Dorota Gawęda e Eglė Kulbokaitė – Incommunicability is itself a source of pleasures
“Incommunicability is itself a source of pleasures”, mostra personale del duo artistico formato da Dorota Gawęda (1986, Lublino, PL) ed Eglė Kulbokaitė (1987, Kaunas, LT).
Comunicato stampa
The Address è lieta di annunciare l’apertura di “Incommunicability is itself a source of pleasures”, mostra personale del duo artistico formato da Dorota Gawęda (1986, Lublino, PL) ed Eglė Kulbokaitė (1987, Kaunas, LT).
Opening:
Venerdì 7 Novembre, ore 18:00–20:00
Via Felice Cavallotti, 5, Brescia
Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė sono un duo artistico con base a Basilea, Svizzera.
Entrambe si sono laureate nel 2012 al Royal College of Art di Londra.
La loro pratica artistica, articolata e multidisciplinare, si muove tra performance, installazione, scultura, pittura, fragranza, video, testo, suono e profumo.
Artist Presentation
Creando ambienti sensoriali che coinvolgono direttamente il pubblico — unendo tecnologia digitale ed elementi organici — generano narrazioni frammentate che rispecchiano le ansie del nostro tempo.
Nel loro lavoro, Gawęda e Kulbokaitė affrontano temi ispirati al femminismo e alla fantascienza, l’emancipazione mediata dalla tecnologia e la dimensione discorsiva dello spazio.
Hanno esposto a livello internazionale, tra cui:
Maca Art Center, Pechino (in corso); Kunsthalle Basel, Basilea (2024); Galerie Thaddaeus Ropac, Parigi (2024); Lithuanian National Theatre, Vilnius (2023); Centre Pompidou, Parigi (2023); Swiss Art Awards, Art Basel (2023); Ar/ge kunst, Bolzano, Italia (2022); GuidiKunstraum Niederoesterreich, Vienna (2022); Centre Culturel Suisse, Parigi (2022); Kunstverein Hamburg (2021); Istituto Svizzero, Palermo e Milano (2021); Kunstverein Leipzig (2021); Swiss Institute, New York (2020); Julia Stoschek Collection, Düsseldorf (2020); Fri Art – Kunsthalle Fribourg (2020); Futura, Praga (2019); Lafayette Anticipations, Parigi (2019); Palais de Tokyo, Parigi (2018); Cell Project Space, Londra (2018); 6a Biennale di Atene (2018); Kunsthalle Basel (2017); ICA, Londra (2017); MOMA, Varsavia (2016); 9ª Biennale di Berlino (2016); MaM, Parigi (2015), tra gli altri.