Dipinti fuori dal carcere
La SACI, scuola d’arte americana con sede a Firenze, e i suoi studenti del corso in Conservazione e restauro salvano dal degrado importanti dipinti sei-settecenteschi del carcere di Porto Azzurro dell’Isola d’Elba.
Comunicato stampa
Dipinti fuori dal carcere
Simposio:
Il restauro dei dipinti di Porto Azzurro
9 aprile 2016, Clayton Hubbs Lecture Hall e Saci Gallery (via Sant’Antonino 11, Firenze), h 10-17
La SACI, scuola d’arte americana con sede a Firenze, e i suoi studenti del corso in Conservazione e restauro salvano dal degrado importanti dipinti sei-settecenteschi del carcere di Porto Azzurro dell’Isola d’Elba.
L’operazione è stata possibile grazie ad un accordo con la Soprintendenza delle Belle Arti e del paesaggio di Pisa e Livorno.
Si tratta di una serie di pitture su tela provenienti dalla cittadella carceraria e in particolare dalla sacrestia e dalla Chiesa di San Giacomo al Forte, fondata nel 1654 e chiusa al culto nel 2005, che era stata al centro della rivolta dei detenuti del carcere nel 1987. Le strutture murarie e il tetto avevano subito gravi danni e le opere d’arte versavano in pessimo stato di conservazione.
Complessivamente sono 11 tele di diverse dimensioni di scuola fiorentina, al momento di autore ignoto; alcune sembrano essere pervenute in dono dalla corte granducale toscana. Quattro delle opere, “Madonna incoronata” (XVII sec.), “Madonna fra i Santi Francesco e Luigi di Francia” (XVII sec.), “Le stigmate di san Francesco e i santi Luigi e Chiara” (XVIII sec.), “Madonna del Rosario e i santi Domenico e Caterina” (secolo XVIII sec.) sono state restaurate a titolo gratuito dalla SACI, grazie al lavoro di Roberta Lapucci, responsabile del dipartimento Conservazione Opere d’Arte e di Archeologia, che ha coordinato 8 studenti statunitensi arrivati in Italia per il Programma Post-Baccalaureate della durata di un anno accademico.
Fra i restanti 7 sette dipinti, in attesa di passare alla fase di recupero e restauro, anche un prezioso “San Giacomo Matamoros”, per il quale si ipotizza un’importante attribuzione ad un pittore fiorentino del ‘600, che sarà confermata a breve. Per il restauro di questo secondo lotto di pitture, la Soprintendenza delle Belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno e la SACI sperano nel contributo proveniente da sponsorizzazioni.
La SACI dal 1981 ha restaurato gratuitamente migliaia dipezzi di vario genere, fra opere pittoriche, scultoree, pitture murali e reperti archeologici, provenienti da musei, depositi, chiese e istituzioni nazionali e internazionali. Solo per citarne alcune: un cospicuo nucleo di opere opere provenienti dagli Ospedali di Santa Maria Nuova e di San Giovanni di Dio e dal Museo archeologico nazionale di Firenze, e il Caravaggio maltese “scoperto” nel 2007 proprio nel corso del restauro avvenuto nella scuola americana.
I quattro dipinti restaurati saranno visibili al pubblico il giorno 9 aprile 2016 nell’allestimento che accompagnerà il simposio “Dipinti fuori dal carcere” (aperto al pubblico), in programma dalle 10 alle 17 alla Saci Gallery (via Sant’Antonino 11, Firenze), dedicato a questa straordinaria esperienza di salvataggio artistico.
Interverranno: Steve Brittan, presidente SACI, Andrea Muzzi, Soprintendente alle Belle arti e al paesaggio di Pisa e Livorno, Francesco D’Anselmo, Direttore del Carcere di Porto Azzurro, Amedeo Mercurio, storico dell’arte della Soprintendenza di Pisa e Livorno, Roberta Lapucci, Capo Dipartimento conservazione SACI.
Dopo la pausa pranzo, la sessione pomeridiana sarà dedicata ad approfondire i lavori di restauro delle 4 opere:
Alice Parri parlerà di restauro e dei dati tecnici sulle 4 tele di Porto Azzurro , a seguire Emanuela Massa che descriverà le procedure di analisi diagnostiche. .
Infine, gli 8 studenti SACI racconteranno la loro esperienza e problematiche particolari delle attività di restauro di cui sono stati protagonisti. Interverranno: Monique Ferneyhough, Tanya Richards, Kimberly Roche, Emily Day, Eileen Conlon, Reed Hudson, Andres Zighelboim, Lauren Sewell.
A conclusione dei lavori è prevista una tavola rotonda.
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SACI è la scuola d'arte americana più antica e prestigiosa di Firenze. L'istituzione è stata fondata nel 1975 dal pittore Jules Maidoff il cui obiettivo era quello di offrire una formazione di alta qualità per futuri artisti, storici dell'arte e restauratori d'arte
Nei suoi 41 anni di attività, SACI ha formato più di 11.000 studenti. Alcuni tra questi sono oggi artisti di alto livello, che espongono nella National Portrait Gallery di Londra e molte altre prestigiose gallerie in tutto il mondo, restauratori d'arte di altissimo livello, designer di gioielli che lavorano su produzioni di Hollywood, solo per citarne alcuni.
SACI è riconosciuta in Italia dal MIUR, è affiliata alla Bowling Green State University ed è riconosciuta dalla National Association of Schools of Art and Design (NASAD) negli U.S.A.
SACI conferisce inoltre diploma di Master (MFA e MA) in Pittura/Disegno, Fotografia, Design della Communicazione e Storia dell’Arte legalmente riconosciuti negli Stati Uniti.