Digital Warhol
Un percorso alla scoperta degli aspetti meno conosciuti del lavoro di Warhol: nove opere digitali eseguite con uno dei primi personal computer, l’Amiga 1000, che saranno visualizzate su due PC dell’epoca, affiancate alle opere più celebri e immediatamente rappresentative dell’artista.
Comunicato stampa
Un percorso alla scoperta degli aspetti meno conosciuti del lavoro di Warhol: nove opere digitali eseguite con uno dei primi personal computer, l'Amiga 1000, che saranno visualizzate su due PC dell'epoca, affiancate alle opere più celebri e immediatamente rappresentative dell’artista, per ripercorrere gli ultimi anni di vita e lavoro dell’artista. Completano l’esposizione le rielaborazioni dei lavori digitali di Warhol, opera del fotografo, stampatore e artista Giuliano Grittini.
Questa mostra - che apre in concomitanza a "Warhol. Pop Society" la grande retrospettiva dedicata a Warhol e curata da Luca Beatrice, in esposizione a Palazzo Ducale da ottobre a febbraio 2017 per celebrare i 30 anni dalla scomparsa dell'artista - rende conto anche della capacità di interpretare (ed anticipare) i cambiamenti sociali e tecnologici "ponendosi delle domande e senza fermarsi agli schemi" (sempre con le parole di Pasolini) dimostrata da Warhol.
OPENING DOMENICA 18 DICEMBRE
dalle ore 18 alle 20
- Sala Rossa: Opening della mostra “Digital Warhol” [ridotto opening € 3,50/ €5 Mondino + Warhol];
- Sala Conferenze: Electronic live set a cura di Duplex Ride [ingresso libero]
MODUS - THE 15 MINUTES OF GLORY - "A blind movie based on Wahrol’s life” + ARMENIA
dalle 21 alle 23
- Sala conferenze: Villa Croce Factory, TBA Dj set a cura di Caravan Society [ingresso libero]
Per tutta la durata dell’Opening, in Sala Camino, in onore di Andrew Warhola il ristorante e Pub Kowalski porterà a Villa Croce un po’ dell’atmosfera tipica di un Pub Slavo.
La mostra è stata realizzata dalla Open s.r.l. siavsin collaborazione con il Comune di Genova, la galleria Deodato Arte (Milano) e con il supporto dello spazio espositivo Artrelier (Genova), il project coordinator è Ada Biafore, il curatore informatico Carlo Santagostino