Diego Soldà
Per la mostra a Surplace artspace, Diego Soldà unisce opere che hanno a che fare con la ripetitività del tempo e l’espressività degli elementi accumulati ossessivamente, dagli archivi ai depositi di scarti. L’opera intitolata “30 giorni” si presenta come un archivio di strati di colore inseriti in 30 cassetti, ognuno dei quali contiene gli strati di colore prodotti in una giornata utilizzando un nastro meccanico verticale. La fredda asetticità del metallo con cui è formata la struttura dell’archivio contrasta con la vivacità delle sezioni di colore custodite all’interno dei cassetti. L’installazione “Soqquadro” è formata da innumerevoli stralci di tele dipinte con più strati di tempera di diverse tinte e successivamente accartocciate come fossero scarti gettati via, in modo da produrre delle fenditure che rivelano una ricca stratificazione cromatica. Il gesto che solitamente è associato al rifiuto diviene quindi il completamento dell’atto creativo, con cui Soldà fornisce una sorta di sezione geologica del processo pittorico.
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Informazioni
- Luogo: SURPLACE ART SPACE
- Indirizzo: via San Pedrino 4 - Varese - Lombardia
- Quando: dal 28/01/2018 - al 03/03/2018
- Vernissage: 28/01/2018 ore 18
- Autori: Diego Soldà
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: su appuntamento
Comunicato stampa
Una delle principali caratteristiche delle opere d’arte è il loro “stare per” un soggetto animato, il loro avere a che fare con la vita. La trasformazione della materia inerte in una forma aperta che rimanda al divenire vitale è una pratica peculiare del fare artistico, un processo fatto di gesti ripetuti che nel loro compiersi lasciano tracce, impronte, strati di materia che si sovrappongono
Per la mostra a Surplace artspace, Diego Soldà unisce opere che hanno a che fare con la ripetitività del tempo e l’espressività degli elementi accumulati ossessivamente, dagli archivi ai depositi di scarti. L’opera intitolata “30 giorni” si presenta come un archivio di strati di colore inseriti in 30 cassetti, ognuno dei quali contiene gli strati di colore prodotti in una giornata utilizzando un nastro meccanico verticale. La fredda asetticità del metallo con cui è formata la struttura dell’archivio contrasta con la vivacità delle sezioni di colore custodite all’interno dei cassetti. L’installazione “Soqquadro” è formata da innumerevoli stralci di tele dipinte con più strati di tempera di diverse tinte e successivamente accartocciate come fossero scarti gettati via, in modo da produrre delle fenditure che rivelano una ricca stratificazione cromatica. Il gesto che solitamente è associato al rifiuto diviene quindi il completamento dell’atto creativo, con cui Soldà fornisce una sorta di sezione geologica del processo pittorico. Completa la mostra una piccola opera posta sulla parete, in cui una copiosa sedimentazione cromatica, maggiore segno distintivo delle opere di Soldà, va a formare uno spesso blocco di materia aperto da una fenditura centrale che ne mostra l'interno, con una cerniera che ne può movimentare l'apertura. La tradizionale rappresentazione pittorica, che fornisce l'illusione della tridimensionalità nella bidimensionalità della superficie, diviene concreta profondità fisica che si mostra come un corpo fatto di diversi livelli di crescita che si ripetono e sovrappongono.
Seguendo il principio di economia cognitiva, la mente elabora pattern mentali che ci fanno ripetere quotidianamente le stesse azioni in modo automatico e inconsapevole, un processo che Soldà mette alla prova suggerendo l’ambivalenza espressiva del gesto monotono, che si produce in modi diversi e che, ripetendosi nel tempo, è comunque unico in quanto esiste in un presente che lo mette in correlazione con ulteriori varianti. Azioni identiche possono quindi generare diversi risultati che possono essere osservati singolarmente, ognuno dei quali dipende dalle condizioni ambientali del momento.
Andrea Lacarpia
Diego Soldà (1981, Arzignano, VI) Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sulla stratificazione di elementi che evidenziano la processualità del dipingere unita all'estetica della materia. Tra le ultime mostre: 2016, Dimora Artica, Milano; 2014 Cart, Monza; 2013 Galleria Arrivada, Coira.
