Delphine Valli – Les révoltes logiques

Informazioni Evento

Luogo
APPARTAMENTO ZONA PARIOLI
Via Bruxelles 79, Roma, Italia
Date
Dal al

Sabato 10 venerdì 16 e sabato 17 : dalle 17 alle 21
Dal lunedì al giovedì : dalle 11 alle 14.30
Il pomeriggio su appuntamento

Vernissage
09/05/2014

ore 18

Contatti
Telefono: + 39 3896661910
Artisti
Delphine Valli
Curatori
Elisabetta Giovagnoni
Generi
arte contemporanea, personale
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Con un insieme di opere che vanno dalle sculture – realizzate site-specific – ai disegni e le fotografie – tracce mnemoniche del suo percorso – Delphine Valli occuperà per due settimane questo “spazio-casa” in quel particolare momento di passaggio, o stato di transito, proprio del luogo appena lasciato da una famiglia e in attesa di accoglierne un’altra.

Comunicato stampa

DELPHINE VALLI
LES RÉVOLTES LOGIQUES
a cura di Elisabetta Giovagnoni

Appartamento zona Parioli - 1 piano - 200 mq. - posto auto e cantina.
4 stanze padronali, 2 bagni padronali, 1 salone, 1 sala da pranzo, 1 cucina, lavanderia,
 1 stanza di servizio, 1 bagno di servizio. Riscaldamento centralizzato e servizio portineria.
E' in questo prestigioso appartamento dei Parioli, appena entrato nel mercato immobiliare romano, (che vi segnalo, tra le altre cose, nel caso foste alla ricerca di una casa in affitto) che avrà luogo la seconda mostra del mio progetto "Affittasi/Vendesi" (una serie di mostre itineranti dislocate nei vari quartieri della capitale, in spazi pubblici e privati in vendita o affitto sul mercato immobiliare).
Fino a poche settimane fa, due sole certezze: la data in cui avrei voluto inaugurare e l'artista con cui avevo deciso di lavorare. Riguardo la location invece, ricerca in progress con buone probabilità però, che potesse trattarsi proprio di questa casa. Così come accade tra le persone di entrare misteriosamente in sintonia la prima volta che ci si incontra, allo stesso modo succede di sentire, o meno, uno spazio, che sia destinato a diventare la propria abitazione, o, come nel mio specifico caso, il contenitore occasionale del proprio lavoro. Col senno di poi mi dico che questa casa era evidentemente destinata ad entrare nel mio progetto. E’ stato difatti proprio a seguito di una serata passata in quest'appartamento che mi è venuto in mente il format affittasi/vendesi e nonostante per tutta una serie di circostanze sembrava che non avremmo dovuto aver niente a che fare, alla fine caso ha voluto che sarà invece proprio questa la prossima location del mio nuovo format.
Venendo invece alla scelta della mostra da proporre, l’idea iniziale era di fare una collettiva di donne tra cui Delphine Valli ed India Evans. Dato che però India Evans aveva appena partecipato alla collettiva “Riprendo il filo” e Delphine Valli ha un lavoro organico e molto ampio, ho infine deciso di dedicare ad entrambe una personale (nel caso di India Evans si tratterà di una doppia personale assieme al padre, John Evans, ad apertura della stagione espositiva 2014-2015).
Con Delphine Valli ho condiviso la mia prima esperienza ad Artefiera Bologna nel 2005, io in veste di giovane gallerista, lei, di mia giovane assistente. Ci siamo ritrovate da poco, con un bel pezzo di storia in più sulle spalle, entrambe ben consapevoli, ora più di prima, di parlare quella stessa lingua fatta di vibrazioni e risonanze. Delphine all’epoca muoveva i suoi primi passi nel mondo dell’Arte. Cercava se stessa ed il proprio linguaggio artistico: fotografie, scrittura, disegni, piccoli bronzi... Adesso il suo curriculum è più sostanzioso ed il suo lavoro rigoroso, coerente ed estremamente poetico.
Con le sue opere Delphine Valli esplora le tensioni che si creano tra la geometria visibile e lo spazio. La sua è una geometria ambigua, a volte apparentemente impossibile, che rende instabile una percezione basata solamente sull'occhio, di cui sottolinea la precarietà. Con il titolo della mostra, "Les révoltes logiques" (tratto dal poema in prosa di Arthur Rimbaud “Démocratie”) ella allude al suo sguardo, una sperimentazione in atto su più livelli. Attraverso la scultura; nel suo rapporto con lo spazio; nel disegno; nell'installare i lavori nei vari ambienti dell'appartamento; nell'allestire la “stanza dell'artista”: molteplici possibilità espressive e ramificazioni varie di un linguaggio. Con un insieme di opere che vanno dalle sculture - realizzate site-specific - ai disegni e le fotografie - tracce mnemoniche del suo percorso - Delphine Valli occuperà per due settimane questo “spazio-casa” in quel particolare momento di passaggio, o stato di transito, proprio del luogo appena lasciato da una famiglia, in attesa di accoglierne un’altra. In questo contenitore apparentemente neutro (perché privo di mobili ed appena ritinteggiato) ma in cui sono energeticamente ancora vive le tracce della storia di chi vi ha vissuto la Valli sovrascriverà la sua, di Storia: vuoti/pieni, luci/ombre, presenze/assenze, qui e oltre.