Doppio
Pale eoliche tralicci, ciminiere. Riprendono gli stessi soggetti, i due protagonisti di “DOPPIO”, ma assai diversa è la loro visione.
Comunicato stampa
Scrive la Curatrice Alessandra Menesini.
“Pale eoliche tralicci, ciminiere. Riprendono gli stessi soggetti, i due protagonisti di “DOPPIO”, ma assai diversa è la loro visione.
Nei dipinti di VALENTINO BARDINO, nette linee nere imprimono sui fondi molto colorati un grafismo che non sembra avere alcun contatto con la terra in cui queste strutture son confitte. Sul giallo, sul rosso, sul verde, sull’arancio delle tele,le forme metalliche sono un disegno nell’aria, non hanno corpo ne’ pesantezza. Sono presenze quasi astratte che segnano lo spazio con acuminata levità e mai raffigurano i luoghi intorno. Anzi li cancellano, nella rappresentazione di un paesaggio che quasi diviene irreale: svuotato. O invisibile.
FABIO PETRETTO, reporter, che spesso s’introduce in zone proibite, usa la macchina fotografica come un guerriero. Si apposta ai margini degli impianti industriali, valica cancelli serrati, immortala fumi sospetti, rifiuti pericolosi, discariche clandestine. Non gli sfugge, però la bellezza di certe architetture. Lo slancio delle torri, i larghi fianchi dei serbatoi, l’intrico dei tubi sono ripresi in vedute, ruvidamente estetiche, che catturano anche porzioni di cielo. Ed essendo uno che conosce l’arte di coltivar le vigne, conserva uno stretto rapporto con la natura. E una grande dose di pazienza, poiché in ogni immagine appare, immancabilmente, un gabbiano.
Alessandra Menesini