Electro Camp 2
Festival di arti performative
Comunicato stampa
ELECTRO CAMP 2
Festival di arti performative
C32perfomingartworkspace- Forte Marghera
Venezia Mestre
Dall'11 settembre al 14 settembre ore 21
performances, musica elettronica e installazioni
attraverseranno gli orizzonti delle diverse espressioni della contemporaneità.
EVENTI GRATUITI E RISERVATI AI SOCI DI LIVE ARTS CULTURES
Quota associativa: 3€
GLI EVENTI INIZIERANNO ALLE 21, VI INVITIAMO AD ESSERE PUNTUALI
Giovedì 11 settembre
>>> Love in Elevator <<< Quartetto noise sperimentale - Italia Dopo vari cambi di formazione ed esplorazioni di vari generi, Love in Elevator torna oggi nella formazione quasi originaria per 3/4 femminile, con brani inediti che si spingono ulteriormente verso l'esplorazione di nuovi territori sonori. >>> Zero Branco <<< Duo italo-spagnolo di base a Bordeaux tra new wave anni '80 e noise rock >>> FITNESS di Arianna Marcolini (performance, Italia)<<< Progetto e videoinstallazione a cura di Bianca Fasiolo e Arianna Marcolini Volete sudare e bruciare calorie? Questa sessione di fitness calories killer è per voi! Vi offriamo una sequenza di esercizi per scolpire un corpo perfetto. Un programma completo per una silhouette disegnata >>> Discobolide <<< Elettronica sperimentale, Lyon, Francia. Venerdì 12 settembre >>> Aria 3x3x3 di ?Alos (performance, Italia) <<< Un cubo 1x1x1 imprigiona un corpo,il suono è l'unico filo che accompagna chi guarda, nero come i cavi dei microfoni a contatto che spiano ed amplificano ogni movimento. >>> La passeggiata del papavero di Micaela Leonardi (art performance, Italia) <<< >>> Kalalunatic (live electronics, Amiens )<<< Musicista e compositrice francese, lavora principalmente su musica elettroacustica, sperimentale, d'improvvisazione. >>> Gianluca Favaron <<< live electronics, Italia Sabato 13 settembre >>> IPERSPAZIO <<< sound interactive performance di Camilla Monga e Luca Scapellato (performance, Italia) con Camilla Monga e Noemi Bresciani (Italia) >>> FABIO ORSI <<< live set per "Il Giardino Promesso - appunti per una botanica manzoniana" , installazione botanica di Claudio Rocchetti in collaborazione con Eventi Arte Venezia >>> RING - Umlaut (live electronics) + Arianna (performance) <<< La collaborazione tra Umlaut e Arianna prende le mosse dalla volontà di sperimentare una separazione fisica tra l'esperienza corporea delle vibrazioni sonore e quella visiva di un corpo in movimento nello spazio. Il lavoro si svolge in parallelo. RING è il luogo in cui movimento e suono si incontrano e si scontrano, si fronteggiano, trovano spazi comuni di esistenza. >>> LECRI, Dj set <<< Electronicgirls netlabel Elettronica, House, Spece Disco. La ricercatezza è ciò che caratterizza i set, oltre il commerciale e il reiterato per una proposta musicale alternativa, indipendente con il vezzo per la francese. In occasione delle serate dell'evento Electro Camp saranno utilizzate solo tracce Creative Commons. Domenica 14 settembre >>> SELF <<< Concerto quadrifonico per danzatrice e tavolo amplificato - di e con: OTTOElectro (Oscar Accorsi, video mapping + Mauro Casappa, elaborazione suono e concept) e Nicoletta Cabassi (coreografia e danza) >>> Maurizio Abate <<< live set per "Il Giardino Promesso - appunti per una botanica manzoniana" , installazione botanica di Claudio Rocchetti in collaborazione con Eventi Arte Venezia >>>The Expanding Universe of Al-Joberal Chirolechi <<< (live electronics, Sirio) Ensemble di musica elettronica dedita alla pratica della musica intuitiva di Stockhausen. >>> Carlo Natale <<< (live electronics, Italia) TUTTE LE SERE SARANNO PRESENTI LE INSTALLAZIONI: TRIBUTO A LA LINEA Installazione interattiva di Mauro Ferrario (Goofy Goober Project) L’installazione è un tributo al personaggio La Linea di Osvaldo Cavandoli. OMAGGIO A GEORGE SEURAT Indagine sulla percezione visiva di Mauro Ferrario e Federico Caporal (Goofy Goober Project) L’installazione indaga sulla percezione cromatica tradotta in linguaggio digitale. Ogni pixel di colore viene tradotto in una stringa esadecimale. I codici si aggiornano in tempo reale in base all’immagine catturata dalla webcam e sono riflessi su sei lastre di vetro, permettendo di visualizzare la realtà interpretata dal computer. L’installazione è un omaggio a Georges Seurat, il padre del puntinismo, che suddividendo l’immagine in porzioni di colore, ha anticipando il funzionamento del monitor. Questo progetto è lo sviluppo dinamico di uno studio di Mauro Ferrario e Federico Caporal, iniziato nel 2007, che unisce tre livelli di realtà percepita: quella oggettiva, quella sensoriale di Seurat e quella codificata dal linguaggio macchina.