Dong Film Fest
Il primo festival italiano dedicato al cinema cinese indipendente.
Comunicato stampa
Torino, 3 novembre 2016. Inaugura domani 4 novembre 2016 il Dong Film Fest, il primo festival italiano dedicato al cinema emergente e indipendente cinese, che si svolgerà al Cinema Massimo di Torino fino al 6 novembre prossimo.
Il festival porterà in sala, per la prima volta, cinque opere prime realizzate da registi cinesi indipendenti: i titoli selezionati, cioè, non veicolano né propaganda istituzionale, né messaggi commerciali. Rappresentano, invece, gli specchi autentici, le voci più originali e spontanee della Cina contemporanea. I film in concorso sono cinque lungometraggi, che verranno proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano. Saranno, inoltre, portati in sala cinque cortometraggi, quattro realizzati da studenti della Communication University of Shanxi (Cusx), uno dal regista Yang Zhengfan.
Si comincia domani alle 20.30, con la proiezione del lungometraggio in concorso What’s in the Darkness di Wang Yichun (2015, 99’), preceduto dal corto The Writer’s Daughter di Dun Junli (2016, 10’), studente della Communication University of Shanxi.
WHAT'S IN THE DARKNESS - LA TRAMA
1991. In un canneto ai margini di una cittadina di provincia è abbandonato il corpo abusato e privo di vita di una giovane donna. Qu, figlia dell’esperto forense della squadra di polizia locale, è turbata dall’accaduto, ma non conosce il termine stupro e prima ancora non sa cosa sia il sesso. In bilico tra infanzia e adolescenza, Qu diventerà sempre più consapevole fino a scoprirsi una vittima potenziale dell’assassino quanto una vittima reale del maschilismo e della chiusura culturale della sua comunità.
LA REGISTA: WANG YICHUN
Wang Yichun è nata nel 1977, quando Deng Xiaoping lanciò la Primavera di Pechino e ripudiò la Rivoluzione Culturale, agli arbori della riforma economica cinese. Wang fa parte di quella generazione formatasi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 alla quale genitori, insegnanti e istituzioni hanno recriminato di “crescere in una giara di miele” e che per questo non aveva alcun diritto di lamentela. What’s in the Darkness è la sua opera prima, realizzata nella forma del film di genere. Attraverso i toni del thriller, tratteggiato e mai greve, Wang rievoca le inquietudini di una giovinezza consumata al buio, in un’oscurità che ha racchiuso, secondo Wang «Un desiderio sconosciuto, difficile da identificare, ma vivo, e la frustrazione di non poterlo esprimere». Così attraverso lo sgomento di Qu, protagonista adolescente del film che muove verso la scoperta del sesso e della propria identità individuale, la regista riporta alla luce il turbamento e la tensione di tutta la sua generazione, volta al futuro, ma educata in un’atmosfera rarefatta e colpevolizzante.
Scopri il programma completo del Dong Film Fest.