Enzo Rinaldi – Chiodo su Chiodo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MONTELEONE
Via Monteleone 3, Palermo, Italia
Date
Dal al

da mart a sab. ore 16,00-19,00

Vernissage
28/10/2011

ore 19

Artisti
Enzo Rinaldi
Curatori
Daniela Brignone
Generi
arte contemporanea, personale
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Un nuovo artista sul panorama artistico che con una manualità artigianale raffinata e d’effetto elabora composizione originali realizzate con i chiodi.

Comunicato stampa

Dopo l’ottimo riscontro di pubblico nelle mostre del 2010 presso Palazzo Pottino a Petralia Soprana e la più recente, nel marzo 2011, a Palermo, venerdì 28 ottobre alle ore 19.00 la Galleria Monteleone inaugura la personale dell’artista Enzo Rinaldi.
Un esposizione coinvolgente, dai contrasti forti, un viaggio tra luci ed ombre, inquietudini e poesia.
Nato nel 1960, ultimo di 5 figli, Rinaldi cresce tra difficoltà familiari e relazioni tormentate, legato nel profondo al proprio territorio, Petralia Soprana e le Madonie.
Giovanissimo, Rinaldi manifesta interesse, passione e talento per il disegno. Frequenta le scuole e per vivere fa il restauratore, l’artigiano, il falegname, senza rinunciare mai ad esprimersi attraverso il disegno, la pittura, poi la fotografia e il design.
La prima apparizione in pubblico avviene con una mostra fotografica nel 2007 a Petralia Sottana, spinto anche da un madonita di successo, Antonio Albanese.
Nel 2008 la casuale scoperta del suo nuovo medium espressivo: il chiodo.
Ossessionato dal tradimento di un giovane amore che lo abbandona per un carpentiere, non riesce a liberarsi dalla visione di quest’uomo che pianta chiodi tutto il giorno e comincia impulsivamente a creare.
Crea sculture, alto e basso rilievi assemblando i chiodi con spiccato estro artistico. Ai chiodi Rinaldi associa anche elementi di scarto, come il legno, con una manualità artigianale raffinata e d’effetto.
L’artista, presente all’inaugurazione, sarà presentato dalla storica dell’arte e critico Daniela Brignone.
La mostra è sponsorizzata dalle cantine Baglio del Cristo di Campobello di Licata e dall’Azienda Agricola Giunta.