Domenico D’Oora – Painting now

Informazioni Evento

Luogo
ARTESILVA
Via San Rocco 64/66, Seregno, Italia
Date
Dal al

Martedì – venerdì, h. 15.00 - 19.00. Sabato su appuntamento

Vernissage
14/06/2013

ore 18

Artisti
Domenico D’Oora
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo le recenti personali a Zurigo e Chiasso D’Oora presenta il suo nuovo ciclo di opere monocrome nella galleria di Davide Silva ove aveva già tenuto un personale nel 2005.

Comunicato stampa

Dopo le recenti personali a Zurigo e Chiasso D’Oora presenta il suo nuovo ciclo di opere monocrome nella galleria di Davide Silva ove aveva già tenuto un personale nel 2005.
Lontane da ogni afasia o sterile celebrazione del vuoto le opere di D’Oora con grande rigore riportano la pittura ai suoi elementi costitutivi; si pone chiaro non unicamente il discorso sugli statements della pittura bensì si appalesa la grande possibilità del suo infinito discorso. In questa serie di opere il colore si concentra in un superficie di materica densità; un corpo che conserva storia e memoria che prefigura nelle sue intuizioni traccia del futuro. Il senso del tempo, passato e futuro, si danno in un sospeso presente denso nella sua fisicità, lieve nella sua intellettualità. Il nuovo ciclo di opere di D’Oora, pur restando nell’ambito di un monocromo assoluto, si muove da una precedente immagine distaccata e algida, per evolversi in un oggetto pittorico fisico - dove il colore non cela il suo essere materia e dove la matericità dei supporti diviene colore - oggetto reale così quanto lo è il fruitore; soggetto concreto che accoglie in sé tutte le imperfezioni del divenire della realtà. Le nuove cromie adottate da D’Oora, unite al loro voler essere presentazione di una fisicità del pensiero in evoluzione, focalizzano l’attenzione sull’aspetto del colore legato all’esperienza, sulla sua prammatica e suggestiva cangianza, sulla sua possibilità di essere memoria, sulla sua capacità di conservare le nostalgie, di rinnovare amori, di evocare poesia, sulla sua capacità di essere meditazione e intuizione, di sviluppare conoscenza; approccio quindi ad una bellezza che può essere ancora straordinaria ma che desidera essere riconosciuta per la sua complessità nella sua quotidiana imperfezione.
Una pittura lenta, silenziosa severa ed esigente, dove lo sguardo, l’emozione sono momenti di un continuum, di atto conoscitivo che non richiede spiegazioni.

Sono presenti in mostra numerosi monocromi singoli riuniti in sequenze, un’istallazione composta da 8 pezzi, alcuni dittici, trittici, su mdf multistrato sagomato. Presenti anche alcune opere su tela.

Di recente il lavoro di Domenico D’Oora è stato citato, sul Corriere della Sera in una lunga intervista di Claudio Magris al critico Gérard-Georges Lemaire, tra quelli che, a livello internazionale, “dopo i grandi americani – Frank Stella, Ad Reinhardt “ si muovono nella direzione della ricerca de “Il nero assoluto fantasma dell’anima”. Nel biennio 2011/2012 una grande installazione pittorica di Domenico D’Oora dal titolo Painting Now – Sequence e stata collocata, nell’ambito delle edizioni 1 e 2 di BAG Bocconi Art Gallery, presso la nuova sede dell’Università Bocconi di Milano di via Röntgen 1.

Domenico D’Oora (Londra 1953). Mostre personali recenti: Galerie Appel, Frankfurt am Main;Galerie Lazertis, Zurigo, Folini Arte Contemporanea, Chiasso; Galleria Il Milione, Milano; Il Triangolo nero, Alessandria; Biffi Arte Contemporanea, Piacenza; Arte Silva, Seregno; Galleria Miralli, Viterbo; Cavenaghi Arte, Milano; Palazzo Correr, Venezia; Spazio Tikkun, Milano; ArteFiera 2011 Bologna con Galerie Appel.
Recenti collettive: D’Oora Olivieri Vago,Palazzo Pretorio, Cittadella; Italienische Kunst von 1965, Lazertis Galerie, Zurich; Pittura Aniconica 1968-2007, a cura di C. Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova; Abstrakte landschaften, Frankfurter Westend Galerie, Francoforte; Wop, Fabbri Arte Contemporanea, Milano; D’Oora Galleria Il Milione, Milano; Bonfanti, Capogrossi, Castellani, Dorazio, D'Oora, Matino, Werke auf papier, Lazertis Galerie, Zurich; Oltre il Monocromo, a cura di G. Bonomi, Fondazione Zappettini, Chiavari; Madreterra, a cura di L. Sansone, Head Quarters Pirelli Bicocca, Milano.