Elizabeth Aro

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO LEGALE LA SCALA
Via Correggio 43, Milano, Italia
Date
Dal al

lun-ven ore 9-18

Vernissage
26/11/2015

ore 18 su invito

Artisti
Elizabeth Aro
Generi
arte contemporanea, personale
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Nel progetto concepito per l’Auditorium Piero Calamandrei, Elizabeth Aro espone una serie di disegni a grafite su carta, ispirati alla poesia Nuvola di Jorge Luis Borges, metafora della mutevolezza dei sentimenti, del pensiero che cerca di raggiungere il desiderio:“ […] Sei nuvola. Sei mare, sei oblio. Sei anche quello che hai già perduto.”

Comunicato stampa

Lo Studio legale La Scala e la sua Toogood Society
ospitano
una mostra personale di Elizabeth Aro

In occasione dell’inaugurazione,
giovedì 26 novembre alle 18:00, presso l’Auditorium “Piero Calamandrei”
dello Studio Legale La Scala, in via Correggio 43, a Milano,
verrà presentata la monografia dell’artista,
pubblicata con il supporto dello Studio

Parteciperà al vernissage, presentando la mostra e la monografia di Elizabeth Aro, la critica d’arte Francesca Pasini.

Nata a Buenos Aires, Elizabeth Aro è vissuta per molti anni a Madrid prima di trasferirsi in Italia, inizialmente in Piemonte e, recentemente, a Milano. L’artista argentina trasforma le dimensioni emotive e mentali della condizione umana in opere dove si mescolano fotografia, disegno, stoffa e filo. Le immagini simboliche del mondo di Elizabeth Aro prendono vita in installazioni scultoree, in disegni su carta, in fotografie, in mappamondi e in libri d’artista con pagine di stoffa ricamate.
All’ingresso della mostra, scendendo la scala che porta allo spazio espositivo, il pubblico è accolto da un lavoro di grandi dimensioni di Elizabeth Aro. Un albero di stoffa, cucito delicatamente in broccato bianco, che mostra vegetazioni incontrollate e inquietanti. L’albero è il simbolo di una storia che cresce e sopravvive; deve essere appoggiata a una struttura che al contempo la sostiene e la opprime perché troppo fragile per andare avanti da sola. Racconta in questo modo come l’amore tra due persone a volte è obbligato da canoni e comportamenti sociali che ne distruggono lo spirito profondo.

Nel progetto concepito per l’Auditorium Piero Calamandrei, Elizabeth Aro espone una serie di disegni a grafite su carta, ispirati alla poesia Nuvola di Jorge Luis Borges, metafora della mutevolezza dei sentimenti, del pensiero che cerca di raggiungere il desiderio:“ […] Sei nuvola. Sei mare, sei oblio. Sei anche quello che hai già perduto.”

E’ parte dell’esposizione anche una serie di opere che combinano fotografie e disegni nelle quali l’artista esplora la possibilità di riappropriarsi del tempo, riconfigurando sensibilmente le costellazioni spaziali, mentre si rimane immersi in un mondo domestico e fantastico allo stesso tempo.

Nei disegni ricamati appare l’individuo, una piccola figura anonima di plastica bianca, che si trova al centro di un mondo di derivazioni labirintiche di filo e metallo cucito. Dominato dal suo pensiero, l’essere umano racconta una favola, che si fa giocosa, ossessiva, attraente e soffocante senza perdere il carattere sconvolgente ed evocativo.

Il vernissage si terrà il 26 novembre alle ore 18:00 presso l’Auditorium “Piero Calamandrei” dello Studio Legale La Scala, in via Correggio, 43, a Milano, e ricorrerà con il venticinquesimo anniversario di amicizia e continua collaborazione tra l’artista e lo Studio La Scala.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 novembre al 17 gennaio. Da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 18.00.

Elizabeth Aro
Nata a Buenos Aires, dopo aver vissuto molti anni a Madrid, per 10 anni vive in Piemonte e quest’ultimo anno si trasferisce a Milano. Durante la sua carriera ha partecipato a numerose mostre personali e collettive a livello internazionale. Tra le mostre personali ricordiamo Santa Sangre nel Moritzkirche di Augsburg, Espacio Uno nel Museo Reina Sofia di Madrid, Elizabeth Aro Instituto de America (Santa Fe, Granada). Tra le mostre collettive si evidenzia Take me with you, nel Mori Museum di Tokyo, Kunst/Stoff nel Tim Textil Museum di Augsburg (attualmente in corso). La Escuela del Sur mostra itinerante: Museo Reina Sofia, Archer M. Huntington Art Gallery di Austin (Texas), il Museo di Monterrey (Messico), il Museo Tamayo Rufino (Città del Messico) e The Bronx Museum of Arts (New York).

La Scala Studio Legale
Fondato nel 1991, La Scala offre ai propri clienti, da quasi venticinque anni, una gamma completa e integrata di servizi legali. Tra i primi studi legali nel contenzioso bancario e fallimentare, è oggi leader riconosciuto nei servizi di recupero crediti giudiziale. E’ inoltre attivo nei servizi professionali dedicati alle imprese, nonché nel diritto civile e di famiglia.
Dopo la sede principale di Milano, nel corso degli anni sono state aperte le altre sedi di Roma, Torino, Bologna, Vicenza, Padova, Firenze, Ancona.
Oggi lo Studio comprende circa 115 professionisti e assiste stabilmente tutti i principali gruppi bancari italiani, numerose imprese industriali e commerciali, importanti istituzioni finanziarie.
Dal 2000 pubblica IUSLETTER che, nata come rivista bimestrale, nel 2012 è diventata un vero e proprio portale web di informazione giuridica, quotidianamente aggiornato.

Toogood Society
La Toogood Society è stata promossa dallo Studio Legale La Scala nel 2013, a oltre venti anni dalla sua fondazione, per avviare un progetto di formazione culturale attento non solo alla tecnica professionale ma, più in generale, alla crescita dell’ avvocato come moderno intellettuale.
Essa si ispira ad un personaggio del romanzo Ultime Cronache del Barset (1867), dello scrittore inglese Anthony Trollope, nel quale l'avvocato Thomus Toogood è chiamato a risolvere un complicato caso giudiziario; vi riesce grazie alla sua capacità di ascolto e a particolari doti di attenzione, sagacia, modestia. Egli è il modello - più che mai attuale - che suggeriamo a chi rappresenta, per professione, interessi di parte all'interno di un negoziato o una controversia.
Dall’inizio della sua attività, la Toogood Society ha promosso dibattiti letterari e culturali, presentazioni di libri, mostre di pittura e fotografiche. Ha inoltre patrocinato la collana “Diritti, Società, Frontiere” della casa editrice Henry Beyle.