Esplorando tra le carte
Esplorando tra le carte è un itinerario realizzato per mezzo delle carte, delle fotografie, delle guide, dei giornali che fanno parte del patrimonio dell’Archivio Storico della Città per ripercorrere le tappe principali dei centocinquant’anni di vita della Mole e per rendere omaggio all’edificio che è il simbolo della nostra città.
Comunicato stampa
Alla fine del 1863 veniva posta la prima pietra della Mole Antonelliana.
L’edificio era destinato in origine a essere il tempio della comunità israelitica, ma l’esuberante ingegno di Alessandro Antonelli in pochi anni era andato ben al di là delle aspettative del committente: l’altezza totale della costruzione era lievitata dai 47 metri dell’ipotesi iniziale a più di 100 metri, con conseguente aumento della spesa, e ancora non era finita…
Nel 1869 l’impresa era ormai diventata insostenibile per la comunità israelitica subalpina e fu così che, dopo anni di dibattiti, di controversie e di discordi pareri tecnici sulla sua stabilità, nel 1877 l’edificio fu acquistato dal Comune che negli anni successivi lo portò a termine, facendone la sede del Museo del Risorgimento Italiano. Inaugurato nel 1908, il Museo rimase alla Mole fino al 1929, per essere successivamente trasferito a Palazzo Carignano. Da allora per un lunghissimo lasso di tempo la Mole Antonelliana fu un contenitore vuoto, senza altra destinazione d’uso che quella di un punto di vista panoramico artificiale. Nel 1980 fu recuperata all’uso pubblico diventando lo spazio espositivo della Città. Infine dal 2000 è sede del Museo Nazionale del Cinema.
Esplorando tra le carte è un itinerario realizzato per mezzo delle carte, delle fotografie, delle guide, dei giornali che fanno parte del patrimonio dell’Archivio Storico della Città per ripercorrere le tappe principali dei centocinquant’anni di vita della Mole e per rendere omaggio all’edificio che è il simbolo della nostra città.