Enzo Distinto – Memoria remota
Saranno in mostra opere scultoree e fotografiche, espressioni del rapporto tra l’artista e i processi naturali.
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Informazioni
- Luogo: INTRAGALLERY
- Indirizzo: Via Cavallerizza a Chiaia 57 80121 - Napoli - Campania
- Quando: dal 03/12/2021 - al 04/02/2022
- Vernissage: 03/12/2021 ore 18
- Autori: Enzo Distinto
- Curatori: Valentina Apicerni
- Generi: arte contemporanea, personale
Comunicato stampa
La galleria per le arti contemporanee Intragallery è lieta di presentare la mostra personale dell’artista campano Enzo Distinto, “Memoria Remota”, con la curatela di Valentina Apicerni.
Saranno in mostra opere scultoree e fotografiche, espressioni del rapporto tra l’artista e i processi naturali, come descritto dalle sue stesse parole:
“Un passaggio si apre se osserviamo più attentamente, il nostro corpo si muove sfiorando e calpestando una natura che non smette mai di sorprenderci
Ci inoltriamo sulla cima più alta
alla ricerca del respiro del vento.
Il silenzio totale è sopra di noi, immersi nella notte
possiamo camminare sopra le stelle.
Il corpo si immerge e rinasce ogni volta
ripetendo lo stesso rituale ancestrale.
E nella piena luce sento di appartenermi. L’animale che inseguo è il mio io che corre con me” (Cit. Enzo Distinto)
“In Memoria Remota, Enzo Distinto ci posiziona in una prospettiva post-umana e lo fa spingendoci verso il “divenire animale”, ovvero attraverso il riconoscimento della solidarietà transpecie e al “divenire terra”, in cui la sostenibilità sociale e ambientale non è solo una crisi da risolvere ma il desiderio di immaginare e generare una relazione leale ed umile con il sistema pianeta. In Memoria Remota non c’è nessuna rappresentazione simbolica, ma la possibilità di ritrovare un’alleanza perduta o creare una nuova Arca popolata da ibridi. Nessun tentativo di metamorfosi, ma l’urgenza di ostentare un’alternativa o ricordarne una ancestrale, che potrebbe però divenire anche la memoria che scegliamo di donare al futuro” (dal Testo Critico di Valentina Apicerni).
“In Memoria Remota, Enzo Distinto ci posiziona in una prospettiva post-umana e lo fa spingendoci verso il “divenire animale”, ovvero attraverso il riconoscimento della solidarietà transpecie e al “divenire terra”, in cui la sostenibilità sociale e ambientale non è solo una crisi da risolvere ma il desiderio di immaginare e generare una relazione leale ed umile con il sistema pianeta. In Memoria Remota non c’è nessuna rappresentazione simbolica, ma la possibilità di ritrovare un’alleanza perduta o creare una nuova Arca popolata da ibridi. Nessun tentativo di metamorfosi, ma l’urgenza di ostentare un’alternativa o ricordarne una ancestrale, che potrebbe però divenire anche la memoria che scegliamo di donare al futuro” (dal Testo Critico di Valentina Apicerni).
