Eternity

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ELLE
Via Giuseppe Saragat 13 , Preganziol, Italia
Date
Dal al
Vernissage
27/04/2013

ore 17

Generi
fotografia, arte contemporanea, doppia personale
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Un percorso espositivo che fornisce una lettura stilistica e iconografica il più possibile completa del lavoro dei due artisti in mostra.

Comunicato stampa

Dove cercherete la bellezza, e dove pensate di trovarla, se non sarà lei stessa vostra via e vostra guida? La bellezza non è un bisogno, ma un'estasi. Il Profeta di Kahlil Gibran

Bellezza e Estasi sono le chiavi interpretative della bi-personale che si inaugurerà sabato 26 aprile presso la Galleria Elle di Preganziol (TV). Un fotografo e una pittrice: Martin Vegas e Monica Frisone. Un percorso espositivo che fornisce una lettura stilistica e iconografica il più possibile completa del lavoro dei due artisti in mostra. L'itinerario narrativo si snoda lungo 11 coppie di opere, una serie di binomi che vogliono essere di spunto alla riflessione sull' incontro-confronto-scontro tra le due diverse realtà artistiche, ponendo attenzione all'integrazione delle stesse nell'ambito del particolare allestimento.
All'osservatore si chiede di lasciarsi penetrare dalla visione delle immagini, attraversare dalle emozioni fino a comprenderne il messaggio. Condizione necessaria dell'estasi contemplativa è la staticità dell'intelletto, quello a cui i due artisti anelano di arrivare, la sospensione assoluta, per qualche frazione di secondo, di ogni attività mentale, insieme all'interruzione d'ogni rapporto con l'ambiente, assaporandone gli effetti emozionali. La Bellezza è il solo ponte che possa collegarci all'Eternità, a quell'istante effimero colmo di appagamento in cui sperimentiamo l'Estasi, quel sentirsi sospesi ed estranei al corpo, in uno slancio di elevazione della mente, che ci collega con l'infinito. La Bellezza, contro cui la forza del tempo è vana, è un possesso per l'Eternità. Come scriveva Gibran, "è un cuore infiammato e un'anima incantata [...] un'immagine da vedere a occhi chiusi e un canto da udire con le orecchie tappate". E' l'anima ad essere stimolata, in un atteggiamento di totale apertura al mondo della percezione.
I due artisti non si sono limitati a fissare un'immagine rimanendo esterni ad essa, ma hanno sperimentato l'Estasi per la Bellezza non solo del "contenitore" ma anche della cromaticità e della luce, avendo imparato ad ascoltare la voce degli oggetti inanimati, come le sculture, la vitalità data dalle masse e dalle forme, dai colori e dalle luci. Ne consegue una meticolosa attenzione al dettaglio, un uso dosato di ombra e luce, la sensazione forte suscitata di volta in volta dall'uso impressionista del colore o dal bianco e nero. Il tutto evidenziando così il fil-rouge che avvicina i due media, fino a farli toccare nello spazio reale di questa mostra: la passione dell'arte.