di-versi ingranare

Informazioni Evento

Luogo
HANGAR ROSSO TIEPIDO
Via Emilia Est, 1420/3 41100 , Modena, Italia
Date
Dal al

Dal lunedì al venerdì: 10.00-12.00 / 15.00-18.00 Sabato: 10.00-12.30

Vernissage
20/05/2017

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Federica Fiumelli
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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Come si evince dal testo critico, “di-versi ingranare” vuole essere una messa in relazione tra sensibilità artistiche differenti, legate l’una all’altra dall’attenzione per la storia dell’industria modenese, e per la riflessione e attenta analisi sulla totalità del processo industriale (i suoi attori, le sue dinamiche), troppo spesso invisibile.

Comunicato stampa

Gli spazi dell’ex edificio industriale TE.COM specializzato in tecnologia per componenti, sono stati convertiti e adibiti a spazi espositivi per l’arte contemporanea sotto il nome di Hangar Rosso Tiepido per volontà del proprietario imprenditore Tiziano Del Vacchio, che per questa occasione ha invitato nove artisti a riflettere sulla situazione attuale, complessa e pluriforme dell’industria modenese.
Gli spazi dell’hangar ospiteranno dal 20 maggio al 30 giugno la collettiva “di-versi, ingranare” a cura di Federica Fiumelli, un dialogo tra nove artisti contemporanei: Roberto Dapoto, Alessandra Gellini, Mauro Verasani, Sabrina Bastai, Monica Camaggi, Oreste Baccolini, Danilo Busia, Paolo Buzzi e Leonardo Greco.
L’inaugurazione della mostra il 20 Maggio, alle ore 17.00 avverrà con la presenza del proprietario dell’hangar industriale e presidente dell’associazione culturale Rosso Tiepido, Tiziano Del Vacchio, gli artisti e la curatrice dell’esposizione, con la volontà di celebrare con questo progetto un’apertura degli spazi industriali modenesi ad un’indagine contemporanea, artistica e culturale.

“di-versi, ingranare significa ingranare, far funzionare, collidere, incastrare, diversi, differenti versi, elementi, visioni, pensieri, azioni. La produzione industriale come quella artistica e culturale ha bisogno di molteplici elementi per poter funzionare, per poter innescare modalità processuali produttive.
La forza di produzione risiede nella coralità di movimento e azione, ed è proprio su questa pluralità che il progetto espositivo di-versi ingranare verte.

di-versi, ingranare propone così differenti modi di guardare al macrocosmo plurimo dell’industria, con la curiosità di chi ha sete di sapere come e dove e perché un tal oggetto viene prodotto.
di-versi, ingranare subisce il fascino dell’ingranaggio, dell’emblema microscopico in grado di mettere in moto meccanismi complessi, esplorando così il dettaglio nascosto dietro la vita silenziosa e mai scontata degli oggetti.

di-versi, ingranare si sofferma sulle mani stanche a lavoro, sulle divise consunte, sulle forme e gli effetti dei materiali, sui meccanismi incessanti di produzione, sui ritmi, sui movimenti, sulle architetture e sui paesaggi che accolgono gli agglomerati industriali, scovando così un’interruzione, una brevità poetica, una visione.”

Come si evince dal testo critico, “di-versi ingranare” vuole essere una messa in relazione tra sensibilità artistiche differenti, legate l’una all’altra dall’attenzione per la storia dell’industria modenese, e per la riflessione e attenta analisi sulla totalità del processo industriale (i suoi attori, le sue dinamiche), troppo spesso invisibile.

I nove artisti infatti, tramite diversi medium espressivi, prevalentemente: fotografia, installazione, video, scultura e disegno si sono confrontati con diverse realtà industriali modenesi dopo diversi mesi di studio e osservazione in loco. Tra le opere proposte l’attenzione si è posata sui più differenti aspetti, da quello più intimista proprio della vita negli uffici amministrativi, al ruolo degli operai, alla forma dei materiali e al loro processo, alla funzione degli apparecchi meccanici specifici, ai luoghi limitrofi caratterizzati dai profili urbani, industriali e naturali.

E’ prevista, per la giornata di finissage, 30 giugno, la presentazione del catalogo.