Domenico Pellegrino – Supereroi

Informazioni Evento

Luogo
AZIENDA OSPEDALIERA FATEBENEFRATELLI
Via Fatebenesorelle, 12 20121, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
24/11/2015

ore 11

Artisti
Domenico Pellegrino
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, presentazione

L’artista palermitano Domenico Pellegrino, in occasione della sua personale alla Fondazione Maimeri, regala alla Casa Pediatrica una serie di angeli custodi d’eccezione.

Comunicato stampa

Martedì 24 novembre, in occasione dell’inaugurazione della sua mostra ‘Il mito contemporaneo’ presso la Fondazione Maimeri, i supereroi dell'artista parlermitano Domenico Pellegrino faranno la loro comparsa in un contesto milanese del tutto diverso: la Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Grandi sagome stampate verranno montate in esterno nel cortile e animeranno la facciata del reparto.
Domenico Pellegrino le decorerà con il calore delle cromie e dei motivi siciliani, facendo così diventare i suoi supereroi simbolici protettori dei bambini degenti.

L’installazione, che sarà svelata il 24 novembre alle ore 11.00, rimarrà poi permanentemente in loco, arricchendo la poliedrica collezione di arte contemporanea che il progetto ‘Arte come Terapia’, ideato da Donata Berger, ha portato nella nuova Casa Pediatrica. Le stanze del reparto, infatti, già ospitano le opere di numerosi artisti e designer che, coinvolti e coordinati da Margherita Sigillò, con la loro creatività hanno reso gli spazi dell’Ospedale più allegri e colorati, a misura di bambino.

Alla presentazione di martedì 24 novembre saranno presenti il Dott. Giovanni Michiara, Direttore Generale dell’A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico, il Professor Luca Bernardo, Direttore della Casa Pediatrica, Donata Berger, Gabriella Magnoni Dompé, ambasciatrice del progetto ‘Arte come terapia’ e natualmente l'artista.

Il progetto della Casa Pediatrica si è incontrato pienamente con la filosofia di Domenico Pellegrino, che realizza sorprendenti installazioni che con il loro colore e la loro forza comuncativa invadono gli ambienti cui sono destinate. L’esposizione di Pellegrino alla Fondazione Maimeri presenta una serie di lavori che celebrano la tradizione Siciliana, opere uniche in vetroresina concepite per intessere un forte legame con lo spazio che le accoglie.

I supereroi dei fumetti americani e le luminarie siciliane sono i soggetti che l’artista propone in mostra, in un percorso per immagini e associazioni che ci riporta a tratti indietro nel tempo, in un'affascinante Palermo post bellica che, con lo sbarco alleato, si scopre influenzata dall’immaginario americano e dai suoi eroi.
Eroi del quotidiano, persone comuni, come i palermitani che sul finire della Seconda Guerra Mondiale, auto-investendosi propositivamente di inattesi ‘superpoteri’, prendono in mano le proprie vite per ricostruire la città bombardata e rivendicare con orgoglio la propria identità.

Capitan America, Spider-man, Batman, Hulk, Catwoman e Silver Surfer, a loro volta paragonati dall’artista agli Dei dell’antichità greca e romana, esibiscono le caratteristiche che rendono così internazionalmente riconoscibili i supereroi americani, ma al tempo stesso richiamano nelle loro fattezze icone e simboli propri della Sicilia. Gli dei della Magna Grecia, irraggiungibili e lontani nella loro perfezione, si calano sulla terra nelle perfettibili forme degli eroi americani, in una veste che chiama all’immedesimazione. La lotta del bene contro il male, cui sembrano invitarci, è un tema attuale, che Pellegrino affronta con uno sguardo poetico e ironico al tempo stesso.
La Fondazione Maimeri, nella persona di Gianni Maimeri, ha ideato e sostenuto sin dall’inizio l’esposizione, così come l’operazione alla Casa Pediatrica.

Domenico Pellegrino ha così commentato: “Sono molto felice di aprire la mostra alla Fondazione Maimeri e di questo invito a portare un contribito al progetto della Casa Pediatrica del Fatebenefratelli: sin da piccolo ho utilizzato i colori Maimeri, che sono per me un indelebile ricordo di quegli anni, una presenza allegra ma anche decisiva, se vogliamo. Spero che oggi riescano a dare altrettanta energia e ottimismo a tutti i bimbi che passano da questa struttura ospedaliera: il colore salverà il mondo!”