Emanuela Ascari – Materia primaria

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO
Via Cantelli, Vignola, Italia
Date
Dal al

2-8-9-15 giugno ore 10-12 e 15-18

Vernissage
02/06/2013

ore 16,30

Artisti
Emanuela Ascari
Generi
arte contemporanea, personale
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Il lavoro intende rivalutare la terra, nella sua accezione più ampia, come materia primaria di conoscenza e cultura, attraverso l’allestimento di un archivio di “libri di terre” che vanno a comporre una nuova area disciplinare tra le categorie del sapere di una biblioteca.

Comunicato stampa

Presso Sala Cantelli
Incontro con l’autrice
con Milena Bertacchini, geologa
con Paolo Ghiddi e Alberto Grosoli, imprenditori agricoli

In occasione della IX edizione di Musei da Gustare - iniziativa del Sistema Museale Modenese - presso il Museo Civico di Vignola è esposto il lavoro di Emanuela Ascari MATERIA PRIMARIA.
L'inaugurazione del 2 giugno sarà il momento per un incontro pubblico con l'autore, con la geologa Milena Bertacchini e con gli imprenditori agricoli locali Alberto Grosoli e Paolo Ghiddi, per intavolare un discorso su territorio e cultura.
Il lavoro intende rivalutare la terra, nella sua accezione più ampia, come materia primaria di conoscenza e cultura, attraverso l'allestimento di un archivio di “libri di terre” che vanno a comporre una nuova area disciplinare tra le categorie del sapere di una biblioteca. Alla base di questo lavoro vi è una revisione del paradigma che lega l’essere umano al proprio ambiente secondo una visione ecosofica, ecocentrica piuttosto che antropocentrica, per la quale l'uomo è solo una parte di un ecosistema complesso, e il suo sapere viene in primo luogo dalla Terra. Campioni di terreni, rocce, sabbie, argille, fossili, prelevati nella provincia di Modena con attenzione alle varietà litogeologiche e dei suoli che caratterizzano il territorio, e catalogati secondo il luogo di provenienza, sono i testi di questo sapere. I prelievi sono stati eseguiti con la collaborazione della geologa Milena Bertacchini del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e contattando alcuni imprenditori agricoli locali che coltivano in modo biologico e biodinamico, in una lunga esplorazione del territorio, dalla Bassa modenese all'Appennino Tosco-Emiliano.