Diego Vollaro – Matryoshki
Nei lavori di Diego Vollaro le tipiche bambole russe, anziché contenersi una dentro l’altra, occupando nella loro molteplicità il minor spazio possibile, si liberano della loro tipica formula “dalla più grande alla più piccola”, dalla madre al seme, per rivendicare ora un proprio spazio dove poter essere protagoniste assolute sulla superficie della tela.
Comunicato stampa
Nei lavori di Diego Vollaro le tipiche bambole russe, anziché contenersi una dentro l’altra, occupando nella loro molteplicità il minor spazio possibile, si liberano della loro tipica formula “dalla più grande alla più piccola”, dalla madre al seme, per rivendicare ora un proprio spazio dove poter essere protagoniste assolute sulla superficie della tela. L’artista, utilizzando tecniche tipiche dell'arte pop dal colore compatto, non sfumato e “industriale” alla ripetitività dell’immagine, crea travestimenti che permettono alle sue matrioske di assumere diverse identità: una geisha, una tigre, un pirata, un torero…e tanto altro. Pur nella serialità del soggetto, Diego riesce a dare vita a diversi personaggi, ognuno con la propria storia da raccontare e svelare, non più da celare.
In Diego Vollaro’s works the Russian dolls are the absolute protagonist of the canvas. They are no longer forced to occupy the least possible space in their multiplicity, from the largest to the smallest, from the mother to the seed. Using pop-art techniques such as compact and ‘industrial' coloring and repetition, Diego creates new identities for his dolls who become a geisha, a tiger, a pirate, a bullfighter and much more. Each characters tells a clear story and no longer hides.