Entasi

Informazioni Evento

Luogo
CASA DELL'ARCHITETTURA - ACQUARIO ROMANO
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
19/12/2019

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra dei progetti dell’Associazione Culturale Arco di Gallieno.

Comunicato stampa

“Entasi” è il progetto di una mostra di arte contemporanea promosso dall’associazione culturale ARCO DI GALLIENO, che individua la superficie delle colonne dei portici di piazza Vittorio Emanuele a Roma il luogo che ospita l’opera di un artista.

L’ispirazione nasce in riferimento ai paramenti con i quali venivano addobbate le colonne delle navate delle chiese romane in occasione di importanti eventi religiosi.

Intenzione della mostra è spostare tale operazione in un diverso contesto, quello di una città laica e capitale che purtroppo oggi, nel quartiere Esquilino, soffre di un pesante degrado che avvilisce l’architettura di pregio che lo caratterizza.

Attraverso la ridefinizione estetica messa in atto delle opere d’arte collocate in corrispondenza all’entasi di ognuna delle colonne dei portici, si vuole realizzare una operazione estetica temporanea, che sia un chiaro segnale di come mediante l’arte si possa contrastare il degrado urbano

83 artisti attraverso i loro progetti hanno ridefinito l'entasi delle colonne dei portici.
I bozzetti dei progetti saranno esposti, ospitati dalla Casa dell’Architettura, negli spazi dell’Acquario Romano a piazza Manfredo Fanti.

Inaugurazione : 18 Dicembre ore 17.30

La mostra sarà visitabile fino al 9 Gennaio negli orari e giorni di apertura dell’Acquario Romano

83 artisti
Fabio Maria Alecci Bruno Aller Paola Alviano Carolin Angus Alì Assaf Paolo Assenza Gianfranco Basso Michel Bedouin Jacopo Benci Bentivenga Paolo Bielli Flavia Bigi Michael Blumenthal Alessandra Borzacchini Alessandro Calizza Valeria Capitanio e Bruno Gaudens Oreste Casalini Clara Casoni Lucilla Catania Franco Cenci Pierluca Cetera Primarosa Cesarini Sforza Lea Contestabile Leonardo Crudi Antonella Cuzzocrea Kristien De Neve Sabina D’angelosante Michele De Luca Sabino De Nichilo Salvatore Dominelli Davide Dormino Gianluca Esposito Stefania Fabrizi Marisa Facchinetti Antonio Finelli Giancarla Frare Elisabeth Frolet Iulia Ghita Carlo Grossi Lou Guixia Francesco Impellizzeri Iginio Iurilli Susan Kessler Massimo Livadiotti Claudia Lodolo Amedeo Longo Paolo Maccari Mandolini Rita Michele Marinaccio Fabio Mariani Leonella Masella Cosetta Mastragostino Sandro Mele Ezia Mitolo Patrizia Molinari Daniela Monaci Lucilla Monardi Luca Padroni Beatrice Pasquet Pippo Patruno Daniela Perego Francesco Petrone Jasmine Pignatelli Francesca Romana Pinzari Elena Pinzuti Elisabetta Pizzichetti David Pompili Simone Pontecorvo Massimo Saverio Ruiu Virginia Ryan Nicola Spezzano Georgina Sprengler Silvia Stucky Loretta Surigo Susanna Talayero Annamaria Tanzi Alberto Timossi Edith Urban Alberto Vannetti Raffaele Vitto Yongxu Wang
Huijun Zheng Fiorenzo Zaffina

Un testo del sociologo Antimo Luigi Farro illustra il contesto
nel quale gli artisti andranno ad operare
ESQUILINO, IL MONDO CHE CAMBIA
A Esquilino importanti reperti archeologici raccontano la storia di Roma e delle radici della cultura occidentale. I suoi palazzi umbertini sotto cui scorrono i portici del grande rettangolo di Piazza Vittorio Emanuele II, le sue case popolari di inizio novecento e i suoi edifici pubblici come la Zecca furono realizzati per dare forma alla Capitale dell’Italia Unita intenzionata a inserirsi a pieno titolo nell’Europa delle moderne potenze industriali.
Un’affermazione di modernità contrassegnata oggi dalla presenza a Esquilino di importanti centri di ricerca scientifica e di istruzione superiore, come anche di una significativa presenza di studi di artisti.
Esquilino di oggi è però marcato anche da forti segni di un degrado urbano ancora da affrontare con decisione. Come lo è il degrado sociale e individuale di cittadini senza fissa dimora presenti negli spazi rionali.
A Esquilino sono insediate storiche Basiliche Papali e altri siti del cattolicesimo e del cristianesimo. A Esquilino sono installati templi e centri culturali buddisti, come anche Moschee e centri di altre religioni.
I residenti di Esquilino sono principalmente cittadini Italiani e di altri paesi Europei con prevalente condizione di classe media. Vi sono anche importanti minoranze di cittadini asiatici, originari soprattutto della Repubblica Popolare Cinese e del Bangladesh, africani e latinoamericani.
Il circuito commerciale è costituito maggioritariamente da esercizi gestiti da italiani. Vi sono anche importanti presenze di attività che fanno capo a cittadini extraeuropei, soprattutto cinesi e bangladesi. Lo storico mercato rionale è a sua volta gestito in larga parte da cittadini con origine extraeuropea.
Negli spazi di Esquilino sono visibili importanti presenze di cittadini stranieri, che vi arrivano specialmente nei week End.
Una parte di cittadini e comitati di italiani mostra preoccupazione se non ostilità nei confronti degli stranieri presenti a vario titolo nel quartiere. Un’altra parte cerca invece di stabilire rapporti dialogici con i migranti, puntando così a partecipare all’invenzione di un mondo che cambia.
Esquilino è un quartiere moderno del mondo che cambia.