E Il Topo

Informazioni Evento

Luogo
MADRE - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA
Via Settembrini 79, 80139 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/10/2023
Curatori
Giorgio Verzotti
Generi
arte contemporanea

Al museo d’arte contemporanea della Regione Campania la mostra E IL TOPO.

Comunicato stampa

Sabato 7 ottobre il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, aderisce alla 19esima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico. In questa occasione, il museo propone, in alcune delle sale al secondo piano, la mostra E IL TOPO, a cura di Giorgio Verzotti.

E IL TOPO è un movimento internazionale formalizzato attraverso l’omonima rivista, liberamente condotta da un gruppo eterogeneo di artisti a partire dai fondatori Gabriele Di Matteo, Franco Silvestro e Armando della Vittoria.

Nelle parole di Verzotti: “La mostra che il museo Madre dedica a questa avventura culturale è costruita e allestita con la stessa libertà e inventiva che ha guidato la pubblicazione dei suoi numeri tra il 1992 al 1996, e poi dal 2012 a oggi.”

E IL TOPO è ancora oggi un “movimento” internazionale che trasmette un atteggiamento libertario e il cui modus operandi è sempre aperto a contributi multidisciplinari e multiautoriali. Nel corso degli anni, il gruppo è stato composto da circa 20 persone, in una configurazione fluida che ha riunito diversi artisti e autori, in molti casi per lavorare su progetti specifici e scambi. Tra essi: Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Mark Dion, Jimmie Durham, Dominique Gonzalez-Foerster, Eva Marisaldi, Miltos Manetas, Amedeo Martegani, Steve Piccolo, IAIN BAXTER&, Gak Sato, Luca Vitone tra gli altri.

Insieme a temi quali l’apertura interdisciplinare e interpretativa delle pratiche artistiche e alla relazione con istanze urgenti del presente, quelli legati al cambiamento climatico sono argomenti affrontati, negli anni, da diversi fra gli artisti coinvolti nella storia di E il Topo.

La mostra è dedicata a una serie di opere, principalmente di piccolo formato prodotte negli anni per essere pubblicate sulle pagine della rivista. Inoltre, una proiezione video evoca la performance storica ll Cieco E IL TOPO, presentata nel 1992 negli spazi di Viafarini a Milano; il ri-allestimento di una mostra francese ripropone i materiali pensati per quell’occasione; alcuni ritratti fotografici rimandano a una campagna di affiche urbano; delle scritte ingigantite sul muro riportano i pensieri che alcuni artisti hanno formulato per la stampa.

Fin dalla mattina della giornata inaugurale, alcuni membri del movimento accoglieranno i visitatori; alle 18.00 si terranno una serie di re-enactements di interventi performativi, azioni fisiche ed espressioni musicali concepite per questa mostra; i loro residui, dopo l’inaugurazione, integreranno il percorso espositivo, visitabile fino al 6 novembre.

Illustra il curatore: “Sarà fabbricato il colore grigio-topo biologico che connatura cromaticamente la rivista, si presenterà al pubblico una scultura vivente, saranno scattate polaroid al pubblico da un cieco. Non ci sarà un vero calendario di eventi, le azioni, brevi e poco invasive, saranno svolte in modo da costituire sempre una sorpresa per gli osservatori. Questa fluidità vuole infatti testimoniare anche in mostra dello spirito antiaccademico, libero e anche un po’ trasgressivo che è stata caratteristica della rivista così come di tutti gli artisti che hanno contribuito a farla esistere.”

E IL TOPO nasce a Napoli nel 1992, con Armando della Vittoria, Gabriele Di Matteo, Piero Gatto, Franco Silvestro e Vedova Mazzei ma la sua redazione è sempre stata internazionale, transgenerazionale e antigerarchica. L’insolita strategia editoriale risiede, per lo più, nel potere intrinseco della discontinuità di significato, ma anche del gioco, dell’ironia e del détournement.

Se la presenza di E IL TOPO è contestuale e si adatta e si manifesta in molteplici forme, l’unica costante è l’omonima rivista, immancabilmente stampata con inchiostro nero su carta grigia riciclata.

Sabato 7 ottobre il museo resterà aperto fino alle ore 21.00 (ultimo ingresso ore 20.30); la giornata sarà anche l’occasione per vedere e consultare il doppio volume E IL TOPO. Storia di una rivista d’artista con un’insolita strategia editoriale, realizzato a seguito della vittoria della XI edizione del bando Italian Council, a cura di Gabriele di Matteo e Franco Silvestro, edito da a+mbookstore.

Il progetto editoriale ricostruisce l’evoluzione e gli esiti della rivista pubblicata dal 1992 al 1996 e dal 2012 ad oggi, ed è composto da un cofanetto contenente due volumi, oltre a otto poster d’artista. Il primo tomo è costituito dalla ristampa dei 33 numeri della rivista in stampa anastatica e misura originale. Il secondo tomo ricostruisce, attraverso i contributi critici di Anna Cuomo, Françoise Lonardoni e Giorgio Verzotti, la matrice concettuale da cui ha origine questo singolare esempio di editoria indipendente di matrice collettiva.

Giunta alla diciannovesima edizione, la Giornata del Contemporaneo coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese e anche quest’anno, per favorire e valorizzare la partecipazione più ampia possibile, manterrà un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte online e offline.