Depero per il Trentino

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ARTE FUTURISTA - FORTUNATO DEPERO
Via Portici 38, Rovereto, Italia
Date
Dal al
Vernissage
10/05/2023

no

Biglietti

Intero 7 €, ridotto 4 € (free admission for Mart ticket holders)

Artisti
Fortunato Depero
Curatori
Federico Zanoner
Generi
documentaria, fotografia, personale, disegno e grafica, arte moderna
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Itinerari vissuti tra natura, arte e turismo.

Comunicato stampa

L’ultimo piano della Casa è più volte stato dedicato a mostre di approfondimento, in dialogo con la proposta del museo e spesso con il contributo dei ricercatori dell’Archivio del ’900. Oggi e fino al 24 settembre è possibile visitare il Focus Depero per il Trentino. Itinerari vissuti tra natura, arte e turismo che rinnova il legame tra l’artista e il suo territorio.

Nel corso della sua vita Depero ha percorso itinerari ed esplorato paesi, valli e monti, documentando e vivendo il Trentino con uno sguardo sfaccettato e attento: dalla Vallagarina alla Vallarsa e gli altipiani Cimbri, dal Garda alla Valle dei Laghi, fino alla natía Val di Non, salendo ora sul Monte Altissimo, sul Pasubio, sulle cime del Brenta.
Oltre a essere stato un instancabile artista è stato anche un instancabile camminatore, come testimonia l’autoritratto Diabolicus, presente in mostra in tre versioni: la celebre versione blu e due bozzetti della stessa, mai esposti prima.

Le esperienze di montagna, testimoniate da fotografie e scritti, persino all’interno di un libro firme del rifugio Altissimo della Società Alpinisti Tridentini nel 1914, risultano fondamentali per la genesi di opere note quali gli arazzi dei primi anni Venti Serrada, Lizzana e Ritmi alpestri (esposti al secondo piano del museo), ma anche di dipinti e disegni meno conosciuti o opere in diverse tecniche, fra cui il buxus Castello di Sabbionara del 1939, proveniente da una collezione privata ed eccezionalmente esposto in mostra.

Alcuni lavori pubblicitari fanno inoltre dell’artista un vero e proprio promotore delle bellezze e dei luoghi di interesse trentini. Lo testimoniano il rapporto con la fotografia di Enrico Pedrotti, in particolare attraverso le serene e gioiose visioni montane pubblicate dalla rivista Enrosadira a ridosso del secondo conflitto bellico, durante il quale Depero si rifugerà a Serrada, e la progettazione negli anni Cinquanta di vere e proprie insegne turistiche.

La mostra mette in luce come la costante fascinazione dell’artista per soggetti naturali, paesaggistici e rurali sia stata alla base per una produzione rimasta finora all’ombra rispetto a quella più tipicamente futurista ispirata all’universo artificiale, meccanico e industriale.

Collegato all’esperienza degli Itinerari deperiani realizzati con il Liceo Depero e in dialogo con alcuni prestiti, il focus valorizza opere e documenti provenienti dal lascito dell’artista esposti per la prima volta in questa sede, come la stampa tipografica Locandina per la Veglia dell’Alpe del 1952; i bozzetti per le pubblicità di Lavarone (1953) e per il cartello turistico di Rovereto (1955); Passeggiate tricolori del 1936-1938 e i Sei bozzetti per segnaletica stradale del 1950.

Completa la mostra l’audiovisivo Depero cammina di Chiara Orempuller, presentato per l’occasione.