Design tra il dire e il fare

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE VICO MAGISTRETTI
Via Conservatorio 20, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
22/02/2012

ore 18.30

Contatti
Email: g.bocca@provincia.milano.it
Biglietti

ingresso libero fino a esaurimento posti

Generi
incontro - conferenza

Si tiene l’incontro “Design, tra il dire e il fare”: l’Archivio Giovanni Sacchi incontra la Fondazione studio museo Vico Magistretti, secondo appuntamento del ciclo “Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”.

Comunicato stampa

Mercoledì 22 febbraio, alle ore 18.30, alla Fondazione Vico Magistretti, Via Conservatorio 20, Milano (tel. 02 76002964), si tiene l’incontro “Design, tra il dire e il fare”: l’Archivio Giovanni Sacchi incontra la Fondazione studio museo Vico Magistretti, secondo appuntamento del ciclo “Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”. Alberto Bassi, Responsabile scientifico dell’Archivio Sacchi, e Vanni Pasca, Presidente di AIS/Design, indagano i retroscena di un rapporto professionale inscindibile: quello tra il modellista e il designer. Attraverso l’esposizione dei modelli creati da Sacchi e dei progetti architettonici e di design realizzati da Magistretti emerge il legame umano e professionale tra queste due personalità di spicco, una risorsa imprescindibile per il successo dell’”Italian design” nel mondo.

“Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”, a cura di Rosanna Pavoni, è un progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collegamento con l’attività del Sistema museale provinciale “Milano Città del Progetto”. Sono coinvolti tre musei d’impresa del territorio, il Museo Kartell, l’Archivio Giovanni Sacchi, la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1785-1935, e tre musei di Milano, la Fondazione studio museo Vico Magistretti, il Museo Martinitt e Stelline e il Museo Poldi Pezzoli. Nel corso di tre appuntamenti, altrettanti musei di Milano ne ospitano uno del territorio.

Il ciclo (che ha preso il via il 15 febbraio al Museo Poldi Pezzoli, ospite il Museo Kartell) terminerà mercoledì 29 febbraio, sempre alle 18.30, con l’incontro tra il Museo Martinitt e Stelline e la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935, presso Museo Martinitt e Stelline, Corso Magenta 57, Milano (tel. 02 43006522). Tema dell’incontro "Lavoro ed estetica. Artigiani, manufatti e documenti nel XIX secolo". Con Cristina Cenedella, Direttrice del Museo Martinitt e Stelline, e Niccolò Zucchi Frua, Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935.
Un’occasione unica per rivalutare il lavoro in un’ottica sociale: la presenza dei pregiati blocchi in legno per stampa su tessuto di Zucchi arricchisce il discorso sulla formazione professionale degli orfani di Milano rappresentato dal Museo Martinitt e Stelline, il loro incontro mette in luce quanto la ricchezza del lavoro artigianale abbia saputo accompagnare lo sviluppo industriale della città.

Le riflessioni scaturite degli incontri permetteranno di porre in essere interazioni tra istituzioni in grado di mettere in discussione i tradizionali sistemi museali tematici, per porsi come nuovi percorsi capaci di stimolare un turismo diffuso sul territorio e strutturato su più livelli d’interesse.
Quest’obiettivo comune troverà una fattiva realizzazione attraverso uno scambio vicendevole di risorse, professionalità e patrimonio, che darà vita a sguardi incrociati inaspettati su collezioni già da tempo inserite negli itinerari culturali milanesi, permettendo, d’altra parte, la promozione delle istituzioni emergenti.

«Questo ciclo di incontri promossi dalla Provincia di Milano - osserva il Vice Presidente e Assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna - dimostra, una volta di più, come il patrimonio di conoscenza e cultura dei musei provinciali sia ancora oggi attualissimo. La rete dei musei, che la Provincia ha inteso valorizzare in modo significativo promuovendoli attraverso iniziative come “Fai il pieno di cultura”, è una testimonianza viva del desiderio e della sete di conoscenza. I musei d'impresa inoltre, specie in questo momento di crisi sociale ed economica, ci spronano a conservare e trasmettere la cultura e la tensione del fare, - conclude Maerna - tratto distintivo della Grande Milano e della Lombardia.»