenica h. 10– 12.30 e h. 15.30 – 18.30
Visite su appuntamento

Vernissage
17/03/2012

ore 17

Patrocini

Comune e Museo Il Correggio

Artisti
Eugenio Carmi
Curatori
Elena Giampietri
Generi
arte contemporanea, personale
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Sezione aurea intende essere un omaggio alla perfezione delle leggi della natura e del mondo, come se le geometrie dell’arte di Carmi facessero ora un passo in avanti, esprimendo nel loro essere rigorose non solo un puro razionalismo o la vicinanza al Costruttivismo inteso come corrente artistica, ma anche una sottesa spiegazione filosofica.

Comunicato stampa

Inaugura sabato 17 marzo ore 17 presso Palazzo Principi, Correggio (RE), Sezione aurea: la bellezza del cosmo, personale dell’artista Eugenio Carmi, a cura di Elena Giampietri. La mostra, con il patrocinio di Comune e Museo Il Correggio, è accompagnata da un catalogo Edizioni Contemporart la Ghirlandina, Modena. In esposizione, una quarantina di tele recentemente realizzate dall'artista, e una scultura del 2011, Il Teorema di Pitagora. Sezione aurea intende essere un omaggio alla perfezione delle leggi della natura e del mondo, come se le geometrie dell’arte di Carmi facessero ora un passo in avanti, esprimendo nel loro essere rigorose non solo un puro razionalismo o la vicinanza al Costruttivismo inteso come corrente artistica, ma anche una sottesa spiegazione filosofica. L’azione dell’artista, in queste ultime opere realizzate nel 2011, va infatti oltre: i colori, in prevalenza bianchi, sono sfondi su cui le geometrie tipiche della sua estetica si ritagliano accennando, in linee semplicissime, alle aree di quadrati costruiti sui cateti e sull’ipotenusa di un triangolo. Forme assolute, figure essenziali, costruzioni che riprendono la geometria pitagorica e vogliono richiamare quanto già Pitagora intendeva significare con le sue dimostrazioni: un mondo che, anche quanto più si fa infinitesimale, tanto più continua a stupire per l’ordine e la perfezione assoluta che dimostra, come se nulla fosse al caso, ma tutto creato in un’armonia non arbitrariamente soggettiva. La semplicità delle ultime opere, spesso portata alle estreme conseguenze di una essenzialità volutamente riduttiva, è estrema. Quei giochi di equilibrio delle forme, che in precedenza potevano tradire, almeno nel titolo, una inquietudine esistenziale o interrogativi sospesi, adesso appaiono scandagliati alla luce della geometria pitagorica ed euclidea: il piano, la linea e il punto diventano sinonimo di un universo che si carica di risposte metafisiche, capace pertanto di offrire approdi a quegli interrogativi che nella sua precedente arte rimanevano aperti. Anche con Sezione aurea, l’artista non intende giungere a nessuna presunzione interpretativa: persiste il gusto della ricerca e di trovare interpretazioni del mondo, espresse tramite la pittura, antidoto alla propria voglia di conoscenza e a un certo malinconico sentire. Rimangono, infatti, quel gusto per il silenzio e quei momenti assorti di contemplazione e riflessione, già delle soluzioni astratte degli anni Quaranta-Cinquanta, che sintetizzavano qualità cromatica e semplicità degli insiemi, capacità di cogliere impercettibili segni del mondo e un sentire interiore solitario ma profondo. La predilezione per Kandinskij, Malevič, Albers, il cromatismo dei Fauves e di Matisse non sono certo dimenticati, ma sublimati in pochi tratti, in una stringatezza di linee e campiture di colore che riducono la loro superficie. Il passo è anche oltre le ricerche degli anni Settanta e Ottanta, le serie di segnali immaginari elettrici in plexiglas e luce al neon. La curiosità dell’artista, invece, è la medesima, gli esiti capaci di continuare a intessere un dialogo con chi osserva le opere e, leggendo i titoli, viene coinvolto dall’inesauribile forza e volontà artistica di Carmi. In mostra, sarà infine possibile seguire un interessante dvd, con interventi di Umberto Eco, Gillo Dorfles, Lele Luzzati, Arnaldo Pomodoro, Achille Perilli che accompagnano l'esperienza di Carmi come “artista in fabbrica”, cioè durante il suo lavoro di responsabile comunicazione all'Italsider, attività che ha sempre affiancato alla pittura.

Elena Giampietri
curatrice ed autrice dei testi critici in catalogo